Nella verdissima Val Vezzeno, su un picco roccioso di origine vulcanica c’è il Castello di Gropparello, che si affaccia su un orrido di grande interesse geologico e paesaggistico, caratterizzato dal particolare colore delle rocce, sul cui fondo scorre il torrente Vezzeno

Castello di Gropparello e Parco della Fate: un week end da favola

  In viaggio tra gusto e cultura  

Le origini del Castello di Gropparello risalgono all’808, quando Carlo Magno lo assegnò con un editto al Vescovo di Piacenza. Significativo esempio di castello guelfo perfettamente conservato, Gropparello è costruito su di un picco roccioso di origine vulcanica e si affaccia su un orrido di grande interesse geologico e paesaggistico, caratterizzato dal particolare colore delle rocce, ofiolite, ed in fondo al cui dirupo scorre il torrente Vezzeno.

Edificato nello stesso luogo dove sorgeva un antico castrum romano (posto probabilmente a difesa della via che conduceva a Veleja), venne successivamente fortificato con opere murarie. E’ allo studio inoltre l’ipotesi che in origine ci sia stato un insediamento celtico data anche la presenza di un manufatto a strapiombo sull’orrido che sembra con ogni probabilità essere un altare di pietra

Durante il medioevo il castello è spesso citato nelle cronache locali come teatro di scontri tra forze Guelfe e Ghibelline. Passa in mano a varie importanti famiglie (Fulgosio, Borri, Anguissola ecc.), e viene più volte rimaneggiato. Dopo un secolo di utilizzo come cascina, alla fine del 1800 viene acquistato dal Conte Ludovico Marazzani-Visconti che incarica l´architetto piacentino Camillo Guidotti di occuparsi del restauro. Questi, secondo lo spirito dell´epoca, vi crea parecchie strutture "neogotiche".

Oggi il castello pur presentandosi come un edificio composito che comprende parti di varie epoche (Mastio del 1000 - 1100, corpo di guardia del ´300, locali di abitazione del ´500 ecc.), conserva il suo originale aspetto di roccaforte (con torri, merlature, camminamenti di ronda scavati nella roccia viva), posta a difesa dell´ingresso alla valle, e costituisce complesso unico nel suo genere ...

Il Castello di Gropparello colpisce in particolare per l’eleganza delle sue sale medievali, l’ampiezza dei suoi camini e per gli innumerevoli scorci panoramici; si trova immerso in 75.000 mq di parco secolare, diviso tra roccia, pineta e prati, luogo in cui nel 1997 è nato il Parco delle Fiabe, il primo parco emotivo in Italia, ideato e gestito direttamente dalla famiglia Gibelli.

Infatti, come nell’antichità, quando vicino ad ogni castello c’era un villaggio e al suo limitare un bosco, talvolta incantato, così, accanto all’antico maniero di Gropparello vi è un bosco, il Parco delle Fiabe, dove gli adulti ma soprattutto i bambini, vestiti con costumi medievali e accompagnati da un valoroso cavaliere, potranno entrare e vivere fantastiche avventure, esplorare il bosco, di tanto in tanto, attraversato da viandanti ed abitato da un piccolo popolo, da streghe, orchi, elfi, druidi e fate che incautamente lasciano talvolta tracce del loro passaggio, oppure incontrare Besgan, il folletto dell’uva nera, amico di tutti i bambini e custode del Parco.

Nel corso dell’anno i visitatori possono prendere parte a questi Eventi:

13 maggio                     MERCATO MEDIOEVALE

3 giugno                       SPOSALIZIO A CORTE

1 luglio                         FESTA DEL GRANO

2/9/16/23/30 settembre  FESTA DELL’UVA

14 ottobre                    ALLA TAVOLA DEI RE

4/11/18 novembre          MERLINO SIGNORE DELL’IMMORTALITA’

Immersa nello splendido parco c’è anche la Masseria, dove, oltre la biglietteria, si trova la Taverna al Castello, luogo di ristoro in cui è possibile degustare le prelibatezze preparate da Amelia dell’Amorosa.

Il turista può anche scegliere di partecipare ad un banchetto medievale, nel corso del quale è imbandita la Tavola del Re, con animazione a tema e vestizione in costume dell’epoca, oppure prendere parte ad un pranzo medievale, dove in un’atmosfera suggestiva i camerieri in costume porgono piatti in grado di sorprendere piacevolmente per l’accostamento di sapori e la varietà delle portate. Un percorso gustativo che coinvolge la totalità dei sensi e che permette di rimuovere dalla mente i settecento anni che ci separano dall’uomo del medioevo.

Tra i Banchetti Medievali su prenotazione ricordiamo:

                      Banchetto dei nobili

31 marzo          Cena con delitto 

14 luglio           Dell’Amore e della Gelosia

10 agosto        Sogni, desideri e filtri d’amore sotto le stelle

                     Il Re torna dalla Gran Caccia

31 ottobre       La Notte delle Streghe

17 novembre    Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda

24 novembre    I Gironi dell’Inferno e i Gironi della Gola

Grazie alla sua articolata offerta il Castello di Gropparello è entrato a far parte del circuito “Abitare la Storia”, associazione nata allo scopo di promuovere lo stile, la tradizione dell’ospitalità italiana ed offrire nelle sue strutture un’accoglienza unica per chi sa cogliere i segni della storia e dell’arte che i secoli hanno impresso in questi luoghi.

Accanto al Castello si può inoltre accedere al percorso naturalistico “Le Gole del Vezzeno” dove i visitatori, accompagnati da una guida scientifica, si inoltrano nell’area rupestre ofiolitica del periodo giurassico superiore e in un contesto assolutamente incontaminato aspettano tra la vegetazione e i licheni d’Islanda il passo degli animali selvatici.

Prima di lasciare Gropparello è comunque consigliabile entrare nella Piccola Bottega del Castello, dove, accanto ai prodotti tipici della nostra vallata si possono trovare i vini doc prodotti dai Viticoltori Arquatesi che proprio quest’anno hanno ricevuto, come prestigioso riconoscimento dato all’Azienda per la continua ricerca della qualità del prodotto, il Diploma di Gran Menzione al Concorso Internazionale Vinitaly 2007. Accanto ad essi vi sono gli articoli di legatoria, i monili ispirati all’arte celtica e ancora veri e propri progetti editoriali e musicali legati alla storia di questo antico maniero:

·  Invito al mistero, indagine su una presenza inquietante

 il libro tratta degli eventi qui accaduti, la cui protagonista è Rosania Fulgosio, giovane castellana di Gropparello del ‘200, murata viva in questi luoghi dal marito Pietrone perché ritenuta fedifraga. Lo spirito della giovane si aggira  tuttora tra le vetuste mura in cerca di pace.

·  La leggenda di Rosania Fulgosio (di Chiara e Francesca Gibelli)

La leggenda illustrata ambientata tra le mura dell’antico maniero, contiene schede di approfondimento sul medioevo e un gioco di ruolo con il quale i ragazzi potranno ricreare delle storie alla corte del Castello di Gropparello, focalizzando così quanto approfondito con la lettura, attraverso la memoria visiva.

·      Storie per un Re   (racconti musicali di Manuel Bongiorni)

nel cd sono contenute le ballate che narrano di tre condannati, rinchiusi nelle segrete del Castello: solo chi, con i suoi lazzi, divertirà di più il Re avrà la grazia, mentre gli altri due saranno messi alla gogna.

Per dormire si può scegliere l´antica Torre del Borgo di Sariano di Gropparello, già teatro nel ‘400 di battaglie per la difesa del castello e oggi trasformata in una raffinata residenza d´epoca.

Un bellissimo restauro ha ricavato otto camere e una junior suite oltre ad una bella sala colazione con un camino in pietra del ‘400.

Informazioni ulteriori:

Torre del Borgo - via Gavazzini, 11 - Sariano di Gropparello (PC) - Tel 0523246503 - www.torredelborgo.it -  residenzadepoca@torredelborgo.it

Castello Di Gropparello

Via Roma 84 - Gropparello (Pc) - Tel 0523855814 - www.castellodigropparello.it - info@castellodigropparello.It

Giovanni Scotti

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