Il garante della privacy ha espresso il suo sì condizionato al progetto di una società che prevede l´uso delle impronte digitali per far accedere i dipendenti in determinate aree del magazzino merci dove sono depositati beni di particolare valore.

Privacy: sicurezza dei bagagli negli aeroporti e nuove tecnologie

  Nuove Tecnologie  

La società, che svolge attività di movimentazione a terra di merci e passeggeri presso l´aeroporto della Malpensa, intende installare un sistema biometrico di rilevazione delle impronte digitali per garantire una maggiore sicurezza dei bagagli ed evitare il ripetersi di furti di beni preziosi.

Le impronte rilevate potranno essere usate solo per identificare in maniera certa i dipendenti della società abilitati all´accesso alle aree riservate.

Il sistema, sottoposto a verifica preliminare del Garante, non prevede una banca dati centralizzata delle impronte digitali, e funziona attraverso la sola lettura dell´impronta memorizzata, sotto forma di codice cifrato, su un badge posto nell´esclusiva disponibilità del lavoratore. Per rendere più remote le possibilità di abuso in caso di smarrimento il supporto è privo di identificazioni nominative e a ciascun dipendente è attribuito un codice individuale.

Il sistema non può essere utilizzato per rilevare le presenze dei lavoratori.

La società è tenuta a richiedere il consenso dei lavoratori per l´uso dei dati biometrici e deve comunque garantire a chi non intende aderire alla rilevazione dell´impronta un sistema alternativo di identificazione.

I dati memorizzati saranno accessibili solo al personale addetto alla sicurezza della società e potranno essere conservati per un tempo massimo di sette giorni, trascorsi i quali dovranno essere cancellati automaticamente.

Giovanni Scotti

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