Incominciano a delinearsi gli eventi del Salone Internazionale della Casa dedicati al design

Macef: designer e distretti produttivi al lavoro per le nuove “Storie d’Autore”

  Arredo e Design  

Storie d’autore è l’evento attraverso il quale Macef pone a confronto la capacità operative e la tradizione culturale dei distretti produttivi italiani e con l’inventiva e la metodologia del design, allo scopo di elaborare proposte di innovazione di prodotto.

Le difficoltà generate dalle produzioni a basso costo dei paesi emergenti, i prodotti esposti alla copia e alle imitazioni, le tipicità territoriali messe in discussione dalla evoluzione del gusto e dei consumi richiedono maggiori sforzi di ricerca e di innovazione. Con Storie d’autore si confrontano due culture: il saper fare dei territori produttivi e il saper pensare del design, in modo da far riflettere le aziende sul proprio modo di essere, che è la premessa per un nuovo sviluppo.

L’evento Storie d’autore è arrivato alla sua seconda edizione. Come in un gioco delle coppie, sotto la regia dell’architetto Marco Migliari, coordinatore del progetto, all’ultimo Macef di settembre i designer e i rappresentanti delle aziende si sono presentati, hanno illustrato il proprio lavoro e si sono costituiti gli abbinamenti, che stanno già dando i primi risultati progettuali, che saranno prototipati e presentati a Macef Settembre 2007.

Il gruppo di designer Joe Velluto di Vicenza, abbinato con la tradizione secolare della produzione di terracotta di Cotto Chiti, che ha sede a Impruneta (Firenze), ha proposto una collezione di vasi ideati per avere un rapporto affettivo con le piante: abbracciarle, parlarle, ascoltarle, nutrirle. In un’altra idea, la possibilità di utilizzare i cocci per scrivere ha dato lo spunto per pensare delle matite d’uso urbano con cui disegnare sui marciapiedi. Inoltre hanno pensato sedute di terracotta per il giardino e un pupazzo cavo che può essere riempito di acqua, scaldato nel microonde e tenuto in braccio per riceverne il calore.

Paolo Zani, che ha grande esperienza e sensibilità per gli oggetti funzionali e di decoro per la casa, ha proposto per le Ceramiche Virginia, localizzate a Montelupo, vicino a Firenze delle collezioni per la tavola, molto sobrie nelle forme ma di grande qualità estetica, con innovative soluzioni formali nei vasi, nel sottopiatto per il dessert, nelle caraffe, nei barattoli. Lo scopo è quello di interpretare la tradizione toscana delle stoviglie secondo le nuove esigenze estetiche e funzionali del mercato italiano e internazionale.

La designer giapponese Kazuyo Komoda, che da molti anni vive e lavora in Italia, messa a confronto con le Cartiere Miliani Fabriano (Ancona), ha proposto due innovazioni tipologiche: un’agenda per il viaggiatore, in cui inserire i biglietti, le prenotazioni, un taccuino per gli appunti, e dei quaderni per riunioni, che si possono assemblare fino a costituire un dossier. Ha pensato inoltre a copertine per le comuni agende, che utilizzino il cartoncino goffrato o l’accoppiamento di pelle e tessuto.

L’esperienza di progettazione con differenti materiali di Roberto Giacomucci messa alla prova con una delle tradizioni delle Marche, rappresentata dagli oggetti rivestiti con argento della Romar di Montelupone (Macerata), ha concepito degli oggetti decorativi della persona (anelli, orecchini, collane) che possano illuminarsi attraverso dei led interni, in modo da promuovere l’uso di oggetti in argento anche verso i giovani. Infatti i differenti tipi di luci e colori, possono creare codici espressivi. Inoltre sta sperimentando il rivestimento galvanico con argento su differenti materiali, in modo da realizzare accessori per l’abbigliamento e la pelletteria.

Infine la tessitura della Sardegna, della cooperativa SuMarmuri, con sede a Ulassai (Nuoro), si sta confrontando con le proposte di Annalisa Cocco e Roberta Morittu, che vogliono utilizzare la capacità artistica e produttiva della tradizione sarda per realizzare prodotti che si rivolgano alle aree del benessere che si stanno sviluppando negli alberghi e negli insediamenti termali. La proposta riguarda un set costituito da accappatoio, stuoia per lettino, ciabattine, borsa multiuso, caratterizzato dall’estrema semplicità d’uso e di assemblaggio e dalla tattilità della trama del tessuto.

L’interesse di Macef per le realtà produttive, culturali, artistiche dei territori che caratterizzano e diversificano il panorama italiano, è un modo efficace per valorizzare la produzione tipica italiana, che eccelle non solo per la qualità artistica e manifatturiera dei prodotti, ma anche per il legame con la storia e i luoghi delle origini, che rappresenta una ricchezza da promuovere in un mercato globale sempre più standardizzato.

(f.d.scotti)

 Versione stampabile




Torna