La mostra si può visitare fino al 26 novembre 2017

Milano, Triennale: Nan Goldin, The Ballad of Sexual Dependency

  Cultura e Spettacoli  

Lunedì 18 settembre, alla Triennale di Milano, è stata inaugurata la mostra-evento, proposta dal Museo di Fotografia Contemporanea (MuFoCo) e curata da François Hébel, che presenta The Ballad of Sexual Dependency, il lavoro monumentale della fotografa statunitense Nan Goldin (Washington, 1953).

Lo sguardo di Nan Goldin abbraccia ogni momento della sua quotidianità e del suo vissuto: l’artista fotografa se stessa e le travagliate vicende dei familiari, dei compagni e degli amici nella downtown di Boston, New York, Londra, Berlino, tra gli anni ’70 e ’80. La fotografia della Goldin è istintiva, incurante della bella forma, va oltre l’apparenza, verso la profonda intensità delle situazioni, senza mediazione alcuna. Le sue immagini, studiate ed imitate in tutto il mondo, sono un modello narrativo che ha influenzato una generazione di fotografi.

Nan Goldin ha iniziato a montare, nel 1985, una serie di ritratti, prevalentemente notturni, intimi e profondamente reali, in una sequenza che ci propone donne e uomini, che facevano parte dello stesso gruppo e che vivevano lo stesso stile di vita: una comunità di amici, non di emarginati - termine con il quale sono stati spesso etichettati i suoi soggetti - Non eravamo emarginati, eravamo noi ad emarginare la società. Vivevamo la nostra vita come la volevamo in quel momento.

La mia arte è un audivisivo. - ha detto l'artista - Non smetterò di farla evolvere per tutto il corso della mia vita. Questo lavoro è nato nel 1979, ma continua ad essere in scena.

L’installazione è costituita da una scenografia ad anfiteatro che accoglie il pubblico e consente la visione dell’opera, un video di circa 700 immagini a colori, montate in sequenza filmica, per una durata di 45 minuti, accompagnate da un sottofondo musicale che spazia dalla musica punk, alla pop fino all’opera. Il video, che rappresenta uno dei capolavori dell’arte americana dagli anni ’80, è proiettato ai seguenti orari: 10.40 / 11.25 / 12.10 / 12.55 / 13.40 / 14.25 / 15.10 / 15.55 / 16.40 / 17.25 / 18.10 / 18.55 / 19.40.

Completano l’esposizione materiali grafici ed alcuni manifesti originali, utilizzati per le prime performance di Nan Goldin nei pub newyorkesi.

The Ballad of Sexual Dependency è un diario visivo autobiografico e universale sulla fragilità degli esseri umani, che racconta di vita, sesso, trasgressione, droga, amicizia, solitudine. E’ un work in progress avviato agli inizi degli anni ottanta e riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia.

The Ballad of Sexual Dependency ha già fatto il giro del mondo: è partita dai cinema e dai club underground americani, fino ad arrivare in Europa e in Giappone. La mostra è già stata anche al MoMA.

Info: Nan Goldin, The Ballad of Sexual Dependency - Palazzo della Triennale, Viale Alemagna 6, Milano, - da martedì 19 settembre a domenica 26 novembre 2017, dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 20.30 - biglietto intero 7 euro, ridotto 6/5 euro, biglietto unico per tutte le mostre in Triennale 12 euro.

G. S.

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