Il Politecnico di Milano è la prima università nata dopo l’unità d’Italia

I 150 anni del Politecnico di Milano

  Cultura e Spettacoli  

Fino al 29 novembre 2013, giorno della fondazione del Politecnico di Milano, si succederanno non solo festeggiamenti, convegni e conferenze, ma anche eventi che spazieranno tra teatri e mostre, musica e spettacoli, coinvolgendo le più note e prestigiose realtà milanesi come il Piccolo Teatro, la Triennale e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, il genio italico legato fortemente a Milano e alla Lombardia.

I festeggiamenti per il nostro 150° anniversario vogliono essere un tributo alla città di Milano e alla Lombardia, il territorio da cui il Politecnico ha assorbito la sua natura più profonda – sottolinea il Rettore Giovanni Azzonenon credo che il nostro Ateneo sarebbe stato lo stesso se fosse sorto altrove. Gli eventi pensati con Piccolo Teatro, Triennale e Museo della Scienza racconteranno come la città ci vede e ci vive, molto meglio di come avremmo potuto fare noi. Vogliamo anche pensare che il traguardo a cui giungiamo sia l’inizio di una nuova storia, ancora più internazionale. Gli incontri con le rappresentanze diplomatiche, le aziende, gli studenti dei paesi stranieri di riferimento e con i principali network universitari europei così come i convegni internazionali sono appuntamenti pensati per ricevere e dare nuovi stimoli a quelli che saranno sempre più i nostri interlocutori.

Alla Bovisa, che, nel 2002, aveva già ospitato lo spettacolo Infinities di John Barrow, andrà in scena, in collaborazione con il Piccolo Teatro, uno spettacolo - Miracoli a Milano - scritto e diretto da Laura Curino. Il Piccolo Teatro Studio, invece, ospiterà un ciclo di incontri dal titolo intrigante “La ricerca improbabile” nei quali si confronteranno scienza, tecnica, arte, musica e filosofia con ricercatori e scienziati tra cui Amalia Ercoli Finzi, Cecilia Chailly, l’astronauta Paolo Nespoli, Giulio Giorello.

Che cosa c’è in comune tra Politecnico e Piccolo? Una passione sfrenata per la curiosità. La convinzione che il viaggio che parte da una domanda ha come arrivo una domanda. Questo vale per ogni vera ricerca scientifica, teatrale, umana. E un’altra convinzione: che il valore, anche economico, stia solo nell’altamente improbabile. Tutto ciò che è certo, acquisito, non produce innovazione. - spiega Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa - E se il Politecnico e il Piccolo si sono incontrati su questo tema con Infinities dieci anni fa, non si sono mai lasciati su questa strada. Questo ha portato naturalmente allo spettacolo Miracoli a Milano che realizzeremo con Laura Curino nel Laboratorio di Crash Test in dicembre - aggiunge Escobar - e ai sette incontri con al centro questa passione per la ricerca. Per quale pubblico? Per tutti coloro che non sono disposti a barattare la propria curiosità con certezze deludenti. Per i giovani, non per dati anagrafici.

Al Museo della Scienza, dal maggio fino al 10 dicembre 2013 - data scelta di proposito perché 50° anniversario del premio Nobel a Giulio Natta, docente e ricercatore al Politecnico di Milano - si succederanno mostre, che illustreranno i momenti più importanti dell’ateneo milanese, un ciclo di lezioni, negli week end, dal titolo “Scienze in famiglia” su Robotica, Chimica, Nautica, Meccanica per avvicinare bambini e ragazzi alla scienza ed anche un ciclo di conferenze dei docenti del Politecnico su temi politecnici contemporanei che spaziano dall’architettura, all’urbanistica, all’ambiente.

Siamo davvero felici di poter raccontare insieme al Politecnico di Milano i suoi 150 anni, direi doppiamente felici, visto che nel 2013 anche il nostro Museo celebrerà un compleanno importante, quello dei sessant’anni – aggiunge Fiorenzo Galli, direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia - ma non è un caso: il Museo e il Politecnico sono strettamente legati l’uno all’altro sin dalla nascita. L’Ingegner Guido Ucelli, fondatore del nostro Museo, non solo studiò negli anni d’inizio Novecento al Politecnico, ma fu proprio in questo fervido contesto che ebbe la grande e ambiziosa idea di un museo dedicato alla scienza, all’industria e alla tecnologia. Era la sua risposta alla necessità crescente e pressante di formazione tecnica nelle nuove generazioni, una risposta sinergica e complementare che guardava nella stessa direzione del Politecnico: contribuire a creare una cultura e una consapevolezza tecnico-scientifica, con tutto ciò che comportava. In questo il Museo e il Politecnico sono ancora oggi vicini e si impegnano quotidianamente, attraverso il costante aggiornamento e rinnovamento dei propri linguaggi, per raggiungere questo grande obiettivo. E’ proprio per far conoscere tutto questo che siamo al lavoro accanto al Politecnico per creare una mostra speciale che racconti le ‘storie politecniche’ che hanno segnato la vita di questa istituzione, della città e, in alcuni casi, di tutti noi.

L’anno delle celebrazioni sarà concluso da una mostra alla Triennale che sottolineerà la capacità e la creatività che, da sempre, docenti, ricercatori e studenti del Politecnico hanno manifestato nell’ideare progetti, scenari e visioni avanzate del futuro.

Come studente prima e laureato poi al Politecnico di Milano esprimo la mia più grande soddisfazione per il fatto che l’istituzione da me presieduta sia tra i protagonisti attivi e partecipativi dei festeggiamenti dei 150 anni del Politecnico – ha dichiarato Claudio De Albertis, Presidente della Triennale di Milano - Essa è infatti legata fin dalla sua nascita all’ateneo per il comune interesse ai temi della cultura del progetto, del design, dell’architettura, della moda, ambiti che instaurano una relazione feconda tra docenti e studenti del Politecnico e curatori, studiosi e pubblico della Triennale. La grande mostra storica che si terrà in Triennale a partire dall’autunno 2013 racconterà proprio questo rapporto speciale. A testimoniare e rappresentare questo legame e queste finalità comuni ricordo con piacere che il Rettore Emerito del Politecnico Giulio Ballio è anche Vicepresidente della mia istituzione. Sono certo che queste iniziative rafforzeranno i legami con la grande Milano e con la Triennale al fine di lavorare intensamente e con grandi risultati nei prossimi anni.

Info sul ricchissimo calendario di iniziative, convegni, spettacolo e mostre: www.150.polimi.it.

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