Nelle valli di Torino, ai Musei da gustare di Modena, in Alto Adige, al Dolomiti Wellness Hotel Fanes

Viaggi gustosi

  In viaggio tra gusto e cultura  

Non tutti conoscono il salame di Turgia, la toma di Trausela, il torcetto di Lanzo e del Canavese, il cevrin di Coazze, le erbe della Valchiusella e Castellamonte, la menta di Pancalieri … E non tutti conoscono le colline dell’Alto Canavese, l’Anfiteatro Morenico di Ivrea, Pinerolo e le Valli Valdesi, le Valli di Susa. Eppure sono luoghi vicini, accessibili, piccoli tesori nascosti di questa bella Italia da riscoprire in tempo di crisi. E’ sufficiente una sola giornata per evadere e assaporare sapori dimenticati. I “viaggi” del paniere della provincia di Torino propongono itinerari a cadenza mensile fino all’11 ottobre, tutti della durata di una giornata con partenza alle h.9:30 da Eataly al Lingotto. Si parte alla scoperta di eccellenze enogastronomiche di un territorio generoso, in grado di entusiasmare sia il gourmand sia il semplice appassionato della buona cucina, assaporate proprio nei loro luoghi di origine, presso i produttori o tipiche trattorie. Il "Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino” è un contenitore intelligente che punta a salvaguardare prodotti di nicchia e fare visitare i luoghi di produzione, che soli possono dimostrare la peculiarità di certe lavorazioni. Gli itinerari turistici eno-gastronomici toccano le valli più insolite, le alture dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, il Gran Paradiso e le Alpi Reali, come piccoli centri storici e preziose testimonianze storico-artistiche. Tra queste ultime ad esempio la Villa Il Meleto di Guido Gozzano, l’antica fabbrica della ceramica a Castellamonte, il percorso delle meridiane di Ala di Stura e il medioevale centro storico di Chieri. Qualche esempio tra tutti: La menta di Pancalieri e la val Sangone; Visita al Museo della Menta e delle Piante officinali di Pancalieri, Visita con degustazione alla cooperativa Erbe officinali e presso Essenzialmente, Aperitivo presso il Museo del Gusto di Frossasco, Pranzo tipico, Visita a Giaveno e al suo centro storico e degustazione di Pane di Giaveno, Degustazione del Cevrin di Coazze. Un altro esempio: Le strade dei colori e dei sapori, a Pecetto visita con degustazione a un produttore di ciliegie, Visita al centro storico di Chieri, Pranzo tipico, Degustazione di rubatà e focaccia di Chieri, Visita di una cantina con degustazione di freisa di Chieri. E ancora: Il parco nazionale del Gran Paradiso, Passeggiata con guida naturalistica a Ceresole Reale, Visita con degustazione presso un produttore di Toma di Ceresole, Pranzo tipico, Visita al centro storico di Pont Canavese, Degustazione del Pandolce del Gran Paradiso. Il costo della gita comprende il trasferimento in bus, servizio guida, degustazioni, pranzo e visite. L’organizzazione tecnica è a cura del tour operator Tournedos di Torino: tel. 01119506862 - info@tournedostravel.com.

In Provincia di Modena invece troviamo per il 18 e 19 aprile la quinta edizione di Musei da gustare, in occasione della Settimana della Cultura, indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Con il titolo “Il gusto di scoprire le storie, i luoghi, le passioni” per un intero fine settimana i musei di tutto il territorio modenese si proporranno di appagare il gusto di emozioni dimenticate, di prospettive insolite, di sapori perduti. Al Museo della Figurina di Modena e al Palazzo dei Pio di Carpi un ricco calendario di conferenze, animazioni, eventi espositivi, laboratori e degustazioni, anche in orario serale, a biglietto gratuito o ridotto: dai dialoghi sul cibo alla tradizione gastronomica locale illustrata dal romanziere Giuseppe Pederiali, ai racconti polizieschi “conditi dal cibo” dello scrittore Valerio Varesi. Assessorato Cultura Provincia di Modena: tel. 059200029/200032 - cultura@provinciamodena.it - www.museimodenesi.it.

E visto che aprile è il mese delle feste pasquali, non mancheranno piacevoli “strappi” culinari. In Alto Adige, al Dolomiti Wellness Hotel Fanes, lo chef Leo Peintner e la sua brigata preparano piatti sani e leggeri, ottenuti con prodotti freschi di provenienza controllata e spesso locale. Il risultato è una cucina saporita, ma allo stesso tempo povera di grassi, da gustare in tutte le varianti: mediterranea, regionale, vegetariana. Una cucina che lo chef definisce “vitale”, che dà energia senza appesantire, che sazia con leggerezza. A Pasqua la giornata del buongustaio è rafforzata: inizia con il “buffet vital”, ricca colazione con leccornie e prodotti biologici, dal primo mattino fino alle 11, per chi ama attardarsi a letto. Dalle 16 alle 17.15, nella lounge del bar viene servito il buffet del pomeriggio con le specialità della pasticceria del Fanes, torte artigianali, sfiziosi stuzzichini e frutta fresca. Sia a pranzo (12.30-13.30) che a cena (19.30-21) è possibile scegliere il menu à la carte, con piatti preparati naturalmente al momento, serviti nel ristorante o nella terrazza-giardino. Un piatto che fa parte della tradizione pasquale del Fanes è la sella d’agnello in crosta, in cui l’agnello viene cucinato con una salsa particolare e accompagnato da ratatouille di verdure e fagottini di patate. Non mancano le serate gastronomiche a tema, con 4-5 portate, e l’elegante cena di gala, ogni giorno inoltre buffet di insalate, verdure, formaggi del luogo e frutta di stagione. Immancabile nella tavola è il vino. La cantina del Fanes custodisce nobili vini provenienti dai migliori vitigni altoatesini e italiani. Continuano poi nel periodo pasquale i Corsi di cucina ladina, organizzati dall’Associazione Turistica Badia (tel. 0471 847037). Insieme alla cuoca Erica si andrà alla scoperta dei piatti più tipici, caratterizzati da quei tratti che li contraddistinguono: la genuinità, la semplicità degli ingredienti e la facile realizzazione. Dolomiti Wellness Hotel Fanes, San Cassiano (Bz), Alta Badia – tel. 0471.849470 - www.hotelfanes.it

Franca Dell’Arciprete

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