Lunedì 2 dicembre, presso la Triennale di Milano, Filippa Lagerbäck ha consegnato i premi dei SetteGreen Awards per le migliori eco idee del 2013. I vincitori hanno potuto raccontare come i loro prodotti sono riusciti ad abbattere i costi ambientali, ridurre gli sprechi e migliorare l’esperienza d’uso.

Nella categoria Start up ha vinto la gomma da masticare Chicza, completamente biodegradabile. Queste gomme vengono da una pianta messicana e la sua coltivazione biologica permette di lavorare a duemila agricoltori nella seconda foresta più grande al mondo per estensione. La cicca non si attacca come le gomme tradizionali, è quindi molto più facile rimuoverla dalle strade permettendo ai comuni di risparmiare sulla manutenzione urbana. La gomma da masticare Chicza non contiene aspartame, glutine e lattosio.

Il premio per l’invenzione è andato Perpetua, una matita ottenuta riciclando gli scarti di lavorazione degli elettrodi di grafite. La matita, senza legno, è stata ottenuta legando la grafite con un tecnopolimero termoplastico. L’idea è di Alisea, che da anni crea gadget aziendali partendo proprio dai materiali di scarto delle aziende stesse.

Il premio packaging di quest’anno è stato assegnato ad una vaschetta in plastica prodotta da Ilip, un’azienda bolognese. Rispetto a un prodotto simile, questa insalatiera consuma l’84,5% di energia in meno ed emette il 76% in meno di gas a effetto serra; questi risultati sono possibili perché si utilizza una plastica ricavata all’80% da materiale riciclato.

Nella categoria food, il premio è stato assegnato per la miglior valorizzazione di un alimento. Unico, il succo di frutta Lurisia di uva, mela, pera e pesca, risponde alle difficoltà di mercato delle uve barbera. Questa varietà non è più molto apprezzata dal mercato e i vigneti del Piemonte rischiavano di essere abbandonati, con danno economico, paesaggistico e culturale. Il succo d’uva torna in bottiglia senza diventare vino, mescolandosi ad altri succhi di produzione piemontese. L’unicità a cui fa riferimento il nome richiama le differenze che ogni anno ci sono nei grandi vini, mai identici: ogni anno infatti cambiano anche le percentuali di succhi che compongono Unico. Il succo di frutta cambia sapore, in base a quel che la natura offre.

Un sistema intelligente di illuminazione ha permesso a un edificio di Milano di vincere il premio nella categoria abitare sostenibile. Il palazzo BNP Parabis Cardif è stato dotato dalla Quantum di regolatori di illuminazione che reagiscono alle variazioni del contributo di luce naturale proveniente dalle finestre. Il comfort visivo per i 400 lavoratori è migliorato notevolmente e gli sprechi sono stati ridotti.

Il premio Cultura è stato assegnato al Barilla Center for Food and Nutrition. Il BCFN in particolare ha diffuso tra i consumatori la consapevolezza dell’impronta ecologica del cibo utilizzando la doppia piramide alimentare. La piramide classica, quella suggerita dai dietisti, ha alla sua base gli alimenti che andrebbero consumati in maggiori quantità come verdure e cereali, si passa poi ai latticini e alle carni per arrivare alle piccole dosi consigliate di grassi e dolci. L’impatto sull’ambiente di questi prodotti è interessante: mangiando bene, ovvero con più verdure e meno carni grasse, si riduce anche l’inquinamento prodotto dagli allevamenti. La nostra salute e quella dell’ecosistema in cui viviamo vanno di pari passo.

Infine, il premio per la migliore iniziativa riguardante la mobilità sostenibile è andato a una associazione di volontariato culturale di Como, Iubilantes, che propone itinerari a piedi. Non si tratta solo di aiutare i pellegrini con informazioni disponibili on line e accessibili via smartphone, ma di offrire alle famiglie e ai disabili una occasione di godere dei centri minori. Nel sito www.camminacitta.it  si trovano informazioni sui percorsi con tempi di percorrenza e punti di interesse, l’accessibilità per i disabili e i mezzi pubblici.

Nel corso dell’evento è stato anche presentato il Dossier Prevenzione CONAI.