Al Museo Stumbras in Lituania, a CHOCOLAThuile2011, sulla Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani, al Boscolo Hotels

Tra musei e grandi chef in Italia e in Europa

  In viaggio tra gusto e cultura  

In cerca di chicche in giro per il mondo, ci fermiamo all’originale   Museo dei liquori dal sapore Pagano di Stumbras, in  Lituania. Il Museo Stumbras è l’unico nel suo genere in Lituania. Alla fine dell’Ottocento, sotto la dominazione sovietica, furono aperte trecentocinquanta fabbriche di vodka sparse in tutto il territorio dominato. In Lituania, la città di Kaunas rappresentava un fiorente centro industriale e fu dunque deciso di stabilire qui la distilleria oggi nota col nome di Stumbras.

La filosofia del gruppo Stumbras si fonda sulla fedeltà alle antiche ricette e ai prodotti naturali che hanno reso famosi i propri prodotti nel mondo: vodka, brandy, amari, liquori e cocktails. Tra questi, il celebre amaro “999” il cui nome trae origine dalla visione pagana del mondo e la suddivisione di questo nelle tre sfere mitologiche degli inferi, della terra e del cielo. La composizione dell’amaro è, infatti, una miscela di questi tre elementi e per ognuno di essi sono stati selezionati 9 radici (inferi), 9 scorze ed erbe (terra), 9 foglie, germogli e frutti (cielo). Ventisette elementi naturali che rendono unico il gusto di questo amaro.In onore di tutto ciò, l’azienda ha voluto creare il Museo Stumbras allo scopo di fornire una panoramica sull’utilizzo e sulla cultura dell’alcol in Lituania. I visitatori avranno modo di apprendere la storia della distilleria visitando i locali più antichi oppure leggendo dei documenti tratti dagli archivi o ancora, osservando le fotografie del tempo. In un secondo momento, chi desidera potrà prendere parte alla degustazione in cui gli esperti Stumbras, tra i migliori in Lituania, illustreranno le proprietà degli alcolici.All’interno del museo sarà possibile inoltre acquistare edizioni speciali di liquori e souvenir di vario genere. www.turismolituano.it 

Dai liquori alla cioccolata per i golosoni.Ecco CHOCOLAThuile2011 in Val d’Aosta. due giorni per risvegliare i sensi. I Maya la definivano la "bevanda degli dei", Guy de Maupassant scriveva “Non riuscivo a separare la bocca dai bordi deliziosi della sua tazza. Una cioccolata da morire, morbida, vellutata, profumata, inebriante”, Mozart, Manzoni, Mazzini, D'Annunzio e Dalì avevano una passione sfrenata per la cioccolata, per gli studiosi della Boston University e dell'Harward University il cioccolato allunga la vita. Da sempre il cioccolato esercita particolare fascino e interesse. La Thuile, che dal 2009 ha ricevuto il riconoscimento di Città del Cioccolato, il 27 e il 28 di agosto promuove un grande evento goloso: si chiama CHOCOLAThuile2011 e vuole celebrare la magia di questo impareggiabile alimento. Due giorni di scoperta, degustazione, cultura, arte, creatività, una mostra mercato per cultori della materia, per curiosi, o semplicemente per persone che vogliono saperne di più.Un viaggio gustoso, intrigante e coinvolgente nel cioccolato, con oltre 30 stand di artigiani che, nella spettacolare cornice delle più belle montagne Valdostane, presentano le loro prelibatezze dolci e salate e propongono momenti degustativi. Il percorso nel cioccolato continua, sia a pranzo che a cena, nei migliori ristoranti di La Thuile con la proposta di piatti rigorosamente a base di cioccolato.La giornata di sabato 27 agosto si conclude alle 20.30 con l’esibizione di un gruppo folcloristico, mentre domenica 28 agosto alle 18.30 avverrà l’estrazione del vincitore “Il tuo peso in cioccolato”, il premio, gentilmente offerto da Icam, verrà sorteggiato tra tutti coloro che, dopo aver effettuato un acquisto nella settimana dal 20 al 28 agosto presso i negozi, i ristoranti e gli stand aderenti all’iniziativa, avranno ricevuto il biglietto per partecipare all’estrazione. www.lathuile.it 

Sul Mincio, invece, ci attendono fino al  24 settembre, 13 appuntamenti con il fiume, i vini e le ricette mantovane dal porticciolo delle Grazie di Curtatone a Mantova. L’iniziativa “Il piacere dei sensi navigando sul far della sera” organizzata dai Barcaioli del Mincio in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani, che ha riscosso particolare successo nelle sue precedenti edizioni, propone durante la navigazione la degustazione di tre tipologie di vini Doc mantovani individuati fra Spumanti, Pinot grigio, Chardonnay, Sauvignon, Chiaretto, Cabernet, Merlot e Lambrusco Mantovano, in abbinamento a portate cucinate da ristoranti del territorio secondo le ricette della tradizione barcaioli@fiumemincio.it, info@mantovastradaviniesapori.it

Infine possiamo approdare in un grande hotel.

Nei Boscolo Hotels la grande cucina è di casa con i sapori autentici e i piatti pregiati dello chef Max Mariola. I menu di pesce e di carne includono un’ampia gamma di piatti tipici della cucina italiana, regionale e nazionale. Ad ogni città italiana dalla forte tradizione gastronomica sono infatti dedicati due o tre piatti, dalla cotoletta e dal risotto alla milanese, piatti tipici della tradizione meneghina, alla pasta alla carbonara e ai salti in bocca alla romana. Per chiudere il pasto in dolcezza, una vasta scelta di dessert dagli accostamenti e dalle presentazioni creative, come il tiramisù servito al bicchiere. Un elemento di originalità è la colazione à la carte, dimostrazione della cura al dettaglio e alla freschezza di tutte le pietanze offerte nei ristoranti Boscolo. Per esaltare il gusto dei suoi piatti, Mariola si serve di materie prime di grande qualità, spesso DOP, legate al territorio: frutta e verdura sempre fresca ed esclusivamente di stagione, e salumi, carni e pesce rigorosamente selezionate. Max Mariola, volto noto di Gambero Rosso Channel che in vari programmi svela i segreti della sua cucina, si racconta: “Mi chiamano 'chef' perché da sempre trasformo odori e sapori in piatti. Amo la semplicità del gusto, la cucina lineare e pulita. Prodotti poco elaborati, cotture veloci, marinature. Ho imparato a cucinare da mia madre, dal mio amico Fulvio e dal mare, che a Nettuno, dove sono nato e vivo, è l'elemento primario. Con gli anni, con le scuole e la pratica, ho fuso la tecnica a suggestioni e ispirazioni del quotidiano, e sono diventato un cuoco. In divenire, ovviamente!”. www.boscolohotels.com

di Franca Dell’Arciprete Scotti

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