L’Italia e i turisti extraeuropei: segnali positivi nel 2012 per la spesa turistica incoming e per gli acquisti tax free

29 novembre 2012


Martedì, 27 novembre, Touring Club Italiano e Global Blue hanno presentato da l’analisi dei flussi e della spesa nei primi otto mesi del 2012.

Nonostante la crisi, in Italia nei primi otto mesi del 2012 la spesa dei viaggiatori provenienti da Paesi extraeuropei è aumentata del 4,6% e i loro acquisti tax free sono cresciuti del 30%.

Secondo i dati del Centro Studi del Touring Club Italiano l’8,9% delle presenze turistiche registrate in Italia è costituito da visitatori provenienti da Paesi extraeuropei. Dal 2000 al 2010 questa fetta di mercato è cresciuta del 37% passando da circa 24 milioni di presenze a oltre 33 milioni con una permanenza media di 2,56 giorni (in lieve crescita rispetto ai 2,36 giorni del 2000, ma nettamente inferiore rispetto al dato medio di permanenza dell’incoming totale). Gli USA rimangono il principale mercato di riferimento con quasi 11 milioni di presenze seguiti dalla Russia (4,2 milioni) e dal Giappone (2,6 milioni di presenze). Per quanto riguarda la spesa turistica dei primi otto mesi del 2012, i primi tre mercati extraeuropei sono gli USA con 2,4 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2011), la Russia con 755 milioni di euro e (+12,7%) e l’Australia con 596 milioni di spesa (+11,4%). In decisa crescita è il Giappone (+15,3%, che detiene anche la spesa media giornaliera più alta con 193 euro) mentre tra i BRIC, che comunque presentano tutti variazioni positive, solo Russia e India hanno registrato incrementi a due cifre.

I Paesi extraeuropei – ha affermato Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano – sono un mercato di riferimento che a nostro parere dovrebbe ricevere la massima attenzione. L’Italia è una destinazione affermata come è affermato il nostro made in Italy che non si limita, e non deve essere limitato, al settore della moda ma significa anche e soprattutto stile di vita, cultura, paesaggio ed enogastronomia. Dobbiamo essere capaci di attirare gli stranieri grazie al patrimonio vasto e variegato che possediamo e curare il più possibile l’accoglienza per permettere di poter vivere e gustare al meglio lo stile italiano che è senza dubbio unico al mondo nel suo genere e difficilmente imitabile. A questo proposito, Expo sarà un’occasione da sfruttare al meglio.

Per quanto riguarda gli acquisti tax free dei globe shopper che visitano l’Italia, si continuano a registrare performance decisamente positive: secondo Global Blue, leader mondiale nella fornitura di servizi e prodotti a viaggiatori, esercenti e società finanziarie, nei primi otto mesi del 2012 la spesa tax free è aumentata quasi del 30%, confermando il trend di crescita registrato a partire dal 2010. Se i Russi continuano a essere i top spender, con il 26% circa delle vendite realizzate tra gennaio e agosto 2012 (+29% circa), i turisti asiatici, cinesi e giapponesi su tutti, risultano essere ai primi posti della speciale classifica dei globe shopper, rispettivamente con il 18% e il 7% degli acquisti, in aumento del 74% i primi e del 49% i secondi. Un’opportunità interessante per il sistema turistico del nostro Paese è costituita anche dagli altri viaggiatori provenienti dall’estremo oriente, seppur con un peso notevolmente inferiore: ad agosto 2012 la spesa di Hong Kong è cresciuta del 14% (987 euro lo scontrino medio, il più elevato di tutti), quella di Singapore del 39%.

I dati registrati – ha commentato Tomás Mostany, Country Manager di Global Blue Italia - confermano la grande opportunità rappresentata dai globe shopper, i turisti che nel loro viaggio attribuiscono una grande importanza allo shopping. Per questo operatori ed esercenti devono essere pronti ad accoglierli e a relazionarsi con loro, tenendo in considerazione le specificità culturali e socio-economiche delle diverse nazionalità che visitano il nostro Paese

Lo shopping dei turisti stranieri si concentra nelle grandi città italiane, in testa Milano che nei primi otto mesi del 2012 ha assorbito da sola il 35% degli acquisti tax free, seguita da Roma (20%), Firenze (10%) e Venezia (7%). In queste località la spesa dei globe shopper ha livelli importanti nel corso di tutto l’anno, mentre nel periodo estivo alcune aree turistiche risultano particolarmente gradite da alcune nazionalità, che qui più volentieri soggiornano e fanno shopping. Si tratta in primis di Emilia Romagna e Costiera Amalfitana, dove la spesa tax free è cresciuta del 37% e del 16% rispettivamente, seguite da Versilia (+19% circa) e Sicilia (+33%). A livello di scontrino medio, è l’esclusiva Versilia a detenere il record, 756 euro, mentre l’Emilia Romagna registra il livello di spesa più basso, 486 euro.    Analizzando invece le singole città delle diverse aree estive, tutte le principali nazionalità amano la Sicilia e Palermo, dove si concentra il 50% delle vendite della regione. Siracusa invece si distingue per il livello medio di spesa più elevato, 926 euro. In Versilia i globe shopper, principalmente russi, realizzano il 75% degli acquisti nell’elegante Forte dei Marmi, spendendo in media 870 euro, mentre nella Costiera Amalfitana, frequentata soprattutto da americani, è Capri il paradiso dello shopping, con oltre il 43% delle vendite realizzate, seguita da Napoli (22%) e Sorrento (13%). In Emilia Romagna, dove si registra la quasi totale assenza di globe shopper americani e giapponesi e una presenza preponderante di russi, sono Rimini e Riccione le mete predilette, con un peso pari al 42% e al 43% rispettivamente. Cervia invece è la città dove spendono maggiormente, oltre 1.500 euro.