La mostra, a cura di Mimmo Di Marzio, può essere visitata fino al 4 novembre 2017

Milano, VS Arte Contemporanea: Angelo Accardi. Lost and found

  Cultura e Spettacoli  

Presso la galleria VS Arte a Milano, fondata nel 2017, da Vincenzo Panza e Samantha Ceccardi, fino al 4 novembre, si può visitare la mostra Angelo Accardi. Lost and found, a cura di Mimmo Di Marzio, che presenta tele inedite di grandi, medie, piccole dimensioni, e sculture ed installazioni, che giocano sul costante dualismo fra reale e irreale, apparenza e significato, ricche di simboli e di visioni nascoste.

Angelo Accardi, nato a Sapri (Salerno) nel 1964, dove ha studiato e vive, artista attento allo studio della società e dell’uomo, descrive nelle sue opere squarci di vita quotidiana, di paesaggi urbani animati da presenze simboliche, soprattutto animali, che rappresentano le chiavi interpretative di realtà celate e sono testimoni della tensione e della paura caratterizzante l’epoca attuale.

Su sfondi di architetture estremamente realistiche, in abitazioni e musei come si osserva nelle nuove tele dei grandi cicli Misplaced, Blend e nei lavori creati ad hoc, compaiono struzzi dalle tonalità cromatiche accese, dal piumaggio verde, rosso, blu o giallo e rinoceronti che con un’apparente vena ironica si inseriscono in questi contesti. Guardandoli attentamente si percepisce, tuttavia, nel loro irrompere nelle scene, una minaccia, un pericolo e un disagio che rappresenta lo stato di agitazione e di irrequietezza nei confronti della contemporaneità.

Le opere d’impronta realistica, studiate nei dettagli e nella composizione, realizzate a tecnica mista con interventi di pittura gestuale, si soffermano sul rapporto con il tempo, dove il passato viene messo in costante confronto con il presente. Gli sfondi - architetture e stanze con citazioni di capolavori artistici di Velasquez, Picasso, Liechtenstein, Bacon che rimandano a periodi precedenti o di frames tratti da film famosi e di nicchia - rappresentano una sorta di stabilità, che viene turbata dall’arrivo di irriverenti animali, simbolo dell’epoca odierna. Talvolta s’incontrano anche altri elementi in connessione con il contemporaneo, personaggi pop o dei cartoons legati alla cultura di massa, come i Minions e i Simpson, che svelano con ironia le evoluzioni del linguaggio visivo.

Nei lavori di Angelo Accardi le presenze umane appaiono immobili, cristallizzate e in contrapposizione agli ingombranti pennuti in costane movimento, che osservano, analizzano e divengono i protagonisti della scena.

Quella di Accardi è una pittura spiazzante, carica di evocazioni e citazioni, eppure fortemente intima. - ha affermato il curatore Mimmo Di Marzio - Le sue visioni surreali contrastano con il realismo della rappresentazione e rompono definitivamente quel confine tra realtà e fiction già messa in crisi dalla civiltà della rete.

L’artista effettua un’operazione di decontestualizzazione, per cui l’animale selvaggio ed esotico è inserito in ambientazioni a lui estranee e allo stesso tempo viene provocato nel visitatore un effetto sorpresa che stimola le coscienze e invita a riflettere sulla quotidianità.

Come anticipato, in mostra si ammirano alcune sculture ed installazioni, realizzate con materiali differenti fra cui ferro, metallo, lamiera e plastica fusa, i cui soggetti sono nuovamente gli struzzi, che collocati accanto alle tele fanno le veci di sentinelle. Vengono dunque ricreate affascinanti situazioni di “opera nell’opera”, dove la realtà espositiva riproduce ciò che è stato dipinto all’interno della tela, generando un senso di straniamento nel visitatore che “perde e trova” il contatto con il mondo reale, un metaforico “lost and found”.

Angelo Accardi, che, nel 2011, ha partecipato alla 54a Biennale di Venezia, selezionato da Marco Vallora, storico dell’arte, ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono trattate da gallerie nazionali e internazionali. Info: www.angeloaccardi.com

Info: Angelo Accardi. Lost and found, a cura di Mimmo Di Marzio - VS Arte, via Appiani 1, 20121, Milano - fino al 4 novembre 2017, dal martedì al sabato, dalle 15.30 alle 19.30, ingresso libero - info@vsarte.it - www.vsarte.it

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