Il Belvedere, il Liechtenstein Museum, il Castello e Parco di Schonbrunn e il Festschloss Hof

Vienna ... una città particolare in cui l’aria imperiale si respira in ogni angolo

  In viaggio tra gusto e cultura  

Un giro in tram o in autobus lungo il Ring, una visita ai monumenti in centro, una passeggiata più lunga verso i grandi castelli fuori città: è questo il modo migliore per godere Vienna. Il Ring é  un anello a scorrimento veloce con viali alberati a tre carreggiate, costruito nel 1860 al posto degli antichi bastioni per dare respiro al centro storico, che delimita la città interna ed è considerato il passeggio dei viennesi.

 A sud della città, non lontano dal centro, si trova il Belvedere, l’incantevole giardino situato nel cuore di Vienna, residenza estiva del Principe Eugenio di Savoia (1663 - 1736), celebre condottiero e amante dell’arte: comprende due castelli, il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore, ed ospita la massima raccolta d’arte austriaca dal Medioevo ai nostri giorni.

Il Belvedere superiore è uno splendido palazzo, capolavoro dell´architettura barocca, eretto alla sommità del declivio con una facciata molto estesa e finestrata, che presenta al centro una loggia a tre archi. Al pianterreno un vasto atrio poggiato su statue strutturate in forma di enormi Atlanti, quindi lo scalone maestoso ornato di pregevoli stucchi barocchi che porta al primo piano dove si trova il salone di marmo rosso, in cui nel 1955 venne firmato il Trattato che restituiva all´Austria la sua sovranità dopo dieci anni di occupazione alleata.

Nell´edificio si trovano la Galleria d´Arte austriaca e internazionale del XIX e del XX sec. e la raccolta dei dipinti di Gustav Klimt. Spiccano in particolare i quadri “Il Bacio” (1907/1908) e “Giuditta” (1901) che rappresentano lo stile Liberty viennese per il loro sfondo dorato e i loro ornamenti.

Lasciato il Belvedere Superiore, si attraversa il meraviglioso giardino all´italiana, ornato da fontane, gruppi scultorei, cascatelle, pergolati e scalinate, strutturato su tre terrazze da D. Girard tra il 1700 e il 1725, per raggiungere il Belvedere Inferiore.

Nel Belvedere Inferiore, realizzato nel 1716, con due facciate contrapposte, una verso il cortile e l´altra verso il giardino, si organizzano mostre speciali con opere in prestito dall’estero. Lo sfarzo in cui visse il nobile committente si rispecchia nel grande scalone in marmo, ornato con affreschi, nella Sala delle Grottesche, nella Galleria dei Marmi, nella Sala degli Specchi e nella Camera Dorata. Ospita il Museo del Barocco austriaco. Nelle sale attigue all´Orangerie (Aranciera) si trova, invece, il Museo dell´Arte Medioevale austriaca.

Un altro palazzo da non perdere è il Liechtenstein Museum che espone in maniera permanente 170 quadri, che spaziano dal Rinascimento al periodo Biedermeier, degli oltre 1.600 capolavori dell’arte europea, risultato dell’attività collezionistica di molte generazioni della casata dei Liechtenstein. Il Museo è ospitato nell’omonimo palazzo di campagna che si trova in Fürstengasse 1, nel distretto di Alsergrund.situato nel quartiere di Rossau, oggi inglobato nella città.

Fin dalla grande Sala Terrena si piomba nell’atmosfera barocca grazie alla Carrozza d’Oro del conte Joseph Wenzel (1696—1772) von Liechtenstein. Altre attrattive del Museo sono la biblioteca classicista con gli affreschi policromi di Johann Michael Rottmayr (1654 — 1730) e la Sala di Ercole. Oltre alla collezione permanente, esposta al piano nobile del Palazzo, si possono ammirare autori come Andrea Mantegna, Raffaello, Pieter Paul Rubens.

Situato in periferia, ma facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, compresa la metropolitana, il magnifico Castello e Parco di Schonbrunn (la bella fonte), uno dei monumenti culturali più importanti dell’Austria, proclamato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, fu un tempo la residenza estiva della famiglia imperiale: durante una battuta di caccia l´imperatore Mattia scoprì la piccola sorgente che avrebbe dato il nome al luogo. Secondo i canoni dell’arte barocca, per cui architettura e natura dovevano compenetrarsi a vicenda, il grandioso corpo di fabbrica imperiale e l’incantevole parco formano un’armoniosa unità.

Il castello di Schonbrunn fu voluto da Leopoldo I, che desiderava una reggia in grado di competere con quella di Versailles. La costruzione durò circa sessant´anni, dal progetto originale del 1693 al compimento dell´opera nel 1749 a cura di tre architetti, i due Fischer von Erlach, padre e figlio, e Nikolaus Pacassi. Accanto al rococò dominante si intravedono strutture di stile neoclassico e il rigoroso e severo "stile Francesco Giuseppe" che vi dimorò. Il castello fu il quartier generale di Napoleone dal 1804 al 1809. Vi si tennero alcune sedute del congresso di Vienna nel 1815. Nel 1832 vi morì di tisi il figlio di Napoleone. Nel 1830 vi nacque Francesco Giuseppe e sempre qui morì nel 1916. Nel 1918 l´ultimo imperatore Carlo I qui pose la firma in calce all´abdicazione.

La visita del Castello, consentita solo al seguito di una guida autorizzata, comprende solo una quarantina dell’oltre migliaio delle suggestive sale imperiali.

Lungo i viali del parco, al centro del quale, di fronte al castello, è posta la Fontana del Nettuno del 1780 di F.A. Zauner, si incontrano statue e fontane disposte armonicamente. Altre attrattive del parco sono un labirinto, che invita i suoi visitatori a scoprirne i segreti, il giardino privato del “principe ereditario Rodolfo”, la terrazza panoramica della Gloriette, un bel porticato in stile neoclassico, punto centrale di tutte le prospettive del parco, l’Apfelstrudel-Show nei forni di corte, la Serra delle Palme, costruzione in vetro e acciaio del 1883, la Casa delle Farfalle, il Giardino Zoologico, Villa Hermes destinata all´imperatrice Sissi e il Giardino Botanico il Museo delle Carrozze e lo Zoo.

Il Festschloss Hof  (Palazzo Imperiale delle Feste), il più grande palazzo austriaco di campagna, è situato ad est della via dei castelli della regione del Marchfeld, su un’area di oltre cinquanta ettari.  

Il complesso è composto dal palazzo nobiliare, lo splendido giardino terrazzato ed un idilliaco podere realizzato nel 1725 da Lucas von Hildebrandt per il principe Eugenio di Savoia come residenza di rappresentanza di campagna. Sotto l´imperatrice Maria Teresa, entratane successivamente in possesso, il Palazzo fu ampliato di un piano, ristrutturato e trasformato nella più grande villa nobiliare della monarchia asburgica.

Caduto in oblio dopo la morte dell’imperatrice, è stato oggetto di un grosso intervento di restauro nel 2000 e riaperto nel mese di maggio del 2004.

Mobili, stoffe e opere d’arte del massimo pregio, scomparsi nel corso del tempo, sono stati ritrovati ed oggi sono tornati a decorare gli appartamenti imperiali e principeschi per i quali erano stati anticamente creati dai migliori artisti del tempo.

Ancor più che il Palazzo, fonte di ammirazione è il giardino barocco realizzato su sette terrazze artificiali da Lucas von Hildebrandt ed Anton Zinner. Planimetrie storiche e studi archeologici e paesaggistici hanno consentito di restituire in larga misura al giardino il suo antico splendore, con le sue raffinatissime aiuole “ricamate”, trasognati pergolati e imponenti fontane dalle ricche decorazioni, ripristinandone l’aspetto originale.

Il Podere del Palazzo di Hof, esteso su un’area di cinque ettari, offre l’opportunità di assaporare l’idilliaca vita rurale del Barocco. Botteghe con allestimenti fedeli agli originali presentano le antiche arti artigiane di tornitori, vasai e cestai. Sui pascoli e nelle stalle si incontrano varie razze austriache tradizionali ormai rare come i cavalli norici, le Brillenschafe (le carinziane “pecore con gli occhiali”) o i maiali lanuti.

Nel mese di maggio del 2007 è stato ultimato anche il restauro dell’Orangerie del principe Eugenio e dei giardino antistante. Dopo più di due secoli, uno dei gioielli vegetali più belli, importanti e significativi del barocco torna così a risplendere nella sua forma originale.

Per soggiornare a Vienna consigliamo:

il Best Western Hotel City Central, che si trova in Taborstrasse 8 nel 1° Bezirk (i quartieri amministrativi in cui è suddivisa Vienna).

Dietro la facciata ricca di stile gli ospiti trovano 58 camere tutte arredate con cura e dotate di apparecchiature moderne come aria condizionata, TV via cavo e Pay-TV, minibar e accesso ad internet veloce. Molto apprezzate sono anche le ampie camere familiari con zone notte separate - che si trovano al piano riservato ai non fumatori - i City Appartements per i soggiorni più lunghi in un edificio nuovo accanto all’hotel. Una caratteristica architettonica dell’Hotel City Central è il Giardino d’inverno, una sala coperta da una piramide in vetro. Qui si servono le colazioni, ma su richiesta questo ambiente può essere attrezzato anche per seminari o riunioni. Per caffé e altre bevande internazionali c’è un Lobby Bar ben fornito, che, con la sua atmosfera, riesce a regalare agli ospiti internazionali un assaggio dello charme viennese.

l’Altstadt Vienna, che si trova in Kirchengasse 41 in un edificio della Grùnderzei presso il quartiere di Spittelberg.

Otto camere e una suite da 450 mq sono state progettate da Matteo Thun, il quale fa rivivere in chiave moderna il periodo “fine secolo” e il particolare stile di vita che lo ha caratterizzato. L’hotel si trova in un edificio che è in parte adibito a hotel, con le camere e le suite disposte sui vari piani, e in parte abitazione privata, fatto che regala un fascino particolare al soggiorno in hotel, aggiungendo un tocco di casa. Offre un ambiente raccolto, raffinato e ricco di oggetti d’arte antica e contemporanea. Ogni camera ha un proprio stile, mentre il Salone Rosso con bar e camino è diventato un punto d’incontro per il mondo della cultura, dell’arte, della musica, dello spettacolo e dell’architettura.

La capitale austriaca si può comodamente raggiungere in auto, aereo e treno. Da Milano e da Roma parte ogni sera il treno notturno delle Ferrovie Austriache, che permette di arrivare a Vienna la mattina dopo e riprendere poi il corrispondente treno notturno per il rientro.

Per gli spostamenti consigliamo di acquistare la Vienna card, che permette di usare la metropolitana, il tram e l´autobus per 72 ore di seguito, oltre ad usufruire per quattro giorni di varie agevolazioni in musei, attrazioni turistiche, negozi, teatri, concerti, caffé, ristoranti e Heuriger.

Ulteriori informazioni per l’Austria: http://www.vacanzeinaustria.com

Ulteriori informazioni per il viaggio in treno: www.dbitalia.it

Ulteriori informazioni sull’alloggio: Best Western Hotel City Central - Altstadt Vienna

Giovanni Scotti

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