Villa Faraldi, un piccolo comune imperiese, con poco più di 400 abitanti, posto a circa 336 metri sul livello del mare, divisa in quattro frazioni e diverse borgate e località, simbolo di quel entroterra ligure dove si vive bene e a lungo, si mangia ottimamente e si godono temperature ottimali durante tutto l'anno: a Villa Faraldi ci si innamora dei suoi carruggi, dei suoi frantoi, della dolce collina colorata dal verde dell’oliva taggiasca, dei suoi ristoranti, delle tipiche piazze e piazzette.
Entrati nel borgo di Villa Faraldi, superati i resti dell'arco in pietra dell'originaria porta di accesso e passati sotto la loggetta, si arriva alla Chiesa di S. Lorenzo Martire - abitualmente chiusa – un edificio ricostruito nel 1865 che conserva in facciata una piccola lapis del Cinquecento; all'interno, a destra della porta secondaria, è murata una lapide tombale romana del I secolo d.C., ritrovata nelle campagne vicine, che perpetua il dolore di donna Licinia per la prematura morte del figlio Agrippa. Oltrepassati il seicentesco campanile e l'archetto, percorrendo le stradine fiancheggiate dagli orti familiari, si arriva a scorgere Tovo e la vallata. Rientrando in paese, seguendo la pavimentazione in mattoni, a pochi metri dall'abside della Chiesa, consigliamo di non trascurare una casa quattrocentesca con muri quasi a secco in blocchi di pietra squadrati ed un bel portale in pietra ad arco ogivale oggi murato. Nella borgata di Tovetto si trovano l’oratorio di S. Sebastiano e Rocco, con fontanella in facciata, di recentemente restaurato, una meridiana sulla parete esterna destra e, all'interno, l'altare con la statua di S. Rocco e il polittico "Martirio di San Sebastiano". Nella barocca chiesa di S. Antonio Abate, situata nell’abitato di Tovo sono conservati due fonti battesimali (uno ottagonale in pietra su colonna del Milleduecento, un altro in marmo di qualche secolo posteriore), il rozzo gruppo ligneo di S. Isidoro di Siviglia, protettore degli agricoltori, una anonima tavola della Vergine, circondata dai quindici tondi con i Misteri del Rosario, l'altar maggiore con il cinquecentesco polittico del Pancalino con la Vergine tra S. Antonio abate, a sinistra, e S. Giovanni Evangelista, a destra - dal calice che quest' ultimo tiene in mano spunta il nero serpentello che simboleggia il veleno bevuto dal Santo, secondo la tradizione, senza danno alcuno - . Nella frazione di Chiappa è conservata, nel piccolo slargo a destra all'inizio dell'abitato, la pietra miliare romana della Via Iulia Augusta, qui trasferita e fissata su di un tondo basamento in cemento protetto da tettuccio. Da Chiappa consigliamo di andare a Rocca con la cappella di S. Lucia e proseguire fino al Colle Mea, con vista panoramica sul mare.
Facilmente raggiungibile da San Bartolomeo al Mare, centro della costa del Golfo Danese Provincia di Imperia, Villa Faraldi è noto come Borgo dell’Arte perché da anni realizza spettacoli di alto livello - teatro, musica, cabaret, mostre d’arte - numerosi artisti, italiani e stranieri, che operano nei più svariati campi, vivono o hanno vissuto a Villa Faraldi, producendo anche opere di notevole pregio ed installazioni che animano i carruggi del borgo di Villa Faraldi.
Lo scorso 16 luglio si è alzato il sipario sulla ventottesima edizione del Festival Internazionale di Villa Faraldi, l’appuntamento che anima l’estate del Comune e delle sue frazioni fino al 17 agosto 2011. Da quest’anno il Comune, volendo valorizzare anche il territorio, ha inserito nel programma del Festival Internazionale, in corso dal 16 luglio al 17 agosto, passeggiate botaniche culturali, attività varie per coinvolgere luoghi ancora sconosciuti e degustazioni di specialità locali.
L’apertura della rassegna è stata fatta da Rocco Papaleo, attore, regista e cantante, che ha messo in scena “La fantasia mi consola”,un esperimento di teatro canzone dove la narrazione esce dai soliti canoni per intrecciarsi con la musica. Il 20 luglio, sul palco di Riva Faraldi (frazione di Villa Faraldi), si esibisce Eugenio Finardi con una performance unica, concepita ad hoc per questo festival, accompagnato da un inedito trio acustico insieme con il giornalista Enrico De Regibus, con il quale Finardi ripercorre le tappe più emozionanti della sua grande carriera. Il 29 luglio a Tovo Faraldi, si esibirà l’artista croata Ivona Verbanac con Twitting, installazione multimediale e performance, con le quali l'artista invita l'uomo odierno a staccarsi dall’illusione di compagnia nel mondo virtuale, dove con lo sguardo fermo ed ipnotico, con la luce fredda dello schermo, accarezza la tastiera o il mouse piuttosto che una mano umana. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Villa Faraldi e Video Festival città di Imperia seguirà la proiezione del film “Brokers eroi per gioco”, vincitore della IV edizione della rassegna cinematografica imperiese, girato a Zuccarello. Per chi, invece, predilige la grande tradizione cantautorale italiana, segnaliamo, sempre a Riva Faraldi, la serata del 17 agosto con Gino Paoli ed il suo quintetto jazz, composto da Flavio Boltro alla tromba, Rosario Bonaccorso al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria, Danilo Rea al pianoforte. Ogni sera, dopo lo spettacolo, è possibile degustare i prodotti tipici, ottimi vini e lo straordinario olio extravergine leggero, poco acido, dal sapore fruttato, ricavato dall’oliva taggiasca degli uliveti di Villa Faraldi.
Dal 16 luglio 2011 fino alla fine del festival, presso il Centro Culturale Fritz Roed, si può visitare una Mostra di Lavori Femminili, curata da Paola Calvi e Mariangela Mela. Info: tel. 0183710301/0183294479.
Domenica 24 luglio e 14 agosto, ore 16.30, invece, Pierangela Fierro e Natale Giovanni Trincheri propongono un’escursione guidata a Tovo Faraldi, una passeggiata botanica alla scoperta delle piante aromatiche, medicinali e di uso comune tra l’oliveto e la macchia mediterranea. Info: tel. 3498365386 - ritrovo ore 16.15 - Piazza di Tovo Faraldi.
Informazioni, prevendite, prenotazioni: tel. 0183424042 - www.villafaraldifestival.com.
Giovanni Scotti
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