Dal 21 al 24 settembre, a Bogotà, si terrà la 9° Conferenza Internazionale e Assemblea Generale ICOM-DEMHIST 2008 Conferencia Internacional de Casas Museo

Colombia: Casas Museo

  In viaggio tra gusto e cultura  

Fare ordine nel caos. E’ quanto si propone attraverso il suo lavoro DEMHIST, un forum internazionale di discussione e interscambio, creato nel 1999 per studiare, trovare, scambiarsi in tutto il mondo soluzioni tese alla conservazione, recupero e visibilità dei patrimonio storico delle Case Storiche e Case Museo. Il che richiede anche un’attenta metodologia di classificazione al fine di assistere al meglio i professionisti o curatori di musei che hanno in carico questi siti. Ne fanno parte 125 paesi. Il tema della Conferenza di quest’anno in Colombia sarà: Le Case Museo come ponte tra l’individuo e la Comunità.

Questa è la prima riunione fuori dall’Europa ed è di grande importanza per tutte le Case Museo del continente Sud Americano e della Colombia in particolare - che sarà presente con numerosi curatori provenienti da tutto il Paese - in quanto DEMHIST intende estendere il suo supporto ad una regione che può essere un importante moltiplicatore culturale. Gli obiettivi inizialmente centrati prevalentemente in Europa, si allargano ora all’America Latina, una mescolanza di vecchie e nuove culture dove la colonizzazione spagnola del continente americano e del Caribe ha mantenuto un’unità storica con le nuove comunità. Le case museo della Colombia hanno  rispolverato le loro collezioni, hanno attualizzato i cataloghi delle biblioteche e hanno formato il personale. Oggi molte case museo hanno aperto ai ricercatori e agli studenti le proprie biblioteche, offrendo uno spazio per lo studio della vita e del lavoro nella storia della comunità.

Abbiamo intervistato la signora Rosanna Pavone, delegata italiana del Comitato Dimore Storiche che nel corso del workshop Categorization of Historic House Museumspresenterà con Julius Bryant, Director HHM Albert and Victoria of London, e Hetty Berens, director of the Netherlands Architecture Museum, una ricerca alla quale il Comitato lavora da 10 anni. Il Comitato è composto da architetti, letterati, restauratori, curatori di Musei, artisti ecc … e 150 musei da tutto il mondo.

E la prima volta che quest’evento esce dall’Europa e sarà interessante la testimonianza dell’America latina al riguardo. La nostra ricerca, che verrà presentata in questa sessione, è stata condotta per individuare 9 tipologie di case museo, (dove qualcuno ha abitato e ha lasciato una memoria di sé),  che oggi esistono nel mondo: Sono state così suddivise:I Palazzi reali, Le Case degli Uomini illustri, Le Case del clero e le abazie, Le case che hanno ospitato eventi illustri/storici, Le case della gente semplice, umili (anche quelle dei contadini), Le case Of Beauty della bellezza per gli arredi o per la struttura, Le case dei collezionisti, Le Ancestral houses, Le case tramandate di famiglia in famiglia, Le Society houses. Le case dove una comunità si riconosce. Contiamo che la ricerca possa anche servire per creare un circuito vero e proprio, per un  turismo alternativo, attraverso le dimore storiche. In Italia solo la Toscana  ha creato un percorso che si chiama “Le Case della Memoria” . Famoso quello francese dedicato a “le case degli scrittori.

Ulteriori informazioni: http://icom.museum/international/demhist.html- http://demhist.icom.museum/aboutdemhist.htm

Un Viaggio attraverso la storia della Colombia   nelle case Museo di Bogotà -  Bogotà, capitale della Colombia, insieme alle principali città del Vicereame della Nuova Granada (giurisdizione coloniale in vigore dal 1717al 1819  che si estendeva attraverso i territori odierni di Panama, Colombia, Ecuador, e Venezuela) ha saputo salvaguardare il suo passato e la sua storia preservando un importante patrimonio di case museo che sono state restaurate grazie al supporto del Governo o del settore privato.

Il quartiere della Candelaria, a Bogotà, riunisce la maggior parte delle case museo, e tra queste il Museo degli Abiti Regionali. In questo magnifico sito il visitatore può ripercorrere la storia di molte zone della Colombia e le peculiarità delle varie culture regionali attraverso l’abbigliamento.

Un altro importante sito del 19° secolo è il Cultural Coffee Fund, dove il tempo si è fermato per salvaguardare l’ambiente e la vita della capitale, durante il XIX Secolo. Nel Museo è stato ricreato un vero e proprio set  di come viveva la middle-class di Bogotà a quell’epoca.

Nel cuore della città, vicino a Piazza Bolivar  c’è un’altra casa museo, July 20 Museum o Independence Museum, preservata come era al tempo e aperta al pubblico. I questo museo  sono raccolti oggetti e documenti di questo storico giorno, che divise in due la storia del Paese.

A Nord della città vi sono diverse case museo da visitare: Francisco de Paula Santander, Ricardo Gomez Campuzano e Enrique Grau. Tutti musei dedicati alla conoscenza e diffusione delle idee e del lavoro di questi uomini illustri per la cultura Colombiana.

El Cedro è la casa che appartenne a Gonzalo Jimenez de Quesada fondatore di Bogotà, passata successivamente al Capitano Antonio Diaz Cardozo. Qui è stato creato un Museo in memoria del  Generale Francisco de Paula Santander (leader politico e militare  durante la guerra d’indipendenza della Colombia 1810-1819). Il Museo è interamente dedicato al recupero e esposizione di tutti I documenti o oggetti che appartennero al "Civil Founder of the Republic". Nelle 17 camere sono conservati oggetti e documenti della vita pubblica e privata di questo grande eroe. Il Museo ospiterà, in settembre, il primo incontro dei delegate e esperti dei Musei Storici in America.

Continuando con la salvaguardia delle case museo, l’Associazione Culturale Ricardo Gomez Campuzano, ha fatto della casa del pittore – costruita nel 1944 - un museo dedicato al suo lavoro, per ricordare la sua opera e testimoniare tutta una vita dedicata alla ricerca dell’arte. La casa museo conserva oltre le opere anche mobili e oggetti della vita domestica. Nello stesso edificio viene ospitata la libreria di Alfonso Palacio Rudas.

Un identico progetto è stato portato avanti per la casa del grande artista Enrique Grau Araujo, (1920-2004) da parte del Ministero della Cultura e della Fondazione dedicate al pittore.

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