Ritroviamo i sei elementi della collezione nello chalet in cui si svolge la trama del film

La nuova serie Sconnessi di Simone Micheli nella scenografia dell’omonimo film

  Arredo e Design  

Da giovedì 22 febbraio nelle sale cinematografiche viene proiettato il film Sconnessi, opera prima di Christian Marazziti.

Ettore (Fabrizio Bentivoglio), noto scrittore, guru dell’analogico e nemico pubblico di internet, in occasione del suo compleanno porta tutta la famiglia nel suo chalet in montagna, e cerca di creare finalmente un legame tra i suoi due figli, Claudio (Eugenio Franceschini), giocatore di poker on line, e Giulio (Lorenzo Zurzolo), liceale nerd e introverso, con la sua seconda moglie, la bella, giovane e un po’ ‘naif’ Margherita (Carolina Crescentini), incinta al settimo mese. Al gruppo si uniscono anche Achille (Ricky Memphis), fratellastro di Margherita appena cacciato di casa dalla moglie, e Tea (Giulia Elettra Gorietti), giovane fidanzata di Claudio e devota fan di Ettore. Arrivati allo chalet, trovano Olga (Antonia Liskova), l’affidabilissima tata ucraina, con la figlia Stella (Benedetta Porcaroli), adolescente dipendente dai social network. A sorpresa arriva anche Palmiro (Stefano Fresi), il fratello bipolare di Margherita e Achille, fuggito dalla casa di riposo.

Quando il gruppo rimane, improvvisamente, senza connessione internet, tutti entrano nel panico ... e le conseguenze saranno rocambolesche. I segreti e le convinzioni dei protagonisti saranno presto ribaltate, la “sconnessione” li metterà di fronte a tutte le loro insicurezze e dovranno resettare e ripartire.

Lo chalet di montagna della famiglia Ranieri, in cui si svolge la storia è stato arredato con 6 pezzi firmati dall'architetto Simone Micheli , che sono, poi, entrati a far parte delle collezioni del brand Boffetto, mantenendo nel nome, Sconnessi, il ricordo delle proprie origini.

Grazie alla conferenza organizzata dalla OGS, Public Relations & Press Office, in cui sono intervenuti il regista Mazzariti e gli attori Bentivoglio, Liskova e Memphis, l'Ing. Gilberto Candeloro, CEO e Fondatore di Boffetto, e Roberta Colla dello studio Micheli, abbiamo potuto vedere i sei elementi che compongono la collezione disegnata da Simone Micheli: un comodino, due librerie, un tavolo da pranzo e due coffee table.

Nei mobili c’è un evidente riferimento alla forma del dado, che ritroviamo nei comodini in metallo verniciato con angoli raggiati e nei contenitori della libreria composta da cubi in metallo verniciato con angoli raggiati e mensole in laccato.

Un dado che, nel sapiente alternarsi tra facce piene, vuote e facce in cui si apre un cerchio, richiama curve e materiali che sono presenti nella libreria in laccato con retro in rovere naturale e nell’insolito tavolo da pranzo struttura in metallo verniciato raggiato con piano in solid surface bianco e piede centrale, in cui ritorna il contrasto con il rovere naturale.

I due coffee table, infine, sono caratterizzati da una struttura piena e fluida, in solid surface bianco, con piano in acciaio inox satinato e motivi in solid surface bianco,, che hanno un look più futuristico e high-tech.

L’attenzione al mondo dell’arte, già sperimentata con la produzione di pezzi unici in collaborazione con importanti artisti internazionali, fa di Boffetto un partner ideale per esperimenti con un alto tasso di creatività e questo esordio nel mondo del cinema testimonia, ancora una volta, il dinamismo e il coraggio che ne caratterizzano ogni scelta.

Info: www.boffetto.com

Giovanni Scotti

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