Dal 9 marzo al 22 giugno 2008, nel 150° anniversario dalla nascita, il Museo d’Arte della città di Ravenna, in collaborazione con il Museo Nazionale di Ravenna e con
La mostra, curata da Claudio Spadoni e promossa dal Comune di Ravenna, dall’Assessorato alla Cultura e dal Museo d´Arte della città, con il generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, prosegue il percorso di ricerca volto a far luce sui grandi temi e figure centrali della critica e della storia dell’arte. Da Renoir a de Staël. Roberto Longhi e il moderno (2003) era incentrata sul ruolo meno noto, ma importantissimo, di ‘critico militante’ svolto dal grande storico dell’arte Roberto Longhi; Turner Mone Pollock. Dal Romanticismo all’Informale. Omaggio a Francesco Arcangeli (2006) intendeva visualizzare il suggestivo percorso storico-critico prefigurato dal grande studioso bolognese, a conclusione dei primi quattro anni di attività dell’Istituzione Museo d’Arte della città Ravenna.
Per questa mostra, dedicata a Corrado Ricci “La cura del bello. Musei, strie, paesaggi. Per Corrado Ricci”, che documenta l’intensa e multiforme opera dello studioso tra fine Ottocento ed i primi decenni del Novecento, il Mar si è avvalso di un autorevolissimo comitato scientifico, composto da Cristina Acidini Luchinat, Soprintendente Speciale per il Polo Museale Fiorentino, Luisa Arrigoni, Direttore della Pinacoteca di Brera, Roberto Balzani, Professore Ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Bologna, Gianpiero Cammarota, Direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Giorgio Cozzolino, Soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Provincie di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini, Donatino Domini, Direttore della Biblioteca Classense di Ravenna, Andrea Emiliani, già Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le Provincie di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Lucia Fornari Schianchi, Soprintendente per i Beni Artistici e Storici per le Provincie di Parma e Piacenza e, ad interim, per
Il percorso espositivo intende documentare l’attività di studioso, di ricercatore e di funzionario che Corrado Ricci svolse sia nei principali musei italiani, come
L’esposizione prenderà avvio dalla ricostruzione di alcuni tra i più importanti interventi di riordino museale, volti a spiegare i criteri adottati da Ricci per
Dagli Uffizi giungeranno diversi autoritratti da Collier a Bonnat, da Hoffmann a Romney, da Von Stuck a Zoir selezionati ed acquisiti dallo studioso, oltre al Bellini “bloccato” per evitarne la vendita oltre oceano, e infine dalle Raccolte napoletane di Capodimonte con opere di Parmigianino e Carracci della prestigiosa Collezione Farnese.
Da ultimo sarà documentata la riorganizzazione della Galleria dell’Accademia di Ravenna avvenuta nel 1897, con un’esatta ricostruzione di una sala allestita dallo studioso.
L’ampia sezione dedicata al paesaggio italiano tra Otto e Novecento sarà un omaggio all´opera di difesa del patrimonio paesaggistico nazionale svolta da Ricci, poi concretizzatasi nell´importante testo legislativo di tutela del Senatore Rava del
Infine un omaggio a Corrado Ricci storico dell’arte, con opere di Barocci, Cagnacci, Rembrandt e Reni.
Una sezione, inoltre, rievocherà la mostra del 1904 sull’arte senese, a cui Ricci diede un contributo decisivo, con capolavori da Lorenzetti a Beccafumi.
Al Museo Nazionale sarà esposta una straordinaria testimonianza archeologica, capolavoro dell’arte greca
Il catalogo edito da Electa Mondadori, con la riproduzione di tutte le opere in mostra, sarà corredato da saggi di Roberto Agostinelli, Luisa Arrigoni, Roberto Balzani, Marco Antonio Bazzocchi, Paola Callegari, Ermanno Carbonara, Valter Curzi, Donatino Domini, Andrea Emiliani, Lucia Fornari Schianchi, Annamria Guiducci, Donata Levi, Adriano
Ulteriori informazioni: www.museocitta.ra.it
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