A Marina Romea con il Club Arti & Mestieri, sulla Via Francigena del Piemonte, nel choko district di Pisa, con l’Associazione Austria per l’Italia Hotel

Viaggi Gastronomici

  In viaggio tra gusto e cultura  

Mare, sole ed enogastronomia romagnola: a Marina Romea una settimana in spiaggia diventa un corso di cucinaUna settimana di vacanza estiva a Marina Romea, in una delle più belle spiagge della costa adriatica, può diventare anche l’occasione per scoprire e gustare i sapori ricchi e particolari della cucina romagnola: imparare a preparare la piadina, i gustosi cappelletti, i dolci della tradizione…L’appetitosa proposta è frutto della collaborazione fra la Società Gestione Campeggi (che gestisce il Villaggio del Sole di Marina Romea e altre strutture limitrofe) e il Club Arti & Mestieri, associazione nazionale con sede a Ravenna che organizza da anni eventi e corsi di formazione per promuovere la cucina artigianale.

La proposta riguarda due settimane , quella dal 21 al 28 giugno e quella dal 30 agosto al 6 settembre. Obiettivo: offrire ai partecipanti una vacanza che abbini il relax in riva al mare ad una serie di attività quotidiane legate all’enogastronomia. Ogni giorno, i partecipanti a questa settimana di mare, sole e cibo verranno coinvolti - al termine della giornata in spiaggia - in una serie di attività legate alla cucina: iniziative nelle quali imparare a cucinare in prima persona, ma anche visite guidate alle eccellenze enogastronomiche del territorio e degustazioni di prodotti tipici.

Tutti i pomeriggi verso le 17.30, i “maestri” del Club Arti & Mestieri insegneranno come cucinare prodotti diversi: tagliatelle e cappelletti, piadine e focacce, ciambella e zuppa inglese, ma anche i cibi che utilizzano i prodotti tipici del territorio (dagli asparagi di pineta alle pesche nettarine), e l’abbinamento fra i cibi e i vini della tradizione romagnola, come sangiovese e trebbiano. E nella serata di chiusura, il Villaggio ospiterà i partecipanti ad una cena con tutti i prodotti del territorio.tel. 0544 531084, www.gestionecampeggi.it www.clubartiemestieri.it

Il Menù dei pellegrini nella Via Francigena del Piemonte

Dichiarato nel 2004 dal Consiglio d’Europa “Grande Itinerario Culturale Europeo” al pari del cammino di Compostela, la Via Francigena del Piemonte è un percorso di ben 650 km, 107 comuni coinvolti, 5 province toccate (Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria) 4 parchi naturali interessati, 368 operatori aderenti.

Questi sono i numeri che testimoniano l’importanza della regione nei secoli quale terra di passaggio dalle Alpi verso la Pianura Padana, con un ruolo di cerniera tra la Via Francigena che da Canterbury portava a Roma attraverso il Colle del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta e il percorso che collegava Santiago di Compostela con la Francia e l’Italia attraverso i Colli del Monginevro e del Moncenisio nella Valle di Susa.

Lungo il percorso della Via Francigena i pellegrini di oggi e gli escursionisti ma anche i semplici curiosi, possono intraprendere, passo dopo passo, un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori del territorio, le ricette di un’antica cucina sapientemente selezionate dai ricettari medioevali attraverso il Menu del Pellegrino; una vera e propria avventura dell’anima e della tavola, dove cultura e acquolina vanno a braccetto da assaporare nei 23 ristoranti aderenti al progetto.

Il menu si compone di un “piatto del pellegrino” composto da due antipasti ed un assaggio di primo, pane “della penitenza” e acqua con prezzi a partire da 10€. La riscoperta delle ricette che compongono il menu e la formazione dei locali che devono garantire l’atmosfera evocando lo spirito del pellegrinaggio mediante dettagli studiati ad hoc, sia all’esterno del locale sia internamente, oltre che attraverso l’apparecchiatura della tavola, ha avuto la preziosa collaborazione e consulenza di Barbara Ronchi della Rocca, giornalista ed esperta delle tradizioni enogastronomiche.WWW.TURISMOTORINO.ORG/VIAFRANCIGENA

Il choko district di Pisa, una scoperta per veri gourmand

Oltre al vino, all’olio, alla pasta, ai formaggi apprezzati in tutto il mondo, tra i prodotti made in Pisa che stanno conquistando una ribalta internazionale sempre più prestigiosa, troviamo il cioccolato artigianale di alta qualità.

Il nostro itinerario inizia a Pisa, in Borgo stretto, vicino a quella che viene considerata la casa natale di Galileo. Da Salza basta guardare le vetrine per capire con chi abbiamo a che fare. E’ qui che molti pisani vengono a bere la famosa cioccolata in tazza di Salza, considerata una vera e propria istituzione pisana: una cioccolata superbamente densa di cui nessuno è mai riuscito a scoprire la ricetta.

Silvio Salza nel 1928, dopo molti anni di lavoro a Torino, apre a Pisa, iniziando a produrre le sue specialità: cioccolato, gianduiotti, biscotti al cioccolato. La prelibatezza delle sue creazioni e la fama che riuscì a conquistare fu tale che dal 1931 la ditta Salza conquistò il titolo di “costante fornitore della Real Casa”.

Proprio nella cioccolateria di Salza la Regina Elena ordinava le scatole di cioccolatini che poi distribuiva ai suoi collaboratori prima di rientrare in autunno al Quirinale!

Ci spostiamo poi al n°5 del Lungarno Pacinotti, dove troviamo la cioccolateria De Bondt, scelta dalla "Compagnia del Cioccolato" come migliore cioccolateria italiana del 2009.

Due i prodotti che le hanno fatto conquistare questo titolo: la tavoletta al 70% e la tavoletta spezie ed agrumi. Tra le numerose tavolette, la più famosa tra i turisti, è quella dedicata a Pisa caratterizzata dai pinoli del Parco regionale di Migliarino-San Rossore.

Anche a Cascina, presso il laboratorio artigianale di cioccolata Chokolade Claro, è possibile seguire un corso tenuto dal maestro cioccolatiere Roberto Molesti, classificatosi spesso tra i World Chocolate Masters.

Proseguendo in direzione Pontedera, scopriamo Amedei, fondata nel 1990 dai fratelli Alessio e Cecilia Tessieri, che hanno scelto il nome dell’azienda dal cognome della nonna materna Vendica Amedei.

Cecilia è stata la prima "Maitre chocolatier donna" al mondo, una delle poche cioccolaterie che riesce a controllare tutta la filiera della produzione, dal seme alla tavoletta, curando tutte le fasi, è stata più volte premiata dall’Accademy of Chocolate di Londra.

A caccia di erbe e di natura in Austria

Accanto ai “fungiatt” in Austria ci sono anche i cercatori di erbe: conoscitori di fiori, essenze, erbe selvatiche e coltivate.

Un patrimonio incredibile, che viaggia insieme a quello naturale: una gita alla ricerca di erbe permette di addentrarsi e apprezzare ancora di più i doni della natura: si dice infatti che “per ogni malattia, è stata creata un’erba per guarirla”.

Alcuni hotel dell’Associazione Austria per l’Italia (che raggruppa 59 hotel - dove si parla italiano - situati in Austria) invitano gli ospiti italiani a conoscere da vicino ad esempio il loro orto.Allo Schlank Schlemmer Hotel Kürschner, in Carinzia, gli ospiti possono godere di una vacanza attiva, salutare e con tante interessanti informazioni da portare a casa; guidati dalla proprietaria personalmente si scoprono tante nuove erbe e si impara ad usarle.

Le specialità della regione come formaggi di Warmuth (dalla malga Bischofsalm), il famoso speck oppure la polenta della famiglia Brandstätter si combinano magnificamente con gli ortaggi biologici, le erbe, la frutta e le insalate coltivate nell’orto dell’hotel, il pane fatto in casa usando grano biologico oppure l’agnello della valle Lesachtal. Il formaggio di malga “Gailtaler Almkäse” viene prodotto in 21 malghe della valle del Gail, dove gli animali pascolano su prati in fiore.

I preziosi oli delle coltivazioni biologiche dell’hotel, gli aceti di mela e di vino, le trote dei corsi d'acqua della valle Gailtal, le patate bio della famiglia Wegscheider e la carne di bue biologico della valle Gailtal, del bio-allevatore Zojer, non fanno che completare “l’esperienza del gusto”.

Come souvenir gli ospiti possono portarsi a casa il succo di mela fatto in casa, vinaccia e grappe della famiglia Klauß, così come le specialità di marmellate fatte in casa.

All’hotel Inntalerhof, nel cui giardino si trova un fornito “giardino delle erbe” si va a passeggio per gli splendidi sentieri tra Karwendel & Wetterstein per fare un pieno di salute. Il pacchetto è valido nei seguenti periodi: 07.06. - 18.07. & 06.09. - 28.09.2014; l‘ offerta in cui i colori della natura, nella loro varietà, si uniscono a splendidi panorami e movimento nell‘ aria di montagna un connubio perfetto.

numero verde 800-977492 oppure visitare il sito www.vacanzeinaustria.com

Franca Dell’Arciprete

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