L’attesissimo nuovo album di Baglioni: ConVoi

29 ottobre 2013


Dal 22 ottobre è disponibile in tutti i negozi “ConVoi”, il primo album di inediti di Claudio Baglioni dal 2003. Un album che raccoglie i frutti artistici di sei mesi di vita di un progetto totalmente nuovo e innovativo.

“ConVoi” ha preso forma giorno dopo giorno - dal 18 maggio scorso, data di uscita del primo inedito - come in un cantiere aperto. Tutti gli inediti di “ConVoi” usciti su iTunes sono balzati, immediatamente, ai vertici della classifica dei brani più scaricati dal web. Questi inediti vengono oggi, per la prima volta, raccolti e proposti al grande pubblico in formato `fisico` (cd), con versioni aggiornate, integrati da nuove parti strumentali ed accompagnati da un ultimo inedito, `Una storia vera`, che suggella idealmente l`intero percorso. Non semplicemente nuove canzoni, ma canzoni nuove, che solo ora vengono riunite in un unico disco, espressione finale di un percorso nel quale il filo rosso che lega storie così diverse - per ambientazione, veste musicale e contenuti narrativi - è la voce, ma, soprattutto, lo sguardo del narratore. Per questo ad ogni brano pubblicato in Rete è stata abbinata un`immagine, come se si trattasse di dodici singoli, ognuno dei quali illustrato da una propria copertina. Immagini che non sono semplici didascalie, ma parte integrante del racconto e aggiungono alle suggestioni di parole e note, la forza evocativa di colori, orizzonti, spazi, ambienti, figure che formano l`universo espressivo di “ConVoi”.

Per parlare del suo nuovo album, Claudio Baglioni è tornato da dove tutto era cominciato 45 anni fa: nell`albergo di Roma dove cantò per la prima volta il lato A del suo primo 45 giri: "Signora Lia". E proprio una versione chitarra e voce di "Signora Lia" ha fatto da prologo alla pubbliche riflessioni generate dall`arrivo nei negozi di ConVoi, il primo album di inediti di Baglioni dal 2003, che raccoglie tutti i brani pubblicati come singoli in versione digitale in un progetto iniziato il 18 maggio, più l`inedito assoluto "Una storia vera". "Ho firmato il mio primo contratto con la casa discografica per la quale, nonostante le trasformazioni aziendali, lavoro ancora oggi. Parlare di ConVoi mi fa sentire come allora, quando non mi rendevo ancora bene conto di cosa fosse il mio lavoro - ha esordito Baglioni - Mi trovo a parlare di un album che non è nato come tale ma come un progetto diverso, di brani composti e messi nel circuito digitale uno dopo l`altro seguendo un percorso che è stato una vera e propria sfida. Devo ammettere che quando si vive una carriera lunga è inevitabile preparare il passo d`addio: dopo che avevo rielaborato `Questo piccolo grande amore` avevo pensato di lasciare senza troppi piagnistei". Dunque Baglioni ha pensato al ritiro, anche se "il palco è difficile da abbandonare". Ma prima di pensare a cosa fare lontano dalle luci della ribalta e dagli studi si è imposto una nuova sfida: "fare uscire un brano alla volta significa innanzitutto mettersi in gioco con se stessi, perché dal pezzo successivo ci si aspetta molto di più e bisogna alzare l`asticella. Questo lavoro mi ha prosciugato. Però mi ha dato nuove energie e prospettive: dopo `Dieci dita`, il tour invernale in solitario, riprenderò il lavoro che ha portato a ConVoi ". Per portare a termine questo progetto, Baglioni, come dice lui, ha dovuto "combattere la mia mania di gigantismo" e così ha inciso i pezzi con formazioni ridotte all`osso e composte da fedelissimi, sostanzialmente Paolo Gianolio con Gavin Harrison o Elio Rivagli alla batteria, con l‘aggiunta in un paio di brani di un gruppo di coristi. Nell`album si ascoltano citazioni esplicite che vanno dai Procol Harum a Puccini fino alla quartina di Lorenzo il Magnifico, "quant`è bella giovinezza ...". "Una volta scrivevo canzoni che esprimevano il concetto che il futuro è il nostro tempo migliore, ora mi viene da pensare appunto che del doman non v`è certezza".

Ugo Dell’Arciprete