La commedia, nei cinema dal 18 ottobre, propone una sfrenata volgarità, pensata e detta da donne

The Wedding Party, opera prima di Leslye Headland

  Cultura e Spettacoli  

La perfezionista Regan (Kirsten Dunst), abituata a primeggiare e prima per definizione in tutto nel gruppo delle amiche, viene presa dal panico e dimostra tutta la sua invidia quando apprende che una ex compagna di liceo scuola, la cicciottella Becky (Rebel Wilson) – a suo tempo soprannominata "Faccia di maiale" - sta per sposare un ricco newyorkese, bruciandole, così, la possibilità del primato anche in questo campo.

Regan, però, non solo deve fare finta di nulla, ma è anche costretta ad accettare l’invito alle nozze insieme ad altre due amiche: la sarcastica ed irrequieta Gena (Lizzy Caplan), che parla sempre di sesso con grande volgarità e sniffa cocaina, e la bella Katie (Isla Fisher), decisamente svaporata e stupidina.

Regan, Gena e Katie si sono liberate sessualmente (e con molte dosi di cocaina), ma il matrimonio resta sempre la meta da temere e da raggiungere.

Uno scherzo di troppo, posto in essere durante la notte folle prima delle nozze, minaccia di mandare all’aria il matrimonio: l’abito da sposa viene lacerato e le amiche debbono affrontare tante peripezie per tentare di porre rimedio al danno procurato.

I titoli di testa, in cui vengono presentate le tre ex-compagne di liceo ed anche l’obesa futura sposa, che ha la pessima idea di riunire il trio “bollente”, ci danno un assaggio del ritmo che il film riesce a mantenere costante per tutta la sua durata.

Il film The Wedding Party funziona per l’interpretazione delle protagoniste, tutte brave e credibili.

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