Sorelle Mai nasce dall'esperienza di Marco Bellocchio alla direzione dei corsi di Fare Cinema a Bobbio, la città piacentina in cui il regista è nato e dove nel
Articolato in sei episodi, girati in sei anni, compresi tra il 1999 e il 2008, il film narra le vicende della famiglia Mai: Sara, giovane attrice in cerca di successo, la figlia Elena, bambina prima e adolescente poi, il fratello Giorgio e le due zie.
Giorgio (Pier Giorgio Bellocchio), attore con un futuro incerto, legge Èhecov, si rifugia dalle zie a Bobbio e si prende amorevolmente cura di sua nipote Elena (Elena Bellocchio). Sara (Donatella Finocchiaro), attrice senza successo, recita Shakespeare, rifugge la provincia emiliana e lascia che siano le sue vecchie zie a crescere la sua bambina.
Giorgio e Sara si rinfacciano i loro destini sfumati e lontani da Bobbio, ma è davanti al Trebbia che finiscono sempre per tornare, tuffarsi e volersi ancora bene, cavandosi a turno dagli impacci.
Sara e Giorgio aspettano l'occasione della vita, eternamente attesi dalle zie e “amministrati” da Gianni Schicchi, doppio pucciniano e amico di famiglia che li ama e li consiglia.
Sulle sponde del Trebbia scorre la loro giovinezza e fiorisce quella di Elena, ormai adolescente e desiderosa di sperimentarsi.
Interpolando le immagini digitali con la pellicola in bianco e nero, Bellocchio torna ad abitare la casa dei “Pugni in tasca” affollandola di parenti, amici, comparse e attori.
Il richiamo di questo paese è immutabile dichiara Giorgio confessando l'impossibile addio al passato che ha contagiato le nuove generazioni, incapaci di chiudere con l'ossessione familistica, la provincia e la ribellione.
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