Un territorio da scoprire nel cuore della Toscana

Pittoresca Calenzano

  In viaggio tra gusto e cultura  

 Alle porte di Firenze, nel cuore di quella Toscana amata dagli stranieri e prediletta dagli italiani, il piccolo centro di Calenzano accoglie i suoi ospiti con un territorio in parte montuoso, in parte collinare e boscoso, in parte coperto dal bel lago Bilancino, che invita a una sosta sulle sue rive. Qui si fermano pescatori pazienti, ma anche appassionati di sport acquatici.

Tutto intorno i boschi di castagni, gli uliveti, i prati che in autunno sono coperti dai funghi, e i giardini di ville patrizie e castelli che un tempo furono dei Medici. Ma si trovano anche molte ville-fattoria un tempo autosufficienti, fornite di mulino, giardini, bosco, case dei contadini e ampi magazzini che permettono una importante produzione di vino e di olio. Il panorama lontano invece è occupato dalla catena dei monti della Calvana e dal Monte Morello, montagne prevalentemente formate da rocce calcaree. Era proprio questo, insieme con le acque del torrente Marina, il tesoro che ha permesso lo sviluppo della prima fornace dei Ginori, per la produzione di ceramica diventata famosa in tutto il mondo. Più tardi all’attività delle fornaci si è affiancata l’attività delle “trecciaiole”, dedicate alla lavorazione dei cappelli di paglia, anche questi famosi in tutto il mondo. Ci invita a scoprire questo territorio il Meridiana Country Hotel, prestigiosa struttura quattro stelle situata nel cuore del Mugello ed entrata recentemente a far parte del marchio VivaHotels, che in Toscana ha altre realtà importanti. tel. 055/8819472 info@meridianacountryhotel.it www.meridianacountryhotel.it

Una sosta presso il Meridiana Country Hotel permette di unire riposo, benessere, ottima gastronomia e piacevoli scoperte culturali. Dagli itinerari immersi nella natura, infatti, ci si può spostare nel borgo medievale di Calenzano Alto con il suo castello pittoresco. La pianura intorno a Firenze, con il Mugello e i valichi appenninici,  richiedeva infatti rocche fortificate ben munite di mura in pietra e palizzate, gestite da famiglie aggressive e potenti, insignite poi dai titoli nobiliari. Questa fitta rete di fortificazioni aveva il suo caposaldo nel castello di Calenzano e in una rete di torri di avvistamento. Il castello ancora oggi sembra proprio un villaggio fortificato, una piccola cittadella appoggiata in cima alla collina, ben visibile dai quattro punti cardinali e ben protetto da mura a feritoie e porte massicce. Questa fortificazione era dei conti Guidi, potenti signori che tra il decimo e il dodicesimo secolo possedevano terre dalla Romagna alla Toscana. All’interno del castello si trovano varie case-torre di grandi famiglie fiorentine,  anche queste simbolo di potenza. Solo alla fine del ‘300 le strutture militari fiorentine vengono progressivamente smantellate e sostituite da strutture di produzione agricola di proprietà dei ricchi imprenditori che, approfittando della loro alleanza con la famiglia Medici, detengono il potere politico ed economico sulle città e nelle campagne circostanti. Bellissimo il panorama che si gode dall’altana in cima ad una delle torri del castello che domina la pianura, le colline e il Mugello fino a Firenze. Ma è soprattutto il Museo Comunale del Figurino Storico di Calenzano a sorprenderci. Nato nel 1981, continuamente aggiornato e arricchito da pezzi nuovi, propone un percorso dedicato soprattutto a chi vuole conoscere la storia attraverso piccoli modelli di soldatini. Dominanti sono quindi le scene relative a grandi battaglie storiche, ma anche scene di vita pubblica, ricavate e ricostruite perfettamente in miniatura da documenti d’epoca. I pezzi esposti, oltre ad essere interessantissimi e divertenti, rappresentano una utile fonte di conoscenza del passato, che può introdurre ad abbigliamento, armature, armi, mezzi d’assalto e tecniche di combattimento. Si passa dagli Etruschi ai Romani, dal Medioevo dei comuni alle signorie del Rinascimento, alle grandi guerre europee del ‘700 fino all’età napoleonica e alle grandi guerre del ‘900.

Ulteriori informazioni: museodelfigurino@katamail.com -  www.museofigurinostorico.it  - Associazione turistica calenzano - tel. 055/8824512 - www.atccalenzano.fi.it  atccalenzano@facile.it

Un’esperienza da non perdere in questo territorio fiorentino è un pranzo autenticamente toscano presso il ristorante Carmagnini del ‘500, da sempre più che un semplice ristorante, bensì un luogo dove è possibile scoprire e rinnovare il rito antico della convivialità. Una cucina attenta, ancora legata alla genuinità della terra e dell’orto, un’arte sapiente nell’accostare aromi e sapori ci accompagna in un viaggio unico tra i piaceri della buona tavola: una cantina rara  e generosa fa da guida, esaltando il gusto dei cibi. Sulla tavola finemente apparecchiata arrivano con discrezione i piatti tradizionali, le pietanze dimenticate, le ricette originali. Nelle cene a tema rivivono di volta in volta i banchetti rinascimentali, le fragranze del bosco, le infinite variazioni di gusto delle primizie di stagione. Si spazia dai crostini tipici toscani ai fegatini bagnati nel vino e accompagnati da patate in un’antica salsa verde aromatica, al prosciutto di cinghiale in bellavista, alle crepes alla fiorentina ripiene di ricotta e verdura con besciamella e pomodoro; dai tortelli alla mugellana ripieni di patate, conditi con sugo di carne alla toscana,  ai taglierini al tartufo, ai tortelli di caccia al sugo di cinghiale; dai bocconi di maiale all’antica al coniglio in porchetta marinata cotta al tegame con vino e pinoli, al piccione arrosto. Un vero trionfo di sapori rievoca i banchetti rinascimentali che in campagna facevano seguito alle battute di caccia.

Ristorante Carmagnini del ‘500, tel. 055/8819930. Gli ingredienti genuini e tradizionali sono accompagnati inderogabilmente dallo speciale olio di Calenzano che a sua volta è il protagonista di una mostra mercato che si svolge ogni anno in paese a novembre.

Franca D.Scotti

 

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