Il film sarà in sala dal prossimo 14 luglio

Bastille Day di James Watkins

  Cultura e Spettacoli  

Conoscendo lo sciovinismo dei cugini di Oltralpe, sembra strano che BASTILLE DAY sia una coproduzione franco-statunitense, visto che tutti i cattivi della storia sono francesi purosangue mentre i buoni sono americani (anche se uno di loro con il peccatuccio veniale di vivere di borseggi - però con il nobile intento di iscriversi un giorno a Medicina!).

Michael Mason, il nostro borseggiatore, vive a Parigi e un bel giorno, avendo rubato una borsa contenente più di un semplice portafogli, si ritrova braccato sia dalla CIA che dalla polizia francese. Per sua fortuna il primo a trovarlo è Sean Briar, l’agente della CIA assegnato al caso. Sean si rende subito conto che Michael è solo un delinquente di mezza tacca (anche se un vero artista del furto con destrezza), capitato involontariamente all’interno di un gioco molto più grande. E siccome la faccenda ha tutta l’aria di portare ad una cospirazione terroristica per seminare il caos in Francia proprio nel giorno della festa nazionale per la presa della Bastiglia, Sean disobbedendo agli ordini dei superiori recluta Michael per usare le sue abilità di borseggiatore esperto per sventare il complotto che alla fine scopriremo avere motivazioni puramente venali e per niente religiose o politiche. Conviene fermarsi qui con il racconto della trama, per non togliere allo spettatore il piacere di scoprire da solo come evolve la storia, con vari colpi di scena e insospettati salti da una parte all’altra della barricata che separa buoni e cattivi.

BASTILLE DAY riprende una idea di fondo già vista in numerosi film, dove un improbabile duo di poliziotto e “aiutante improvvisato” scoprono di essere entrambi un obiettivo e devono contare l’uno sull’altro per battere il nemico comune. Spesso abbiamo visto questo tema trovare svolgimento tra i grattacieli e sulle highways delle metropoli statunitensi. Risulta invece qui decisamente curioso e simpatico vedere i personaggi inseguirsi nelle strette vie trafficate di Parigi o sui classici tetti irti di comignoli.

Viene anche giocata bene la carta della attualità di cronaca, con richiami ai recenti tragici fatti di Parigi e alla psicosi dell’attentato islamico. Il film è decisamente un action movie, pieno di inseguimenti, spari e scazzottate, ma non c’è solo questo e soprattutto la prima metà, quando ancora non si sa cosa c’è dietro il presunto commando terrorista, cattura assolutamente l’attenzione dello spettatore. La parte finale tende invece a diventare un po’ sopra le righe, con il supereroe che da solo sgomina l’agguerrita banda di malviventi, ma non è certo la prima volta che si vede qualcosa del genere nella finzione cinematografica. Del resto bisogna pur architettare una sceneggiatura che assicuri il lieto fine ai protagonisti in positivo.

Il film, diretto da James Watkins, è interpretato da Idris Elba, Richard Madden, Charlotte Le Bon, Jose Garcia e Kelly Reilly..

Ugo Dell’Arciprete

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