Sintesi delle operazioni e permessi elettorali

Elezioni amministrative maggio 2006

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 Il Ministero dell’Interno con decreto del 28 marzo 2006 ha fissato la data di svolgimento delle consultazioni per l’elezione diretta dei presidenti della provincia e dei consigli provinciali, dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali, nelle località indicate nel comunicato stampa del sito del Ministero dell’Interno del 30 aprile 2006.

Lo svolgimento del primo turno di votazione è previsto nella giornata di domenica 28 maggio, dalle ore 8 alle ore 22 e lunedì 29 maggio dalle ore 7 alle ore 15. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 29 maggio, al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei numero dei votanti.

L’eventuale turno di ballottaggio, per l´elezione dei sindaci dei comuni, si effettuerà nelle giornate di domenica 11 giugno, dalle ore 8 alle 22, e lunedì 12 giugno, dalle ore 7 alle ore 15, mentre lo scrutinio delle schede avrà inizio nella stessa giornata di lunedì, immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di votazione e dell’accertamento del numero dei votanti.

Le operazioni preliminari di insediamento del seggio si svolgeranno nella giornata del sabato precedente le elezioni: a partire dalle ore 16 di tale giornata, il presidente costituisce l’ufficio elettorale, chiamando a farne parte gli scrutatori e il segretario. Il presidente, inoltre, chiama ad assistere alle operazioni dell’ufficio i rappresentanti di lista e dei gruppi di candidati.

Lo scrutinio delle schede deve essere ultimato entro 12 ore dall’inizio, se ha avuto luogo una sola elezione, ed entro 24 ore dall’inizio, se hanno avuto luogo due elezioni.

La fissazione di termini per l’espletamento delle operazioni di scrutinio fornisce gli elementi utili per determinare il trattamento spettante ai lavori che svolgono funzioni presso i seggi elettorali, compresi i rappresentanti dei partiti o dei gruppi di candidati.

I lavoratori impegnati al seggio hanno il diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni elettorali e i giorni di assenza sono considerati giorni di attività lavorativa a tutti gli effetti. Occorre verificare quindi quali giorni coincidono con giorni di attività lavorativa (es. lunedì) e quali sono invece festivi o non-lavorativi (es. sabato in caso di settimana corta).

Ai lavoratori deve essere corrisposta, per i giorni lavorativi, la normale retribuzione come se fossero presenti in servizio e per i giorni festivi e non lavorativi quote di retribuzione giornaliera aggiuntive a quella normale oppure la fruizione dei corrispondenti giorni di riposo compensativo da recuperarsi nel periodo immediatamente successivo. Lo svolgimento dell’attività elettorale nell’ultimo giorno delle operazioni, anche se limitata a qualche ora, deve essere retribuito come prestazione lavorativa per l’intera giornata.

Giovanni Scotti

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