Il primo studio condotto su scala mondiale rivela che la rivoluzione dello shopping è in corso

Pagamenti con le impronte digitali entro il 2015

  Nuove Tecnologie  

Il pagamento tramite l’analisi biometria delle impronte digitali, l’assistenza in camerini interattivi, carrelli intelligenti, sono alcune innovazioni che potrebbero trasformare la fantascienza in realtà. Le nuove tecnologie, infatti, stanno rivoluzionando il modo di fare shopping.

Il 1° maggio 2008 è stata resa pubblica l’indagine “Il futuro dello shopping”, condotta da TNS (leader mondiale nella fornitura di consumer panel, media intelligence e di servizi di media measurement) on line, che ha intervistato 45.000 persone sugli acquisti di prima necessità in Europa, Asia e America, richiedendo a ciascuno l’opinione in merito a 12 possibili innovazioni che potrebbero trasformare il nostro quotidiano da oggi al 2015.

La prima tra le novità emerse dalla ricerca di TNS negli Stati Uniti, è che secondo il 60% dei consumatori del pianeta, entro il 2015, si pagherà con un tocco di dita e che il 73% degli intervistati si aspetta che, entro il 2015, sarà in funzione il touch screen per comunicare da dentro a fuori il camerino e secondo il 50% sarà possibile la ricreazione in 3D del proprio corpo oppure inviare la propria immagine ad amici e parenti per ricevere un consiglio.

Mentre i cinesi hanno apprezzato la possibilità di una proiezione virtuale al posto di un commesso in carne ed ossa (53% di preferenze contro la media di Europa e America del 23%), i tedeschi preferiscono la scansione del proprio corpo per avere suggerimenti rapidi su quanto potrebbe star loro meglio.

La domanda di servizi gestiti in rete, di nuove tecnologie, di maggior sicurezza e velocità della vita moderna, spingono l’ideazione di elettrodomestici intelligenti tra cui, per esempio, frigoriferi in grado di fare la spesa autonomamente.

Di seguito riportiamo le risposte più significative.

Il 41% su scala globale mette al primo posto il pagamento attraverso l’analisi biometria delle impronte digitali. Questa media è stata calcolata tra tutti i paesi dell’analisi: dal 60% della Cina al 24% dei tedeschi.

La dissonanza tra il 73% degli intervistati che si aspetta che nel giro di un decennio i camerini saranno dotati di forme di assistenza interattiva, al 23% di quanti effettivamente saranno felici di questo cambiamento.

Una sostanziale differenza tra gli americani che hanno particolarmente apprezzato il carrello della spesa intelligente (28%) contro solo il 9% di Francia e Germania.

I tedeschi hanno accolto con favore (21%) la scansione del corpo per ricreare l’immagine 3D, a differenza del resto dell’Europa e del mondo che ha registrato una media del 12%.

Gli spagnoli hanno molto apprezzato l’idea di un frigo che possa fare la spesa (il 45% ha risposto positivamente contro il 25% degli inglesi)

Quasi il 60% dei cinesi vorrebbe un ologramma al posto di un assistente alle vendite, mentre Giapponesi e Inglesi lo hanno apprezzato al 15%.

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