Si chiama “Aosta Bike Tour” il servizio gratuito che, fino al 1 Ottobre 2007, permette di visitare la città in bicicletta dotati di una speciale guida turistica: un palmare in grado di riconoscere e “raccontare” i 30 principali punti d´interesse del capoluogo valdostano

Palmare, cuffie, caschetto… per scoprire Aosta in bicicletta

  In viaggio tra gusto e cultura  

Le biciclette possono essere ritirate, tra le 8.30 e le 19.30, allo sportello informativo situato accanto all´Arco d´Augusto.

I turisti, cui viene consegnato il palmare, vengono dotati di casco per la sicurezza.

Il percorso completo proposto da “Aosta Bike Tour” parte dall’Arco di Augusto e dura circa 2 ore.

Quando ci si avvicina alle diverse mete, il palmare segnala la presenza di un punto di interesse, mostra alcune immagini del monumento o del luogo e ne racconta la storia (per ora disponibili Italiano/Francese).

Dopo aver raggiunto la Torre dei Balivi e attraversato il “quartiere ecclesiastico” (Via Xavier de Maistre, Via San Giocondo, Via Saint Bernard de Menthon), il tour prosegue con le Torri di Aosta.

Ai tempi di Augusta Praetoria le torri erano due per ogni porta: 20 in tutto. Oggi se ne contano  cinque (Tourneuve, Torre del Lebbroso, Torre di Bramafan, Tour Pailleron, Torre Plouves) ma solo due hanno parzialmente conservato l´aspetto originario: la torre del Lebbroso e la torre del Pailleron, restaurata da D´Andrade nel 1894.

Il percorso tocca le dimore storiche del capoluogo valdostano: Maison Lorraine, Casa dei Nobili Cerise, Casa dei Conti di Bard, Casa di Calvino, Palazzo Roncas, Casa di Sant´Anselmo; il Municipio e naturalmente la Cattedrale (Piazza Giovanni XXIII), un complesso sorto nell´XI secolo sull´area del Foro romano, con facciata neoclassica e due notevoli campanili romanici. La sosta permette di scoprire i mosaici a tema astrologico dei secoli XIII-XIV e un bel coro ligneo, opera gotica del 1470 circa.

Altre due tappe fondamentali la Collegiata di Sant´Orso con il suo magnifico Priorato e il Teatro Romano, la cui facciata meridionale (22 metri di altezza) è scandita da una serie di contrafforti e di arcate, e da tre ordini sovrapposti di finestre.

Una volta riconsegnate le biciclette si può approfondire la visita al Museo Archeologico (P.za Roncas), che conserva mosaici, fittili e vasellame romano e gallico, assieme a monete e altri cimeli trovati in Aosta e dintorni.

Oppure concedersi una pausa enogastronomica proprio accanto al museo al “Vecchio Ristoro” (via Tourneuve 4), un ristorante realizzato all’interno di un antico mulino e segnalato dalla Guida Michelin con una stella. Il pane fatto in casa è solo uno dei motivi per sedersi a tavola e gustare i piatti della cucina locale rivisitati in chiave creativa.

Informazioni per il lettore: www.regione.vda.it 

Ufficio Regionale Informazioni Turistiche  Tel. 0165.236627 uit-aosta@regione.vda.it

(f.d.scotti)

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