E’ aperta a Milano fino al 22 luglio,
La mostra, promossa dalla
Il percorso espositivo si articola in cinque stanze: la sala di apertura raccoglie immagini dei precursori e pionieri della danza libera, ispiratori di un nuovo linguaggio del corpo e di una rivoluzione del costume: dalle teorie di François Delsarte, Rudolf Von Laban e Emile- Jaques Dalcroze fino alla audace esperienza di Monte Verità
La stanza Visioni di Isadora espone disegni e opere grafiche di artisti che hanno ritratto o si sono ispirati alla danzatrice californiana: 12 straordinari disegni di Auguste Rodin (di cui 2 dedicati alla Duncan), altri firmati da Antoine Bourdelle, Jules Grandjouan, André Dunoyer de Segonzac, Jean Lafitte, José Clara, Valentine Gross Hugo, Gordon Craig.
La sezione Memorabilia ripercorre la vicenda umana e artistica di Isadora Duncan attraverso numerose fotografie d’autore, tra cui quelle di Steichen e Genthe, documenti e testimonianze dei suoi rapporti con grandi artisti e intellettuali del suo tempo, le sue relazioni d’amore con Craig, Singer e Esenin, l’esperienza delle scuole Duncan e del gruppo delle allieve predilette “Isadorables”, la tragica scomparsa dei figli Deirdre e Patrick. Il video La danza libera mostra un’eloquente sequenza di grandi stelle della danza del primo Novecento, tra cui Mary Wigman e Anna Pavlova, nonché l’unico documento filmato conservato di una breve danza di Isadora Duncan.
La sezione dedicata al teatro-danza di Pina Bausch, propone, tra scorci delle scenografie di Café Müller e Nelken, una splendida galleria di immagini dell’
Catalogo Skira
Galleria Gruppo Credito Valtellinese - “Refettorio delle Stelline” - Corso Magenta, 59 - Milano
Orari: da lunedì a sabato dalle ore 10.30 alle ore 19.00 -
Giovedì e Venerdì chiusura ore 20 – Domenica Chiuso
Telefono 02.48.00.80.15 - 02.72.00.41.00 - assdioniso@tiscali.it
Franca Scotti
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