Il Ministero del lavoro risponde ad un interpello

Computer palmare e controllo a distanza dei lavoratori

  Nuove Tecnologie  

Il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, con protocollo n. 25/I/0006585 del 28 novembre 2006 ha risposto ad un interpello avanzata dal Sindacato Lavoratori Industria Farmaceutica - Cobas - e relativo al controllo a distanza dell´attività dei lavoratori attraverso un computer palmare dotato di un programma specifico, che consente la registrazione dell´attività lavorativa e, tramite apposita scheda SIM, la verifica degli spostamenti compiuti dai lavoratori.

Acquisito il parere della Direzione generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro, il Ministero ha chiarito che questo sistema informatico rientra nel campo di applicazione della normativa prevista dall’art. 4 della Legge 20 maggio 1970, n. 300 sull´uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature nei luoghi di lavoro, in quanto potenzialmente idoneo a controllare a distanza l´attività dei lavoratori ed a ricostruirne gli spostamenti sul territorio.

Di conseguenza, l´installazione e l´utilizzazione di tale sistema informatico richiedono la sottoscrizione preventiva di un accordo con le rappresentanze sindacali aziendali o, in mancanza, il provvedimento autorizzativo della Direzione provinciale del Lavoro competente, secondo quanto previsto dal secondo comma del citato articolo.

L’art. 4, comma 2, della Legge n. 300/70, infatti, stabilisce la necessità di un preventivo accordo o, in mancanza di accordo, di apposita autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro per l’installazione di impianti richiesti da esigenze organizzative, produttive e della sicurezza del lavoro “dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori”.

La violazione di tale disposizione è stata sanzionata dall’art. 38 della Legge n. 300/70 con l’ammenda da 154 euro a 1549 euro o con l’arresto da 15 giorni ad un anno e nei casi più gravi con l’applicazione congiunta delle pene dell’arresto e dell’ammenda.

Il caso sottoposto al Ministero riguarda gli informatori scientifici del farmaco, dipendenti di alcune aziende farmaceutiche, dotati di computer palmare per divulgare la conoscenza delle caratteristiche dei farmaci a studi medici o strutture ospedaliere.

La potenzialità di controllo a distanza di tale sistema informatico è emerso proprio dalla descrizione delle relative caratteristiche tecniche e modalità di funzionamento, effettuata dall’ interpellante. Tale strumento, pur non installato per finalità di controllo a distanza sull’attività dei singoli lavoratori, è risultato potenzialmente utilizzabile in tal senso, in quanto consente di conoscere nel tempo l’attività di ogni lavoratore, nonché di ricostruirne gli spostamenti effettuati sul territorio. L´uso del computer palmare, infatti, comporta la registrazione delle visite svolte, con memorizzazione della data e dell´ora di ogni visita, e il successivo invio tramite internet dei dati al server aziendale.

Giovanni Scotti

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