Il termine “Quad”, abbreviazione di quadriciclo, indica una moto fuoristrada a quattro ruote, un mezzo con cui di solito si entra in contatto durante i viaggi all´estero, in particolare durante escursioni nel deserto e che non si ferma mai, neanche dove una moto di solito si impantana.
Il quad, caratterizzato da un diverso metodo di guida e da una grandissima versatilità, è stato studiato proprio per affrontare fuoristrada.
Di recente, in occasione del 65ma Esposizione Internazionale del Ciclo, svoltasi alla Fiera Rho dall’8 all’11 novembre, abbiamo potuto ammirare i modelli di una giovane azienda,
Kaymano 150, Kobra 300, Ram 500, Kaos, Poseydon, Mokos e Thor (UTV) sono i quad della WT Motors che, con motorizzazioni dai 150 ai 700cc, individuano gli otto modelli commercializzati dall’azienda marchigiana.
Kaos WT 150 - sport
Cilindrata 149cc, motore monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento ad aria, trasmissione automatica con retromarcia 2x4, freni anteriori: doppio disco a comando idraulico, freni posteriori: un disco a comando idraulico, sospensioni anteriori: indipendenti a doppio braccio oscillante, sospensioni posteriori: forcellone oscillante ad assale rigido, peso a secco:
Kaos WT 300 - sport
Cilindrata 300cc, motore monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento ad aria, trasmissione a catena CVT, freni anteriori: doppio disco a comando idraulico, freni posteriori: un disco a comando idraulico, sospensioni anteriori: indipendenti a doppio braccio oscillante, sospensioni posteriori: forcellone oscillante ad assale rigido, peso a secco:
Thor UTV 500cc/700cc
Cilindrata 500/700cc, motore monocilindrico a 4 tempi, 5 valvole, Avviamento elettrico, trasmissione L-H-N-R-P, freni anteriori a doppio disco idraulico, freni posteriori a disco idraulico singolo, sospensioni indipendenti a braccio oscillante, peso a secco:
Poseydon WT 400 - utility
Cilindrata 400cc, motore monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento a liquido, trasmissione a catena CVT, freni anteriori: doppio disco a comando idraulico, freni posteriori: un disco a comando idraulico, sospensioni anteriori: indipendenti a doppio braccio oscillante, sospensioni posteriori: indipendenti a doppio braccio oscillante , peso a secco:
Mokos WT 500 - utility
Cilindrata 500cc, motore monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento a liquido, trasmissione automatica con riduttore e retromarcia 4x4, freni anteriori: due dischi a comando idraulico, freni posteriori: un disco a comando idraulico, sospensioni anteriori e posteriori: indipendenti a triangoli sovrapposti, peso a secco:
Kaymano WT 150 – sport
Cilindrata 149cc, motore monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento ad aria, trasmissione automatica con retromarcia, freni anteriori: doppio disco a comando idraulico, freni posteriori: un disco a comando idraulico, sospensioni anteriori: indipendenti a doppio braccio oscillante, sospensioni posteriori: forcellone oscillante ad assale rigido, peso a secco:
Kobra WT 300 – sport
Cilindrata 300cc, motore monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento ad aria, trasmissione a catena (4 marce + retro), freni anteriori: doppio disco a comando idraulico, freni posteriori: un disco a comando idraulico, sospensioni anteriori: indipendenti a doppio braccio oscillante, sospensioni posteriori: forcellone oscillante ad assale rigido, peso a secco:
Ram WT 500 - utility
Passo Corto: Cilindrata 493cc, motore monocilindrico a 4 tempi, raffreddamento ad aria, trasmissione automatica con riduttore e retromarcia 4x4, freni anteriori: doppio disco a comando idraulico, freni posteriori: un disco a comando idraulico, sospensioni anteriori e posteriori: indipendenti a triangoli sovrapposti, numero assi: 2, interasse
Passo Lungo: interasse
I titolari della WT Motors sono due giovani marchigiani, Manuele Vindusca (29 anni) e Michele Braconi (28 anni), appassionati, caparbi, in grado di rispondere con concretezza e velocità alle richieste del mercato ed essere così effettivamente competitivi rispetto a modelli organizzativi complessi, più lenti e macchinosi.
All’EICMA 2007
L’intera produzione della fabbrica marchigiana è già distribuita in tutta Europa e non solo. Particolare attenzione è prestata al mercato dell’estremo oriente, attivando partnership commerciali, tecniche, di codesign e di sviluppo prodotti.
Sfruttando una logistica e un’informatizzazione dei servizi altamente efficienti, WT Motors riesce a soddisfare il piacere della mobilità individuale offrendo prodotti di alta tecnologia, notevole appeal estetico, a prezzi altamente competitivi e, soprattutto, nel rispetto dell’ambiente.
Con la nascita del progetto ZEV, che sta per Zero Emission Vehicle, infatti, è in avanzata fase di elaborazione un prototipo di quad elettrico che renderà attive e non passive le politiche ambientaliste dell’azienda, segnando in maniera inequivocabile un’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione.
Il quad che non inquina ed è in grado di superare completamente la vecchia idea del veicolo elettrico (lento e pesante) nasce dalla collaborazione dell’azienda marchigiana con il Polo della Mobilità Sostenibile dell’Università di Roma “
Il prototipo Ram Zev, realizzato dal reparto Prototipi del Polo, coordinato dal professor Leone Martellucci, è mosso da due motori elettrici, uno anteriore ed uno posteriore, ognuno da 12.5kW di potenza. In situazioni di emergenza, e per pochi secondi, i due motori combinati possono sprigionare anche 50kW.La scelta progettuale di base per arrivare ad un prodotto così versatile è stata quella della leggerezza. Le batterie, in particolare, sono fatte da 150 moduli a ioni di litio e pesano
“Il RAM ZEV ha tutte le carte in regola per gareggiare in termini di prestazioni e guidabilità con l’equivalente versione con motore a combustione interna – afferma Manuele Vindusca, CEO di WT Motors – con il vantaggio di non avere alcun tipo di emissione inquinante, anche dal punto di vista acustico. E’ un mezzo che, nelle escursioni fra i boschi ed in montagna, aiuterà anche a cancellare l’immagine di veicolo intrusivo e molesto tipica dei quad e di mezzi simili. Crediamo molto nei progetti ecosostenibili – continua sempre Vindusca – perché rappresentano il futuro e una giovane azienda come la nostra, da sempre orientata all’innovazione, non può basarsi su modelli ormai superati.
Giovanni Scotti
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