Il tessuto adiposo ha una struttura a favo d’api, quando le cellule aumentano molto di volume causano danni per compressione ai tessuti circostanti e ai piccoli vasellini capillari che corrono nei tralci tra i lobuli di grasso, ostacolando quindi la microcircolazione sanguigna.
Questo fenomeno, inoltre, impedisce la corretta diffusione dell’ ossigeno che serve a dar vita alle cellule.
Si instaurano così del modificazioni che agiscono da spina irritativi del tessuto connettivo che reagisce con una serie di fenomeni a cascata.
Si parla infatti correttamente di “ malattia cellulitica “ in soggetti geneticamente predisposti con una serie di concause favorenti quali quelle di tipo ormonale , iatrogene, alimentari con soprappeso, ambientali o da difetto posturale.
Molte procedure estetiche invasive o meno sono state messe a punto per combattere cellulite e grasso , ma la capacità di rimodellare e dare una forma a queste zone con trattamenti minimamente invasivi, è una recente acquisizione.
Ho eseguito uno studio su un totale di 24 pazienti , di sesso femminile, di età compresa tra i 25 e i 60 anni affette da soprappeso e cellulite, a loro volta suddivise in 2 gruppi.
Il primo gruppo è stato sottoposto a un protocollo di due trattamenti alla settimana, per sei settimane, utilizzando un’ innovativa apparecchiatura VELASMOOTH che applica simultaneamente ai tessuti la luce a infrarossi , la radiofrequenza bipolare, e l’ aspirazione vacuum.
Focalizzate tutte simultaneamente, in modo preciso , nelle aree mirate da trattare, queste fonti di energia creano un riscaldamento del tessuto ipodermico profondo e si ottengono principalmente una riduzione dei cuscinetti adiposi e un contemporaneo rassodamento cutaneo.
Infatti uno degli effetti collaterali di un qualsiasi dimagramento o terapia per la cellulite è lo svuotamento del tessuto ipodermico, che lascia in superficie una cute rilassata e pieghettata.
Il secondo gruppo invece ha ricevuto ,una volta alla settimana per un totale di otto volte, due tipi di trattamento: l’applicazione dell’apparecchiatura VELASMOOTH seguita immediatamente dopo, da una seduta di mesoterapia, nella quale ho utilizzato antiossidanti e vitamine in combinazione con farmaci tradizionali.
Prima di iniziare qualsiasi trattamento sono state prese le misure della circonferenza cosce, addome, fianchi, ginocchio e valutato il peso corporeo, la stessa operazione è stata eseguita a distanza di una settimana dall’ ultima terapia.
In tutte le pazienti è stata raccomandata una dieta Enerzona, un buon livello di idratazione quotidiana e un supplemento dietetico a base di un mix di proteine.
Per tutti le pazienti si è avuto:
1) Riduzione evidente dell’ aspetto tipico della cellulite a buccia d’ arancia
2) Buon rimodellamento della silhouette corporea
3) Perdita di una, due o anche tre taglie
4) Trattamento del tessuto rilassato grazie alla RF bipolare, con maggior tonicità cutanea
5) Perdita di peso di circa 4-
La cellulite e l’adipe possono essere ridotte significativamente utilizzando l’ apparecchiatura VELA, ma la combinazione delle due procedure permette una maggior flessibilità e adattabilità alle varianti della malattia cellulitica e del soprappeso per un miglior risultato estetico e un maggior beneficio sulla salute.
Dott.ssa Clara Rigo, specialista in dermatologia e venereologia
Studi: Verona - Milano
www.chirurgiadermatologiaestetica.it
info@chirurgiadermatologiaestetica.it
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