Il 1° gennaio 2007 Bulgaria e Romania sono entrate a far parte dell’Unione Europea per cui i cittadini di questi Paesi non sono più assoggettati alle procedure di autorizzazione e alla disciplina prevista per i lavoratori extracomunitari dal Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286

Lavoratori comunitari: ingresso di Bulgaria e Romania nell´Unione europea e accesso al mercato del lavoro

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Poiché Bulgaria e Romania sono entrate a far parte dell’Unione Europea dal 1° gennaio 2007 i cittadini di questi Paesi sono assoggettati alla disciplina in vigore per tutti gli altri cittadini dei Paesi dell’Unione, contenuta nel Decreto del Presidente della Repubblica 18 gennaio 2002, n. 54, che prevede, tra l’altro, il diritto alla libera circolazione.

Per i cittadini di Bulgaria e Romania che intendono stabilirsi in Italia per motivi di lavoro sono state previste alcune limitazioni alla libertà di accesso al mercato del lavoro.

La circolare congiunta Ministero dell’Interno e Ministero della Solidarietà Sociale n. 2 del 28 dicembre 2006 precisa che tali limitazioni hanno la durata transitoria di un anno e prevedono la possibilità di essere assunti con rapporto di lavoro subordinato solo nei settori seguenti:

agricolo e turistico alberghiero;

lavoro domestico e di assistenza alla persona;

edilizio;

metalmeccanico;

dirigenziale e altamente qualificato.

Per tutti gli altri settori produttivi le aziende che intendono assumere lavoratori bulgari o rumeni devono richiedere preventivamente il nulla-osta al lavoro allo Sportello Unico per l’immigrazione competente, inviando per posta con raccomandata a/r il modulo predisposto dai Ministeri.

La circolare chiarisce inoltre che non è stata posta alcuna limitazione all’ingresso e al soggiorno in Italia di cittadini di Bulgaria e Romania per motivi di lavoro autonomo e stagionale.

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