Cultura, enogastronomia, sport, escursioni, Grande Guerra

Terra Berica, il Veneto da scoprire

  In viaggio tra gusto e cultura  

La Terra Berica è un territorio, per la maggior parte pianeggiante, tutto da scoprire a sud della cità di Vicenza, immersa nel paesaggio del Veneto, fra i “Colli Berici” da cui la denominazione, e la pianura circostante, in un panorama ricco e vario, fatto di valli ed aperta campagna, che si estende fino alle vicine province di Padova e Verona.

Questo scrigno del Veneto, che offre natura, cultura, arte, enogastronomia, sport, escursioni, itinerari sulla Grande Guerra, concentrati in un territorio di circa 500 Km, è composto da 24 Comuni, situati tra i Colli Berici e la pianura circostante, fra cui: Agugliaro, Albettone, Alonte, Arcugnano, Asigliano Veneto, Barbarano Vicentino, Brendola, Campiglia dei Berici, Castegnero, Grancona, Longare, Lonigo, Montegalda, Montegaldella, Mossano, Nanto, Noventa Vicentina, Orgiano, Poiana Maggiore, San Germano dei Berici, Sarego, Sossano, Villaga, Zovencedo.

Il tipico paesaggio veneto fatto di valli e colline, piccoli altipiani e canali si trova anche qui, ad incantare il visitatore in viaggio fra i piccoli borghi di questa terra ed i suoi tesori nascosti.

Tanti i tesori d’arte della vicina Vicenza, perla del Rinascimento, dichiarata Patrimonio Universale dell’Umanità dall’Unesco, grazie anche alle meravigliose architetture del Palladio.

Da Vicenza potrebbe partire un tour alla scoperta della Terra Berica, fra vitigni ed oliveti, fra le rinomate ville palladiane e di epoche diverse, eremi, chiesette e fontane, borghi caratteristici, case rupestri, musei che fanno rivivere tradizioni contadine ed artigianato locale, per un turismo che associa l’arte ed il paesaggio.

Non manca la storia … le cui testimonianze sono vive nelle tracce lasciate dal Medioevo con i suoi templari e cavalieri, ed altre tracce che si ritrovano nelle pagine dello scrittore Antonio Fogazzaro, ispirato da questo caratteristico paesaggio fatto di prigioni, rocche, grotte e cave.

Grazie alla sua conformazione, per la maggior parte pianeggiante, ed al paesaggio dolce, ricco e vario - pianura, dolci declivi, valli torrentizie e rilievi collinari, pareti rocciose, canali e ruscelli - la Terra Berica si presta alla pratica di diversi sport, in primis l’escursionismo. Numerosi sono i sentieri tematici a disposizione dei turisti, dai più facili a quelli più impegnativi, a seconda delle preferenze, che permettono di ammirare alcuni aspetti caratteristici del territorio. Le escursioni possono seguire percorsi culturali che portano a ville, mulini e grotte, oppure passeggiate naturalistiche per godere delle orchidee spontanee e dei fiori selvatici che sbocciano in primavera. Particolarmente interessante per gli amanti del Nordic Walking è il Lago di Fimon, (Arcugnano) per il paesaggio ricco di flora e fauna, da percorrere magari in autunno nel bel mezzo del foliage o seguendo il “Percorso Archeologico Valli di Fimon”, un itinerario archeologico dedicato ai numerosi reperti dell’età del Paleolitico rinvenuti proprio nelle prossimità del lago. Grazie ai mutamenti del paesaggio e dei suoi colori, l’area del Lago di Fimon merita di essere visitata in qualsiasi stagione dell’anno. La passeggiata attorno alle sue acque è una tranquilla escursione di cinque chilometri e due ore di cammino, che si compie su una tradina sterrata e chiusa al traffico. Un’altra interessante ed affascinante esperienza da compiere è il giro della valle e del lago in biciletta. Fra i vari sport che permettono di avvicinarsi al la Terra Berica c’è naturalmente il cicloturismo, da praticare, per esempio, su e giù per i Colli Berici oppure lungo il Sentiero degli Ulivi, e poi il parapendio, l’equitazione, il golf e l’orienteering. Per un turismo slow che segue i ritmi della natura, si può praticare una passeggiata a passo d’asino fra le uve autoctone del territorio.

Da Vicenza a Noventa Vicentina, gli appassionati di cicloturismo e di turismo green possono visitare queste terre percorrendo una pista ciclabile semplice e molto frequentata per la sua bellezza. E’ un percorso interessante sia dal punto di vista paesaggistico, sia storico-culturale e naturalistico. Da Vicenza fino a Longare si possono osservare la famosissima Villa Almerico-Capra detta la Rotonda, ma anche interessanti segni di archeologia industriale, e poi parchi e ville di pregio a Longare-Costozza. Il tratto che collega Costozza a Noventa è invece caratterizzato da ampie campagne, fossati, filari di vigne e filari di gelso, utilizzati in passato per la produzione dei bachi da seta.

Per un percorso culturale e sociale, tra usanze e tradizioni delle genti del territorio, Consigliamo il Museo Obrietan, il primo museo italiano di antiquariato orientale, ospitato all’interno di della casa padronale Villa Orna, e realizzato per via della grande passione di Gioacchino Obrietan per l’Oriente. Fra le cinque sezioni della struttura si trovano mobili di dimore aristocratiche appartenute alla dinastia Qing (1644-1911), esempi di arte campanaria cinese del XVI° secolo, ceramiche Thais vietnamite e poi un’area dedicata all’arte e alla cultura tibetana con mobili e oggetti sacri. Decisamente più “tipico” e nostrano, invece, è il Museo della Civiltà Contadina di Grancona, con un’esposizione allestita da Carlo Etenli nel 1995 negli spazi un tempo occupati da una stalla. All’interno, lungo sette sezioni, sono custodite le testimonianze e i valori della civiltà contadina attraverso la raccolta di macchine agricole e migliaia di strumenti di lavoro, suddivisi per funzioni. Il Museo dei Trattori d’Epoca Bisson Gianfranco, nato da una passione di. Gianfranco Bisson, espone una collezione di trattori Ford perfettamente funzionanti, come nuovi.

Info, territorio, pacchetti turistici: www.turismoterraberica.it

Giovanni Scotti

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