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Il Dizionario-Manuale sulla nutraceutica

  Salute  

A Milano, presso il Circolo della Stampa, il professor Alberto Martina, medico, docente del Master di II Livello in Nutraceutica presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia, ha presentato il primo testo scientifico, pubblicato in Europa, interamente dedicato alla nutraceutica - vale a dire lo studio di alimenti che hanno una efficacia sul nostro benessere - e realizzato in collaborazione con le coautrici dottoressa Anna Carlin e dottoressa Veronica Di Pietro.

Il “Dizionario-Manuale-Nutraceutico” contiene i principi attivi sui quali si fonda la nutraceutica - corredati da una sorta di guida al loro corretto impiego - ma anche un indice analitico per le trenta diverse aree di utilizzo mirato.

Il “Dizionario-Manuale-Nutraceutico” è un pratico strumento di consultazione dei termini e dell’azione salutistica dei principali ingredienti e principi attivi dei quali la nutraceutica si avvale. Obiettivo del dizionario è non solo consentire un più consapevole impiego tradizionale di questi ingredienti, ma anche stimolarne un utilizzo innovativo e scientificamente supportato.

Il dizionario è un valido supporto di conoscenze aggiornate per l’attività quotidiana dei tanti professionisti della salute che, responsabilmente, non vogliono che i rimedi e gli strumenti preventivi della nutraceutica siano assenti dall’armamentario terapeutico col quale supportano i propri pazienti, sempre più interessati a un consumo attento e innovativo di questi prodotti.

L’ultimo capitolo del “Dizionario”, ad esempio, propone una selezione di tematiche propedeutiche alla nutraceutica moderna, basata sull’utilizzo innovativo degli ingredienti per rispondere ad un numero crescente di bisogni di cura. In quest’ultimo capitolo sono illustrati gli ingredienti, i dosaggi, i cicli e molte altre utili informazioni per una nutraceutica d’avanguardia. Per questo, il “Dizionario” è stato anche definito come “il nuovo Cubo di Rubik Nutraceutico”, in quanto consente, a fronte di nuove esigenze salutistiche, la elaborazione di moltissimi “protocolli e schemi nutraceutici” inediti.

L’edizione dell’opera del professor Martina, è stata realizzata grazie alla convinta volontà di Emanuele Lusenti, Amministratore Delegato di KoLinPHARMA, azienda, tutta italiana, che intende portare la scienza nel segmento della nutraceutica, ormai percepito come prioritario da medici, specialisti e pazienti.

L'azienda, organizzata in forma di Società per Azioni, con 500mila euro di capitale versato, uno staff di oltre 50 persone, ricerca Made in Italy e cinque prodotti già in commercio ha l’obiettivo di differenziarsi, nel segmento della nutraceutica, facendo leva sui valori aggiunti tipici del settore farmaceutico. - ha spiegato Emanuele Lusenti - Ci siamo dotati di solide fondamenta scientifiche e di un gran numero di certificazioni, che garantiscono efficacia e sicurezza dei prodotti e testimoniano, al contempo, una particolare attenzione ai bisogni delle persone, soprattutto delle più fragili e svantaggiate.

Tra le certificazioni la azienda ha già ottenuto quelle per la qualità e la sicurezza alimentare (Iso 9001 e Iso 22000), Halal, Kosher, per la celiachia, mentre è in corso di rilascio quella “milk free”: i prodotti saranno così di assoluta garanzia anche per i vegetariani e i vegani.

L’azienda ha anche una particolare attenzione per gli ipovedenti e i non vedenti: le confezioni dei prodotti non solo riportano in Braille anche la data di scadenza, non limitandosi, quindi, ad indicare principio attivo e dosaggio - ha detto Lusenti - ma sono dotati anche, per la prima volta in Italia, di un QR code anche questo localizzabile con rilievi in Braille, che rinvia direttamente attraverso lo smartphone ad un foglietto illustrativo riservato a chi non può leggere. Una voce sintetizzata descrive all'utente caratteristiche, indicazioni d'impiego e modalità d'uso del prodotto: per evitare errori di somministrazione, ma anche per eliminare una notevole difficoltà e un considerevole elemento di discriminazione nei confronti dei non vedenti.

Giovanni Scotti

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