Uno dei più grandiosi e celebri arazzi

Pavia, Castello Visconteo: la battaglia di Pavia

  Cultura e Spettacoli  

Al Castello Visconteo, in un’ala appena restaurata e per la prima volta aperta al pubblico, fino al 15 novembre si può visitare la mostra "Pavia, la Battaglia, il Futuro", l’eccezionale esposizione di uno dei grandiosi e celebri arazzi fiamminghi sulla “Battaglia di Pavia”, seguendo un percorso multimediale immersivo per ricostruire l’intero ciclo.

Touchscreen e retroproiezioni dinamiche in 3D per entrare nella storia e nei capolavori cinquecenteschi e scoprire dettagli, curiosità, protagonisti dello scontro che ha cambiato la geografia politica d’Europa e posto fine all’età cavalleresca.

Carlo d’Asburgo già re di Spagna, imperatore del Sacro Romano Impero con il nome di Carlo V avrebbe sicuramente apprezzato un dono capace di fissare nella memoria dei posteri il recente trionfo del suo esercito in quell’avamposto strategico del Ducato di Milano ch’era Pavia, con il cambiamento radicale delle strategie di combattimento e lo smacco inferto al Re di Francia: un racconto delle gesta dei suoi soldati tanto minuzioso quanto immediato e comprensibile a tutti, una “cronaca” grandiosa e preziosa della schiacciante vittoria imperiale.

E’ stato probabilmente questo pensiero a indurre i rappresentati degli Stati Generali a commissionare una serie di giganteschi arazzi raffiguranti tutte le fasi della battaglia, consumata il 24 febbraio 1525 nel parco visconteo di Pavia, per farne dono a Carlo V in occasione dell’Assemblea degli Stati Generali del 1531. Tre anni di lavoro - dal 1528 al 1530 - per realizzare un dono impressionante: 7 pannelli intessuti in lana, seta e fili d’oro dalle manifatture della città belga, su cartoni disegnati da Bernard van Orley, che non lasciavano dubbi sugli avvenimenti cruciali di quell’epocale scontro.

A 490 anni Pavia ricorda la cruciale battaglia partendo proprio da questo straordinario documento d’arte e storia, in un’interessante e innovativa mostra che al Castello Visconteo, nell’ala sud del secondo piano, restaurata e aperta al pubblico per la prima volta, espone l’ultimo arazzo del ciclo prestato eccezionalmente dal Museo di Capodimonte - un’enorme opera cinquecentesca di quasi 8 metri di lunghezza e 5 di altezza - e ripropone “virtualmente” gli altri sei arazzi, consentendo al visitatore, grazie a installazioni multimediali e tecnologie innovative, di osservare e indagare passo-passo ogni singola scena e dunque di rileggere le vicende, scoprire i protagonisti e le loro storie, comprendere mode, abitudini del tempo e tecniche di combattimento, crudeltà e tragedie, eroismi e paure.

Una mostra che è promossa dal Comune di Pavia con il contributo dell’Associazione Pavia Città internazionale dei Saperi e della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, organizzata dai Musei Civici di Pavia con Villaggio Globale International, in collaborazione con il Mibact-Museo di Capodimonte e con l’Università degli Studi di Pavia, la Bulgarian Academy of Sciences, Aspen Institute Italia, Associazione Parco Vecchio; curata da Susanna Zatti Direttore dei Musei Civici di Pavia, Luigi Casali esperto di storia militare e Virginio Cantoni dell’Università di Pavia-Computer Vison and Multimedia Laboratory, la mostra è nell’ambito di Experienza pavese che si vale del patrocinio Expo 2015.

Info e prenotazioni: Castello Visconteo, Viale XI febbraio 35, Pavia - dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20, lunedì chiuso - tel. +390382399770 - www.labattagliadipavia.it - www.vivipavia.it - prenotazionimc@comune.pv.it

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