Istanbul : La città dei Quattro Elementi

Istanbul 2010 : capitale europea della cultura

  In viaggio tra gusto e cultura  

La decisione presa nel 2000 di estendere il titolo di Capitale Europea della Cultura alle città di Paesi non ancora membri dell’Unione Europea, per il periodo 2005-2019, ha dato l’opportunità alla città di Istanbul di concorrere per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2010. Il Comitato organizzativo, che comprende 13 enti non governativi, ha iniziato a lavorare immediatamente e ha coinvolto i membri delle comunità artistiche e culturali della città, gli accademici, gli amministratori e i rappresentanti delle nuove ONG.

Il Comitato, con il sostegno del Primo Ministro, del Ministro degli Affari Esteri, del Ministro della Cultura e Turismo e del Comune di Istanbul, ha preparato un documento intitolato “Istanbul: la Città dei Quattro Elementi” che è stato presentato al Comitato del Consiglio Europeo per l’Educazione e la Cultura il 13 dicembre 2005.

La storia inizia con i Quattro Elementi: Terra, Acqua, Aria e Fuoco. L’idea che questi elementi abbiano formato l’universo ha forti radici in Anatolia (Asia Minore), che fa oggi parte della Turchia. L’antica città di Mileto, nell’Anatolia orientale, è considerata la culla della filosofia orientale. I tre maggiori filosofi della città - Talete (624-546 A.C.), Anassimandro (610-546 A.C.)  e Anassimene (585-528 A.C.) - hanno tutti provato a comprendere l’universo attraverso i Quattro Elementi. Talete considerava l’acqua la sorgente di ogni cosa; Anassimandro pensava che l’infinito fosse la fonte originaria e che i quattro elementi base derivassero da esso; Anassimene credeva che l’aria fosse l’origine, insieme agli altri tre elementi. Eraclito (VI secolo A.C.), filosofo di Efeso, considerava il cosmo come una fiamma sempre viva e quindi vedeva il fuoco come forma archetipica della materia. Lo stesso Aristotele (384-322 A.C.), che trascorse del tempo ad Assos, altra antica città dell’Anatolia orientale, considerava la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco come i quattro elementi base della natura. Le idee di Aristotele influenzarono per millenni i circoli intellettuali, scientifici, filosofi e religiosi sia dell’oriente che dell’occidente.

Fu intorno al III secolo A.C. che per la prima volta le popolazioni si insediarono lì dove poi sarebbe sorta Istanbul, che negli anni ha accumulato diversi strati culturali. Durante l’epoca romana Istanbul diventò una città cosmopolita alimentata dalla varietà di paesaggi e popolazioni, un’eredità lasciata dagli imperi di cui fu capitale : un crogiuolo di minoranze che virtualmente si fuse in una maggioranza. Sotto gli Ottomani questa armoniosa struttura sociale prosperò ininterrottamente per seicento anni. Questo sistema unico protesse non solo le identità di ogni singola regione, ma anche quelle delle popolazioni sparse nel territorio.

Nel corso della storia, dunque, Istanbul è stata la dimora di innumerevoli culture e società. Questa “bellissima armonia” non è solo un piacevole ricordo di un’epoca passata, ma Istanbul conserva ancora la sua ricca personalità cosmopolita, evidenziando il suo impareggiabile lascito fisico e culturale. La città è un vivido esempio del tanto ricercato incontro di civiltà, così disperatamente assente nel mondo moderno la cui ricerca sembra quasi un’utopia. Per più di duemila anni, come ispirata dalla teoria dei quattro elementi di Aristotele, la città ha catturato l’attenzione di tutto il  mondo. Dopo tutte le rotture vissute fin dalla sua fondazione, simbolicamente guidata dai quattro elementi, Istanbul sta ora promettendo di rivitalizzare la formula impressa nei suoi geni.

La posizione geografica e la sua millenaria eredità culturale fa di Istanbul un posto unico al mondo. Si può dire che sia lo specchio della Turchia. L’energia creativa della sua giovane e dinamica popolazione l’ ha resa e la rende una delle città più vibranti del Paese. La consapevolezza culturale sviluppatasi ad Istanbul negli ultimi due decenni si riflette nella vita culturale della città. Come risultato, Istanbul è diventata un centro artistico e culturale, un richiamo non solo per i suoi cittadini ma per il mondo intero. Come punto di incontro tra gli artisti di tutto il mondo, Istanbul fornisce un’opportunità per un ampio respiro culturale. Il progetto della Capitale Europea della Cultura 2010 fornirà ad Istanbul l’opportunità di raggiungere i suoi obiettivi più rapidamente.

Il XXI secolo è comunemente considerato come il secolo delle città. Le città si sviluppano attraverso il rafforzamento delle proprie identità, delle culture e comunicano tra loro. È attraverso la cultura che familiarizziamo e ci conosciamo meglio. Questo solleva la domanda di come la cultura contribuirà alla vita quotidiana e come si estenderà a tutti i settori della società. Si sa che lo sviluppo culturale è un prerequisito per innalzare la conoscenza e lo sviluppo culturale ai livelli desiderati. Proprio per questo gli amministratori e le organizzazioni non governative devono collaborare per trarre beneficio dalle proprie conoscenze professionali e dall’esperienza.

Con Istanbul come Capitale della Cultura Europea 2010, l’Europa scoprirà le radici della propria cultura e un passo importante sarà fatto verso una comprensione reciproca. Uno dei fattori che ha contribuito alla scelta di Istanbul è l’adozione da parte dei suoi cittadini del progetto e il loro supporto nel sostenerlo attraverso una larga partecipazione. Il progetto mira inoltre a portare le arti e la cultura nei posti meno privilegiati della città e a portarla nella vita quotidiana dei milioni che vivono in questa metropoli.

Sito ufficiale : www.istanbul2010.org

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