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Premio Benessere Stresa

La prima edizione del Premio Benessere Stresa® si è conclusa con la cerimonia di premiazione. Il Premio nasce da un´iniziativa del Centro Benessere Stresa e si propone di promuovere una nuova cultura del benessere, inteso nella più alta accezione di equilibrio psicofisico. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo nelle sale del prestigioso Grand Hotel des Iles Borromées, Interessanti spunti di riflessione sono offerti dal dibattito “Benessere donna. Quanto conta la salute?” Ha moderato l´incontro il giornalista Riccardo Renzi, caporedattore del Corriere Salute, Corriere della Sera, che ha coordinato gli interventi di illustri esperti della salute e del benessere della donna: il professore PierGiorgio Crosignani (ginecologo, Università degli Studi di Milano) annuncia la quarta età della donna; il professore Rodolfo Paoletti (Emerito di Farmacologia dell´Università degli Studi di Milano) illustra l´importanza della medicina di genere; la professoressa Adriana Maggi (Centro di Eccellenza sulle Malattie Neurodegenerative dell´Università di Milano) tratta il ruolo della donna nella scienza; infine la professoressa Armanda Jori (Ufficio Studi dell´Istituto Mario Negri di Milano) interviene sul tema cura di sé e stili di vita.

A conclusione del dibattito, la dottoressa Elisabetta Grassi, manager del Centro Benessere Stresa, e il professore Rodolfo Paoletti, Presidente della Giuria, hanno consegnato il Premio alla professoressa JoAnn E. Manson (Harvard University, Boston, MA, USA) e le due Menzioni Speciali al professore Walter Rocca (Mayo Clinic, Rochester, MN, USA) e alla dottoressa Elisabetta Vegeto (Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Università degli Studi di Milano, Italia). Il Premio Benessere Stresa® è stato assegnato all´unanimità alla ricercatrice statunitense JoAnn E. Manson, il cui studio clinico è stato giudicato di grandissima rilevanza perché analizza la terapia ormonale sostitutiva in modo innovativo, rivalutando gli effetti positivi che gli estrogeni possono avere sui sintomi della menopausa se somministrati tempestivamente e per breve tempo. Va inoltre sottolineato il grande valore accademico della scienziata statunitense che ha dedicato tutta la sua carriera alla salute della donna. Walter Rocca, brillante ricercatore italiano che lavora negli Stati Uniti, ha svolto uno studio unico e originale, per la sua durata e per l´altissimo numero di donne seguite, che ha dimostrato clinicamente l´effetto neuroprotettivo degli estrogeni. Il lavoro di Elisabetta Vegeto, giovane e affermata ricercatrice italiana, è stato ritenuto di grande interesse poiché, attraverso metodiche innovative ed estremamente avanzate, ha dimostrato, per la prima volta, che gli estrogeni esercitano un´attività antiinfiammatoria nel cervello e, quindi, sono importanti fattori protettivi nei riguardi dell´invecchiamento e dei fenomeni neurodegenerativi. Tra le autorità presenti, il Console Generale degli Stati Uniti, Mr. Daniel Weygandt, e il Sindaco di Stresa, Avv. Canio Di Milia.