Sagre, veillà e fuochi rituali

Val d’Aosta

  In viaggio tra gusto e cultura  

La stagione estiva del folklore valdostano si apre con i “feux de joie” della notte del 23 Giugno, la vigilia della festa di San Giovanni.

In questa festa, secondo un´antica credenza, il sole (fuoco) si sposa con la luna (acqua): di qui i riti e gli usi dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina e popolare. I falò accesi nei campi o lungo i pendii della montagna nella notte di S. Giovanni erano considerati propiziatori e tale usanza si riscontra in moltissime regioni europee e persino nell´Africa del nord. I falò avevano anche funzione purificatrice: per questo vi si gettavano dentro cose vecchie o non gradite perché il fumo che ne scaturiva tenesse lontani spiriti maligni e ... streghe.

Chi soggiorna in Valle d’Aosta può inoltre sentir parlare di “veillà”. Il termine (=veglia) deriva dall’usanza di riunirsi, la sera fra famiglie per chiacchierare, ascoltare i racconti degli anziani magari dedicandosi a qualche piccolo lavoro, come intrecciare ceste, lavorare il legno o filare la lana, mentre i bambini giocavano con le “cornailles”, piccole mucche in legno. Ogni anno tra la metà di Luglio e la fine di Agosto, le vie dei borghi di Cogne e Cretaz (per entrambi uscita Saint Pierre), Etroubles e Valpelline (uscita Gran San Bernardo) e Champorcher (uscita Pont Saint Martin) si animano di artigiani e personaggi in costume con rievocazioni storiche e degustazioni di piatti tipici.

In estate le feste patronali dei comuni della Valdigne – uscita Morgex - (Courmayeur, La Thuile, Morgex, Pre Saint Didier e La Salle) sono caratterizzate dalla Badoche, un ballo popolare sulla pubblica piazza le cui origini potrebbero risalire alle celebrazioni dei Celti. Il badocher e la badochère aprono le danze attorno al “mai” (un tronco di abete) invitando i presenti ad unirsi seguendo una preciso “protocollo”, mentre si beve alla salute di chi ha contribuito con denaro e non all’organizzazione dell’intera giornata. La festa termina a tarda notte con il falò del “mai”.

Info: Tel. 0165 236627 www.lovevda.it  

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