Un museo d´arte contemporanea che è anche uno spazio di intrattenimento: non solo eventi d´arte, ma anche dibattiti, video, talk show, presentazioni di libri, relax, musica, manifestazioni in genere e divertimento

Forlì: Futurismi a confronto nel Museo dinamico

  Cultura e Spettacoli  

La Fondazione Dino Zoli Arte Contemporanea nasce come una struttura eclettica e versatile, incentrata sull’attività di museo d’arte contemporanea, ma adatta a funzionare anche come coinvolgente locale di intrattenimento. Alla tradizionale parte espositiva, infatti, si affianca uno spazio polifunzionale predisposto per eventi interdisciplinari, mostre a tema, dibattiti, proiezioni video, talk-show, presentazioni di libri e manifestazioni in genere. Non manca, in un ambiente suggestivo, una zona lounge con caffetteria e un bookshop specializzato sull’arte contemporanea. Una struttura che, all’occorrenza, può velocemente cambiare pelle per diventare da rigoroso spazio museale per le mostre storiche a luogo originale per sfilate di moda o performance musicali. Oppure una location accattivante per cene a tema o happy hour (ispirati alla manifestazione in corso). Oltre alla pittura e alla scultura moderna e contemporanea, un occhio di riguardo sarà prestato anche alla fotografia, alla video-arte e all’arte elettronica: espressioni che interpretano, a livello internazionale, il senso di contemporaneità e di interazione pubblico – curatore - evento. Ne scaturirà un luogo fruibile ogni giorno grazie ad una attenta programmazione strategica: lo slogan sarà vivi il museo in modo dinamico. Tante idee culturali alternative in grado di coinvolgere target di pubblico differenti, dove il visitatore potrà usufruire di un’ampia gamma di servizi messi a sua disposizione: l’arte, il relax, la musica, la lettura e il divertimento.

 

Da domenica 11 maggio a domenica 13 luglio 2008 si può visitare Baldessari e Depero. Futurismi a confronto, che non è l’ennesima mostra antologica e panoramica sul Futurismo, ma una riflessione sull’opera di due artisti che hanno interpretato, ognuno in modo diverso, l’idea del Futurismo. Fortunato Depero da una parte e Roberto Marcello Baldessari dall’altra: due personalità e due concezioni del Futurismo quasi agli antipodi. Se il primo fu seguace di Balla, quindi del Futurismo analogico romano, della ricostruzione futurista dell’universo e dell’apertura alle arti applicate, il secondo fu, invece, attento studioso del Futurismo analitico di Boccioni e poi frequentatore, a Firenze, degli ambienti post-Lacerbiani dove, compagno d’avventura di Primo Conti ed Emilio Notte, fece sue le tematiche vernacolari di Rosai. Una mostra, dunque, che mette a confronto le due anime del Futurismo, scandita da una scelta di circa settanta opere di grande qualità ed impatto visivo. L’evento espositivo mette in luce i cambiamenti stilistici dei due esponenti del Futurismo: le opere in mostra coprono un arco cronologico che si estende dalla metà degli anni Dieci del XX secolo, per entrambi i pittori, fino agli anni Trenta per quanto riguarda Baldessari, prolungandosi fino a metà del secolo per quanto concerne l’attività di Depero; si possono così osservare i diversi esiti a cui sono giunti gli artisti negli stessi trenta anni di lavoro, arrivando agli ultimi esempi concepiti nello spirito futurista dal secondo pittore.

Le opere provengono da vari musei pubblici, come il Mart e il Museo Civico di Rovereto,  il Magi di Cento, da alcune pubbliche istituzioni, come l’Associazione Culturale Futur-Ism di Roma, dalla famiglia Baldessari, da importanti gallerie d’arte e collezioni private italiane e straniere.

Ulteriori informazioni sulla Fondazione: http://www.fondazionedinozoli.com/  e sulla Mostra: http://www.fondazionedinozoli.com/mostre_incorso.asp

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