Da Expo all’arte della pizza patrimonio Unesco, dalle tante aperture all’estero al consolidamento in Italia

Rossopomodoro chiude un anno straordinario

  Food and beverage  

Il presidente Franco Manna: Grazie a tutti.

Quello che si è appena chiuso è stato un anno straordinario per Rossopomodoro, noto brand di cucina e pizzeria napoletana, che, negli ultimi 12 mesi, ha inanellato notevoli successi in Italia e all’estero: dalla partecipazione a Expo, dove in sei mesi sono state vendute a visitatori italiani e stranieri 180.000 pizze, a quella al Campionato nazionale pizzaioli del Napoli Pizza Village, dove Rossopomodoro è riuscito a portare in giuria nientemeno che la nota chef italo-americana Lidia Bastianich; dal lancio a Milano di un nuovo brand, COQ, destinato a fare tendenza e totalmente a base di pollo, all’apertura di punti vendita all’interno di Eataly a San Paolo in Brasile e Monaco di Baviera, fino ai tanti seminari tenuti dal presidente Manna negli Atenei italiani (l'ultimo proprio all'Università Federico II di Napoli) per raccontare la storia di un successo tutto italiano.

E non è finita. Il 2015 è stato l’anno della pubblicazione del “Libro della pizza: come prepararla a casa con i segreti e le ricette di 11 grandi maestri pizzaioli napoletani”, edito da Mondadori e curato da Franco Manna, che ha dato un’impronta di vera italianità al modo di raccontare la pizza nel mondo, e del raggiungimento dell’obiettivo forse più ambito, per cui Rossopomodoro si è speso tantissimo: la candidatura italiana, ora al vaglio dell’Unesco, dell’arte dei pizzaioli napoletani a patrimonio immateriale dell’umanità.

E’ stato veramente un anno pieno di soddisfazioni e di successi - conferma Franco Manna, presidente di Rossopomodoro e di Gruppo Sebeto, di cui il brand di pizzerie fa parte - Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e cominceremo il 2016 di slancio per ottenere anche quelli che abbiamo messo in cantiere per i prossimi mesi, tra cui l’apertura di 3 o 4 nuovi punti vendita all’estero. Per tutto questo non posso che dire grazie all’intero staff impegnato in Gruppo Sebeto, dai franchisee e i responsabili dei punti vendita a tutto il personale che ci lavora con entusiasmo e dedizione, senza dimenticare tutta la struttura organizzativa, amministrativa e finanziaria, dagli impiegati ai quadri, ai dirigenti.

 Versione stampabile




Torna