La sesta edizione del Salone, dedicato alle città e ai siti del patrimonio Unesco, si è svolta nel Palazzo della Ragione

Padova: Salone Mondiale del Turismo

  In viaggio tra gusto e cultura  

A Padova, presso il Palazzo della Ragione, eretto nel 1218 e sede dei tribunali cittadini fino alla fine del settecento, dal 18 al 20 settembre si è svolta la sesta edizione di World Tourism Expo (WTE), il Salone Mondiale del Turismo della città e dei siti Patrimonio Unesco e del turismo sostenibile.

Il salone ha esaltato le peculiarità dei beni Unesco offrendo agli espositori (126 siti Unesco di tutto il mondo) una vetrina qualificata ed organizzata con incontri non solo con i principali Tour Operators (oltre 90 buyer italiani e stranieri), ma anche con giornalisti del settore turistico e convegnistico.

Il capoluogo veneto, infatti, ha ospitato, per il secondo anno consecutivo, il WTE, offrendo il grande spazio espositivo, aperto gratuitamente al pubblico, circondato dalle grandi piazze monumentali delle Erbe, dei Frutti e dei Signori, che, di giorno, da oltre ottocento anni ospitano i vivaci e pittoreschi mercati quotidiani, e la sera sono gioiosamente invasi da residenti, studenti e turisti nottambuli.

Nel “Salone” del Palazzo della Ragione, una delle più grandi sale pensili medievali, le cui pareti sono interamente ricoperte da un grandioso ciclo di affreschi a tema astrologico, sono stati collocati, tra il gigantesco cavallo ligneo del 1466 e una versione contemporanea del pendolo di Foucault, gli stand rappresentativi di alcune delle aree che ospitano i 51 siti riconosciuti Patrimonio dell’Unesco, mentre nelle sale attigue a Palazzo della Ragione si sono svolti gli incontri e i workshop dedicati agli operatori del settore. Tra le novità di questa edizione segnaliamo, in particolare, l’ampliamento dell'area dedicata ai workshop e una maggiore partecipazione di buyers internazionali.

Tra le varie presentazioni segnaliamo, in particolare quelle della Sicilia, della città metropolitana di Napoli, del Lazio e della Spagna.

La Sicilia, ad esempio, ha segnalato alla stampa che, di recente, è stato riconosciuto il nuovo Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, che si aggiunge all'Area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento, al tardo barocco del Val di Noto, a Siracusa e le necropoli di Pantalica, alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, alle Isole Eolie, all'Etna e al patrimonio immateriale dell'Opera dei Pupi, della Vite ad Alberello di Pantelleria e della Dieta Mediterranea. L’incremento dei flussi turistici, con un dato che si attesta al momento a quasi il 20% in più rispetto all'anno scorso - ha detto la rappresentate della regione - conferma quanto siano turisticamente attrattivi gli itinerari compresi nelle aree in cui ricadono i beni compresi nella World Heritage List e coniugano cultura, natura, storia e tradizione. La Sicilia ha ospitato, nei giorni successivi al WTE, alcuni buyer stranieri, in collaborazione con il WTE, per far loro vivere l’emozione del ricco territorio siciliano.

La Regione Lazio, grande contenitore di eccellenze di natura, storia, cultura arte e tradizione, ha sottolineato che, oltre a Roma, c’è anche un’intera regione da scoprire, un territorio ricco e variegato che attende solo di essere scoperto e ammirato dal turista, dal viaggiatore, dal pellegrino. Il centro storico di Roma, dichiarato sito Unesco nel 1980 (beni storici ed architettonici, proprietà extraterritoriali della Santa Sede all'interno della città e alla Basilica di San Paolo fuori le Mura), deve essere, quindi, il fulcro di percorsi archeologici, architettonici, enogastronomici per visitare Villa Adriana, sito Unesco dal 1999, e Villa d'Este, sito Unesco dal 2001, a Tivoli, complessi di meravigliosa ricchezza archeologica, architettonica e naturalistica; le Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, sito Unesco dal 2004; la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, patrimonio culturale immateriale Unesco dal 2013, che si svolge il 3 settembre di ogni anno per rievocare nella "Città dei papi", capoluogo della Tuscia, con una macchina torre illuminata da fiaccole e luci, alta circa trenta metri e dal peso di circa cinque tonnellate. il trasporto del corpo di santa Rosa, patrona della città, avvenuto nel 1258.

José Luis Rivas, Presidente dell’Associazione delle Città Spagnole Patrimonio Mondiale e Sindaco della città di Ávila, ha presentato alla stampa le 15 città della Spagna (Alcalá de Henares - Avila - Baeza - Cáceres - Cordova - Cuenca - Ibiza - Mérida - Salamanca - San Cristóbal de la Laguna - Santiago di Compostela - Segovia - Tarragona - Toledo - Úbeda), che fanno parte dell’associazione, costituita nel 1993 e presente, per la prima volta, con un proprio stand, alla manifestazione insieme all’Assessorato al Turismo dell’Ambasciata di Spagna. Tutte e 15 le destinazioni si caratterizzano per una ampia e variegata offerta storica, artistica, culturale e gastronomica.

Per la prima volta al Salone Mondiale dell’Unesco è intervenuta anche la Città Metropolitana di Napoli, che, con l’intervento di Elena Coccia, Vice Sindaco della CittàMetropolitana, ha proposto le sue meraviglie, riconosciute Patrimonio Mondiale dell’Umanità: il Centro Storico di Napoli, Pompei, Ercolano e Torre Annunziata con i rispettivi siti archeologici, Nola con la sua Festa dei Gigli, ma anche i comuni di Cimitile, Pozzuoli, Bacoli e i comuni della cosiddetta buffer zone: Portici, Castellammare di Stabia, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Torre del Greco. La partecipazione a quest’evento - ha affermato Elena Coccia - è la prima iniziativa di concreta attuazione del Protocollo d’intesa stipulato lo scorso 29 giugno tra la Città metropolitana ed i Comuni di Napoli, Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, documento che intendiamo al più presto allargare agli altri Enti interessati. Con la partecipazione al Wte - ha concluso il Vice Sindaco - intendiamo compiere un primo passo in questa direzione, intendiamo comunicare ai buyers, agli operatori ed ai media internazionali le nostre eccellenze, in un momento in cui Napoli si sta faticosamente liberando dall’opprimente clichè fatto di rifiuti e camorra. Prossimi obiettivi dell’intesa sono quello di creare itinerari turistici su tre direttrici, vesuviana-costiera, nolana e flegrea, che partano proprio da quella che oggi possiamo definire la rete dei siti Unesco, oltre ad un sistema di eventi da distribuire durante tutto l’arco dell’anno nei vari siti senza sovrapposizioni coniugando cultura e turismo di qualità.

Segnaliamo, infine due eventi.

Venerdì 18 settembre, è stato presentato il libro “La Miniera delle meraviglie” di Claudio Ricci, sindaco di Assisi e presidente onorario dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Unesco. L’autore ha affrontato i vari temi del paesaggio culturale, del turismo e delle industrie creative, spiegando ciò che le istituzioni potrebbero e dovrebbero fare.

Sabato 19 settembre è stata la giornata del Turismo Responsabile e del Turismo Cultura Unesco, ideata dalla rivista L'Agenzia di Viaggi con premi “Turismo Responsabile Italiano” (TRI) e “Turismo Cultura Unesco” (TCU), destinati ad agenzie di viaggio e tour operator che hanno progetti speciali nell'ambito del turismo responsabile e di quello culturale e che d’ora in avanti i riconoscimenti sono intitolati a Cristina Ambrosini, scomparsa a fine agosto, storico direttore della testata di informazione turistica..

Partner ufficiale del WTE è stato Padova Terme Euganee Convention & Visitors Bureau, che ha organizzato gli educational, le visite guidate e le attività dei giornalisti, dei tour operator e dei buyer turistici accreditati all’evento: è stato così possibile conoscere il territorio padovano e le sue molteplici ricchezze, dal capoluogo stesso, con la sua storia, le sue ricchezze artistiche, architettoniche, storiche, religiose e enogastronomiche, al territorio circostante, a partire dal Parco termale di Abano e Montegrotto e i Colli Euganei.

Info: www.worldheritagetourismexpo.com

Giovanni Scotti

  • img1
  • img2
  • img3
  • img4
  • img5
  • img6
  • img7
 Versione stampabile




Torna