Il Congresso SOI è un appuntamento irrinunciabile per l’aggiornamento scientifico di tutti gli oftalmologi italiani

SOI: 91° congresso Nazionale

  Salute  

A Fiera Milano City si è svolto dal 23 al 26 novembre 2011 il 91° Congresso Nazionale della Società Oftaalmologica Italiana (SOI), che ha riunito 2.500 oculisti ed ortottisti venuti da tutte le regioni d’Italia. Gli intervenuti hanno potuto visitare i 60 stand espositivi di varie aziende, sia di strumentario che di farmaco. La presenza in Auditorium è sempre stata alta ed assidua per tutti gli eventi in esso ospitati. Le 10 aule satelliti hanno ospitato 50 Sessioni e 51 corsi monotematici. 26 Società Monotematiche hanno partecipato all’intero programma.

Nell’arco dei tre giorni sono state presentate alcune importanti novità.

Nel corso del congresso si è dimostrato che la realtà virtuale non è più soltanto per l’entertainment, ma che ne beneficia anche la medicina. I partecipanti al congresso hanno potuto seguire la chirurgia in diretta, per la prima volta in 3D: quasi 40 diversi interventi sono stati visti, con gli occhiali polarizzati, grazie al collegamento con le sale operatorie della clinica San Pio X di Milano. La tecnologia permette di avere un’immagine tridimensionale accurata e di visualizzare fino al più piccolo dettaglio l’anatomia del paziente, aumentando così il livello di sicurezza delle operazioni. Con la visualizzazione tridimensionale – dichiara Matteo Piovella, presidente della Società Oftalmologica Italiana – si ha la possibilità di imparare le nuove tecniche chirurgiche e conoscere tutte le novità inerenti i materiali innovativi. Grazie a queta rivoluzionaria tecnologia l’apprendimento è più efficace.

Nel corso del congresso è stato presentato il test genetico per la Degenerazione Maculare Senile (DMS), che permette di scoprire, per tempo, la predisposizione genetica a sviluppare la malattia della retina legata all’invecchiamento che inizia con la formazione di depositi, le drusen, e può evolvere in due complicanze: la atrofia geografica, più lenta e meno rapidamente invalidante, e quella neovascolare, più rapida nel compromettere la vista. La DMS è la più comune causa di cecità legale nei pazienti che hanno più di 60 anni di età. Colpisce tra l’8,5 e l’11% della popolazione di età compresa tra i 65 e i 74 anni, e sopra i 74 anni interessa quasi una persona su tre.

Il nuovo esame, presentato nel corso del congresso milanese, si basa su un semplice e non invasivo prelievo di DNA, ottenuto strisciando uno spazzolino sulla mucosa della bocca. L’esame, che può essere eseguito nell’ambulatorio dell’oculista, può individuare gli eventuali polimorfismi associati alla degenerazione maculare senile con una sensibilità che supera l’80%.

Oggi sappiamo che sono diversi i fattori che possono favorire lo sviluppo della degenerazione maculare senile. – spiega Alfredo Pece, primario della Divisione di oculistica dell’Ospedale di Melegnano e presidente della Fondazione Retina3000 di Milano -. Tra questi rientrano, oltre all’età avanzata, fattori ambientali e collegati allo stile di vita (come l’eccessiva esposizione alla luce solare, il fumo, abitudini alimentari scorrette), nonché aspetti genetici. Si stima, in particolare, che le cause della malattia dipendano per circa il 70% da fattori genetici di predisposizione.

Il nuovo kit può fornire informazioni preziose.- precisa il professor Stefano Piermarocchi, docente di oftalmologia presso il Policlinico universitario di Padova - È possibile conoscere il rischio di sviluppare una forma avanzata della malattia in soggetti già ammalati, qual è il rischio di svilupparla nel secondo occhio e, infine, prevedere se il paziente risponderà bene alle cure con i più recenti farmaci anti-angiogenici (anti-VEGF).

L’individuazione dei soggetti con un rischio genetico elevato permette di mettere in atto interventi di prevenzione per ridurre le possibilità di ammalarsi o rallentare l’evoluzione della malattia: eliminare il fumo di sigaretta, proteggere gli occhi dalle radiazioni solari, assumere eventualmente specifici integratori antiossidanti sono tutte strategie preventive. Grazie al nuovo test diagnostico il medico può proporre ad un soggetto a rischio un più stretto monitoraggio e meglio individuare gli strumenti terapeutici da proporre a chi è già malato al fine di evitare ulteriori peggioramenti della vista. 

Ed è già partita … la macchina organizzativa del 10° Congresso Internazionale  SOI, 17th Annual Meeting on Cataract and Refractive Surgery, in collaborazione con OSN e AICCER che si terrà nuovamente a Milano dal 23 al 26 maggio 2012.

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