Italdenim: nuove linee di denim ecologico

La Italdenim, società che negli ultimi 5 anni ha investito circa 4 milioni di euro in tecnologie e tecniche di lavorazione sostenibili, è stata il primo produttore di denim ad adottare per le proprie lavorazioni il sistema Kitotex sviluppato da Canepa e basato sul Chitosano, un polimero di origine organica e rinnovabile, ottenuto dalla lavorazione degli scarti alimentari dei crostacei, che consente di ridurre drasticamente sia il consumo di acqua che di energia e permette di abbattere l’uso di detergenti, sbiancanti e altri agenti chimici.

Il grande lavoro di ricerca portato avanti dall’azienda ha consentito a Italdenim di implementare l’utilizzo del Chitosano in differenti fasi della lavorazione del denim, sviluppando diverse linee di prodotti ecologici:

BLUE DENIM: nel mondo dei tessuti tinti blu indaco, il Chitosano viene utilizzato come fissatore naturale del colore e al posto del PVA (alcool polivinilico) usato comunemente e molto inquinante: il PVA, infatti, richiede un ingente utilizzo di acqua per essere smaltito. La presenza di PVA, inoltre, viene riscontrata nelle acque di scarico anche dopo intense fasi di depurazione: si tratta infatti di un composto microplastico che rischia di entrare in modo sistematico nella catena alimentare acquatica.

BULL DENIM: nell’ambito dei tessuti grezzi, il Chitosano viene utilizzato per trattare il tessuto prima della fase di tintura. Ciò consente da un lato di risparmiare il 30% di colore e prodotti chimici, dall’altro di fornire un miglior servizio al cliente: è infatti possibile fornire tessuti con colori particolari in quantità minime.

FINISSAGGI SPECIALI: il Chitosano viene utilizzato da Italdenim al posto delle resine acriliche per ottenere effetti e lavorazioni particolari sul denim, eliminando in modo definitivo e naturale la presenza della Formaldeide.

Grazie al proprio impegno e al costante lavoro di ricerca in quest’ambito avviato nel 2013, Italdenim prevede di realizzare il 100% dei propri prodotti con l’impiego del Chitosano entro il 2016.