Un progetto transnazionale che attende il riconoscimento per il 2008

La Ferrovia retica è candidata alla lista Unesco del patrimonio mondiale

  In viaggio tra gusto e cultura  

La candidatura Patrimonio mondiale UNESCO 2008 della Ferrovia retica nel paesaggio culturale Albula / Bernina è ormai in dirittura di arrivo.

Dopo l’inaugurazione della nuova stazione RhB di Tirano la procedura, iniziata nel 2005, per ottenere l’ambito blasone, sta avviandosi alla fase finale. In un primo momento il progetto era solo svizzero, con il perimetro della ferrovia limitato al  tratto Thusis - St. Moritz - Campocologno. Poi è stato esteso all’Italia, includendo anche il percorso ferroviario che porta fino a Tirano. La candidatura ha così acquisito un carattere transnazionale più qualificante. Responsabile della gestione del progetto, per la parte italiana, è la Fondazione ProVinea di Sondrio.

Per ora sono soltanto due le ferrovie che, a livello mondiale,  possono fregiarsi del riconoscimento UNESCO: la Semmeringbahn e la ferrovia indiana Darjeeling-Himalaya.

Le linee ferroviarie dell‘Albula e del Bernina costituiscono il cuore della candidatura.   La linea dell‘Albula è stata completata nel 1903, quella del Bernina nel 1910. Il tracciato da Thusis e Tirano, eccellente esempio di innovazione tecnica e di inserimento nel paesaggio alpino, è una ferrovia a scartamento ridotto tra le più spettacolari a livello mondiale. L’importanza eccezionale della tratta è valorizzata dalle bellezze naturali che la circondano. La simbiosi tra paesaggio e ferrovia, di fascino senza pari, è arricchita da costruzioni di alta qualità (ponti, stazioni, cabine di controllo, gallerie e portali) che si fondono armoniosamente con la particolare topografia della linea.

La ferrovia dell‘Albula era considerata un capolavoro già all‘epoca della sua realizzazione. La linea del Bernina è la trasversale alpina più alta d’ Europa. Ad aderenza naturale, essa è tra le più ripide al mondo e ha rappresentato un  modello per la costruzione di molte altre ferrovie.

La rivista americana National Geographic Magazin ha valutato la linea del Bernina, con il Bernina Express, uno dei dieci viaggi ferroviari più belli del mondo.

 Nella presentazione della candidatura vengono definite, secondo le direttive dell‘UNESCO, le “regole del gioco“ che garantiscano una gestione sostenibile della ferrovia e del paesaggio culturale in cui è inserita. Negli ultimi decenni l’area interessata alla candidatura UNESCO si è sviluppata e trasformata. Sviluppo e trasformazioni devono  rimanere possibile anche in futuro, ma in modo tale però che il paesaggio culturale rimanga degno del Patrimonio mondiale. L‘obiettivo delle regole non è una conservazione museale, ma uno sviluppo sostenibile della vita e dell’economia dell’area geografica interessata  alla candidatura.

La Svizzera ha già  un sistema molto sviluppato di prescrizioni e di strumenti volto a garantire una gestione sostenibile del territorio. Ci si può quindi ampiamente basare, a sostegno del progetto, su leggi e strumenti già esistenti.

Con l’inaugurazione della nuova stazione di Tirano è stato aggiunto uno degli ultimi importanti tasselli alla candidatura UNESCO della Ferrovia retica. La stazione, capolinea della ferrovia del Bernina, è funzionale e al passo coi tempi. Essa è un punto nevralgico del traffico di turisti (circa 200.000 all’anno). La Ferrovia retica ha investito 13,5 milioni di franchi per realizzare la nuova infrastruttura. Con la sua inaugurazione è stato messo in funzione un locomotore con la scritta  UNESCO. Sono anche entrate in circolazione nuovissime carrozze panoramiche che rendono possibile, godendo di una vista impareggiabile, attraversare comodamente il Cantone dei Grigioni.

Giuditta Bricchi

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