Le isole sono adagiate lungo la costa sud occidentale della penisola istriana, dalla quale le divide il Canale di Fasana, largo tre chilometri circa

Brioni: isole di irripetibile bellezza

  In viaggio tra gusto e cultura  

La leggenda narra che Dio decise di dare ad una parte della Terra le stesse sembianze del Paradiso: nacque cosi l’Istria. La regione, splendida, era un giardino pieno di alberi e prati, circondata da un mare cristallino e nella quale gli abitanti vivevano felici e sereni. Ma il diavolo, non potendo sopportare che esistesse un luogo cosi idilliaco, decise di distruggerlo. Tagliò il lembo di un sacco pieno di pietre, che un angelo stava portando via da queste terre, e fece cadere i macigni su tutto il territorio, distruggendo prati ed alberi. Non ancora soddisfatto, il diavolo creò forti contrasti tra i paesi, alcuni rigogliosi, altri aridi, alcuni soleggiati, altri sempre ricoperti dalle nuvole. Gli angeli, però, con un ultimo sforzo, raccolsero quello che era rimasto di quel paradiso, e lo portarono in mezzo al mare, affinché le onde lo difendessero. Da questi stralci di paradiso nacquero le isole di Brijuni (Brioni).

Le 14 isolette e gli scogli circostanti si trovano a circa 110 Km da Trieste e ad una decina di km da Pola. Per la loro bellezze naturali e storiche fanno parte  del Parco Nazionale di Brioni, proclamato nel 1984, i cui confini attuali sono stati istituiti nel 1999 ed abbracciano sia le isole che lo specchio di mare circostante vale a dire una superficie totale di 33,9 km2. La lunghezza della linea costiera di tutte le isole é di 46,8 km.

Giuridicamente appartengono ad una delle 20 regioni che costituiscono la Croazia: l’Istria, una penisola a forma di cuore che s´immerge nell´Adriatico tra i golfi di Trieste e del Quarnaro. Un piccolo lembo della penisola appartiene alla Slovenia ed un altro, ancor più piccolo, fa parte del territorio di Trieste (zone Muggia e S. Dorligo/Valle). L´interno istriano è di tipo carsico con paesini d’aspetto medioevale. Le coste, che conservano testimonianze romane e venete, sono frastagliate e spesso alte, il mare è cristallino e disseminato di isole e isolotti, la vegetazione è tipicamente mediterranea.

Punto di partenza di tutte le escursioni verso le isole è Fazana (5 Km da Pola, nodo stradale, ferroviario, aereo e marittimo), dove si prende il traghetto per attraversare lo specchio di mare chiamato Canale di Fasana, largo circa tre chilometri. Il servizio di traghetti è giornaliero, l’attraversata dura 15 minuti ed il prezzo del biglietto delle linee regolari Fasana-Brioni è compreso nel prezzo dell’alloggio e non viene addebitato a parte.

Fasana, antico villaggio di pescatori, è circondata da frutteti e oliveti. Nel centro del paese sono concentrati i servizi principali, negozi alimentari, banca, ufficio postale, alcuni ristoranti, mentre la vicinanza a Pola e alle sue infrastrutture turistiche e sportive rende la località un´ottima base per soggiorni tranquilli e rilassanti con la possibilità di organizzare variamente le giornate. Nel centro del paese, che si raccoglie attorno al porto ed è caratterizzato da vicoli lastricati in pietra bianca, resa lucida dall´uso, e dalle caratteristiche case variopinte, meritano una visita la chiesa della Madonna del Carmelo (IX secolo) e la Chiesa di S.Eliseo (VII secolo) costruita sui resti dell´antico castello. Se pensate di andare in Istria in agosto, ricordate che il primo sabato del mese si celebra la Festa delle sardelle, da non perdere.

Il Parco nazionale delle Brioni comprende l’isola Maggiore (Veliki Brijun), Brioni Minore (Mali Brijun) e gli isolotti di San Marco (Sv. Marko), Gaza (Gaz), Toronda (Okrugljak), Zumpin grande (Supin), Zumpin piccolo (Supinić), Gallia (Galija), Gronghera (Grunj), Vanga (Krasnica), Madonna del deserto (Pusti), Orsera (Vrsar), San Girolamo (Sv.Jerolim) e Cosada (Kozada).

Il suolo delle isole è costituito da strati di calcare orizzontali o leggermente inclinati risalenti al cretaceo, con sporadici strati di vario spessore di terriccio marrone carbonato o di terra rossa. La pietra è di colore bianco, e fragile, ha una struttura marmorea ed abbonda di argilla e acido silicico. E’ solida, un ottimo materiale edile, già apprezzato per le sue caratteristiche dai costruttori romani e nei secoli successivi per la costruzione di molte cittadine adriatiche.

Il clima delle Brioni è mite, mediterraneo, con molto sole, caldo e abbastanza umido, tutte caratteristiche che rendono lussureggiante la vegetazione e piacevolissimi i soggiorni nelle isole. La temperatura media invernale è di 6,3, quella primaverile di 12,2, in estate raggiunge i 22,2, mentre in autunno i 14,8° C. Il mare d’estate ha una temperatura che si aggira tra i 22 e i 25 gradi ed il sole splende in media 2350 ore all’anno.

L’isola Maggiore deve il nome proprio alle sue dimensioni: è la più grande dell’arcipelago. Gia abitata dagli Illiri, fu scelta dai Romani come località di villeggiatura. Di quell´età conserva numerose testimonianze: resti di ville, terme, cisterne, piscine, di un tempio dedicato a Venere. Ai primi tempi cristiani risalgono i resti di una basilica e di altre piccole sedi di culto. Fu poi soggetta ai Bizantini, che la fortificarono, e ai Veneziani. Nel Castello veneto del XVI secolo (ma la primitiva costruzione è precedente), c´e un piccolo Museo archeologico con materiale paleontologico, preistorico, rilievi, iscrizioni e altri resti, romani, bizantini e medievali, e una raccolta mineralogica. Nella vicina casa veneziana c’è anche un Museo etnografico. Nei pressi del porto, sorge la chiesetta gotica di S. Germano (1481), con iscrizioni glagolitiche e copie di affreschi.

Parzialmente coltivata, l’isola rappresenta un armonioso connubio di prati e parchi.  Con l’assorbimento di quelle che un tempo erano aree coltivabili e con il disboscamento di parte dell’area boschiva trasformata in parchi paesaggistici ed ampi prati è stato creato un meraviglioso paesaggio naturale unico in tutta la costa adriatica croata. Vegetazione autoctona, una macchia mediterranea incredibilmente protetta, prati sui quali pascolano tranquillamente daini, cervi e mufloni ... sono così parte del paesaggio di Brioni e del programma escursionistico, che prevede anche l’uso di un trenino turistico per visitare i siti archeologici più distanti dal centro isolano: Val Catena (Verige), con i resti della villa rustica romana del I sec. d.C., il safari-park nel quale zebre, pecore della Somalia, mucche indiane, dromedari, lama ed elefanti vivono in armonia.

La seconda isola dell’arcipelago è Brioni Minore, divisa da Brioni Maggiore da uno stretto canale denominato Tisnac (Bocca Stretta), di soli 150 metri di larghezza. Il giro di Brioni Minore comprende la visita del forte Brioni Minor, costruito verso la fine del XIX secolo, il maggiore dell’anello di fortificazioni della base marittima austriaca di Pola. Con la sua grandezza e la sua monumentalità supera tutti gli altri forti.

E’ consigliabile visitare anche le altre isole come S. Girolamo, Cosada (Kotez)

Lo specchio di mare delle Brioni è un importante fregolatoio e un parco di organismi marini dell’Alto Adriatico, delle loro comunità e dei loro habitat. Tra gli organismi marini protetti dalla legge sulla tutela ambientale, nelle acque delle Brioni sono presenti la pinna (Pinna nobilis) e i datteri (Lithophaga lithophaga). Tra i vertebrati marini protetti, trovano saltuaria dimora in quest’area le tartarughe di mare e i delfini. Esistono pure delle specie endemiche, come l’alga marrone adriatica faco (Phacus). Il mondo subacqueo abbonda di vari tipi di spugne, molluschi, ricci, granchi, pesci (branzini, orate, cefali, sogliole, scorfani, gronghi, dentici, corvine e tante altre specie).

Escursioni organizzate: visita col trenino al parco safari ed alle zone archeologiche e storiche dell´isola. Visita col battello all´isola Mali Brijuni (Brioni Minore)

Escursioni consigliate: Rovinj, Pula, Medulin, Premantura, Vizace (Nesazio)

Sport praticabili: tennis, golf, sub, pesca sportiva, equitazione.

Ulteriori informazioni: http://www.brijuni.hr - brijuni@brijuni.hr

Giovanni Scotti

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