Il volume, curato da Paolo Della Rosa, contiene2300 lemmi, 4 appendici, 630 illustrazioni, 784 pagine

La Garzantina del Vino: arte, scienza, degustazione

  Cultura e Spettacoli  

La Garzantina del Vino fornisce a neofiti, cultori già esperti ed operatori del settore un supporto conoscitivo a 360° sul mondo del vino, trattato nei suoi lemmi da ogni possibile prospettiva.

Conoscere la vite è una premessa indispensabile per poter parlare di vino. Gli autori hanno  quindi dato spazio alle principali varietà coltivate (i vitigni), catalogate dall’ampelografia, e agli aspetti fisiologici del ciclo vitale e del ciclo annuale della pianta, alle sue malattie, alle pratiche di innesto, incrocio, selezione clonale e naturalmente a tutte le fasi della viticultura (con una scheda su Storia della viticultura come scienza), dall’impianto del vigneto alle forme di allevamento, alle diverse tecniche colturali (anche biologiche e biodinamiche), alla gestione della chioma, alla vendemmia, non trascurando l’interazione della pianta con il terroir e con il lavoro dell’uomo. Del terroir – inteso come l’insieme delle qualità costitutive del suolo e delle sue caratteristiche pedoclimatiche – viene sottolineata la stretta connessione con il concetto di tipicità, fondamento «filosofico» alla base del sistema delle denominazioni di origine.

Moltissimi lemmi sono dedicati ai requisiti che deve avere il locale in cui conservare il vino, al suo arredo specifico (tini, vasche, botti, barrique ecc.), alle moderne macchine di cantina (ma anche alle operazioni che un tempo erano compiute manualmente, come il dégorgement à la volée), alle fasi e alle tecniche della vinificazione in bianco e in rosso (con una scheda sull’Evoluzione della vinificazione) e della spumantizzazione (secondo il metodo classico o Charmat), alle complesse trasformazioni di tannini, antociani e altri composti chimici – responsabili del colore e del profumo del vino – che avvengono durante la fermentazione, la macerazione e l’affinamento del vino.

A lemma, naturalmente, sono anche tutti i vini DOCG, DOC e IGT italiani e le principali aziende che li producono e li esportano nel mondo. Schede enologiche delle singole regioni italiane completano il panorama produttivo nazionale. Oltre all’Italia, è presente anche il resto del mondo con profili enologici dei singoli paesi (compresi quelli che si stanno affacciando ora al mercato internazionale, come la Cina), con le principali denominazioni o i vini più famosi, e con i produttori più noti. Particolare attenzione è stata data alla Francia (di cui sono ampiamente trattate le zone più prestigiose: Champagne, Borgogna e Bordeaux), ma non mancano Spagna, Portogallo, Germania, California, Cile, Sudafrica e Australia.

Un altro capitolo fondamentale riguarda la degustazione e il servizio del vino. Riconoscere, scegliere, comprare, servire (A ogni vino il suo bicchiere) e degustare un buon vino, parlarne con cognizione di causa con l’enotecario, il produttore o tra amici, sono cose che si imparano, non certo per farne sfoggio ma per gustare appieno il piacere del vino, quello buono, naturalmente. Oltre a trattare le nozioni basilari dell’analisi visiva, olfattiva e gustativa, la Garzantina del Vino riproduce alcune delle più note schede di degustazione, propone divertenti esperimenti (Autotraining degustativo), spiega Come si legge l’etichetta (con una specifica scheda per quella dello Champagne), commenta alcuni diffusi luoghi comuni (cambiare tanti vini a tavola fa male, bianco col pesce, rosso con la carne, ostriche e Champagne, le donne non capiscono niente di vino), espone alcuni punti di vista fuori dai denti (le false ragioni di una frode, vitigni internazionali sì, gusto internazionale no, il vino più caro è anche il migliore?), consiglia Come partecipare a una fiera del vino senza uscirne in coma etilico e dà suggerimenti sull’acquisto del vino o sull’abbinamento cibo-vino.

Ma poiché il vino è anche cultura, nel vino si fondono la fisicità della terra e la sacralità del mito, si riflettono gli eventi storici, si rivelano le modificazioni del costume, l’opera è completata con un’appendice dedicata alla Storia del vino, con voci come Bacco, Bibbia, proverbi e detti popolari sul vino, schede come Il proibizionismo a stelle e strisce, I vigneti dell’abbazia di Eberbach, Correva il secolo ... (dello Champagne), Valle d’Aosta: una viticultura eroica, repertori iconografici come Bicchieri ... dipinti, Bacheca dell’etichetta italiana, Cavatappi d’antiquariato.

Infine, per consentire una facile consultazione, l’opera ha due indici geografici: quello dei vini e quello dei produttori.

La quantità di argomenti, la ricchezza di informazioni, la chiarezza espositiva fanno della Garzantina del Vino un’opera impareggiabile, l’unica che affronta l’affascinante universo del vino in modo globale.

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