Milano, Teatro Rosetum: Mio nonno voleva diventare un albero

25 marzo 2014


Domenica 30 marzo 2014, alle ore 21.00, a Milano, al Teatro Rosetum di Via Pisanello 1, va in scena lo spettacolo di musica, danza e parole “Mio nonno voleva diventare un albero”, ideato per far riflettere sulla Terra.

La Terra che soffre, la Terra di chi non la rispetta, la Terra senza pace, la Terra di chi ancora non ce l’ha. E quando si sente di non avere una Terra, ci si trova smarriti, come alberi senza radici, ed è quello allora il momento di ricominciare a costruire, zappare e seminare, ognuno come può. Chi è in possesso dell'arte, ancora di più è strumento di un futuro ancora da scrivere. Con i movimenti del suo corpo, la sua musica e la sua parola, l’artista conduce lo spettatore alla consapevolezza che tutto cambia se ciascuno fa la propria parte.

Il progetto nasce da un gruppo di artisti, musicisti, ballerini, tecnici e amici del Teatro alla Scala consapevole che l'arte sin dai tempi più remoti è stata capace di compiere grandi trasformazioni.

Strutturato in un tempo unico della durata di 1.30 circa, lo spettacolo, con la regia di Angela Bellocchi, presenta diversi interventi realizzati da un gruppo di artisti che gravita intorno al Teatro Alla Scala. La parte centrale è affidata alla danza e in particolare alla Prima mondiale della nuova creazione coreografica di Stefania Ballone su musiche originali di Alberto Traversi. Il lavoro intitolato Opus Black si avvale della partecipazione degli otto solisti e ballerini del Teatro alla Scala: Emanuela Montanari, Massimo Garon, Daniela Cavalleri, Christian Fagetti, Federico Fresi, Matteo Gavazzi, Marta Gerani e Lara Montanaro. Ancora danza per la coreografia di Matteo Gavazzi, una pièce crossover tra contemporaneo e street dance con forti venature hip hop.

Musica protagonista invece di First Movement. il nuovo lavoro di Alberto Traversi per pianoforte, quartetto d’archi e strumenti elettronici eseguito dal vivo dall’autore affiancato dal pianista Marcelo Spaccarotella e dalla formazione composta da Shelagh Burns, Heidi Dalvai e Susanna Demetrovic. E’ sempre Alberto Traversi a firmare l’Ouverture e tutte le musiche di raccordo e di accompagnamento ai vari quadri che compongono lo spettacolo.

La parte vocale è affidata al tenore Giuseppe Bellanca che eseguirà il celeberrimo Nessun Dorma dalla Turandot di Giacomo Puccini accompagnato dal pianista Marcelo Spaccarotella, a Rossana Calabrese per una versione particolare di Gracias a la Vida di Violeta Parra e del brano Todo Cambia di Mercedes Sosa e ad Alberto Traversi che canterà la sua Scaldami, un lieder di pace per il nuovo millennio.

A fare da collante tra le varie performance ci saranno le voci di Vittorio Arrigoni, Tom Hurndall, Rachel Corrie, contadini, pescatori, donne e bambini, a farci scoprire che la pura essenza della dignità si può trovare solo nella libertà. A interpretarle gli attori Adele Pellegatta, Giovanni Carpani, Isotta Tommasini, Marco Gugli, Matteo Amighetti, Antonello Zito e Tommaso Laganà. E poi ancora i video e le fotografie di Ugo Dalla Porta e l’intervento di Capoeira do Brasil

Il ricavato dello spettacolo sarà interamente devoluto in beneficenza.

Info: Teatro Rosetum, Via Pisanello 1, Milano - Tel. 0248707203 - www.rosetum.it  - Ingresso 10/8 euro.