EXPO 2015: il Padiglione del Vino Italiano

30 luglio 2014


Lunedì 28 luglio, a Roma, presso lo Spazio Open Colonna al Palazzo delle Esposizioni, è stato presentato “Vino - A Taste Of Italy”, il Padiglione del Vino Italiano ad Expo 2015, realizzato dal Ministero per le Politiche agricole, Padiglione Italia e Veronafiere, l'ente proprietario ed organizzatore di Vinitaly, la terza fiera europea del settore che si svolge in aprile.

Il vino è una delle chiavi di racconto più importanti che l'Italia può presentare al mondo. - ha detto il Ministro Martina - Ad Expo noi non parleremo solo a un settore o a una filiera, ma proveremo a usare l'esperienza vitivinicola italiana per dimostrare le potenzialità del nostro Paese. Parliamo di un settore che vale oltre 14 miliardi di euro nel nostro Paese e per il quale siamo intervenuti anche con la sezione ‘Campolibero’ del decreto competitività, introducendo semplificazioni molto importanti richieste dalle aziende vitivinicole per sostenere meglio il comparto. Nel vino c’è il passato e c’è il futuro, c'è innovazione, bellezza, cura. Questo è solo il primo tempo, oggi mettiamo un punto fermo forte in questo nostro percorso. Di fatto, oggi Expo è già iniziato.

Il Padiglione “Vino - A Taste Of Italy” - circa 2.000 metri quadrati nell’ambito di Padiglione Italia si troverà all'incrocio tra i cardo Nord Est e il decumano, nella piazza centrale dell'intera area Expo, dove godrà della massima visibilità. Il Padiglione racconterà la storia del rapporto tra uomo, natura e territorio nella produzione vitivinicola.

Stiamo presentando una grande eccellenza trainante del Paese. - ha sottolineato Diana Bracco, Commissario generale per il Padiglione Italia - Siamo grati di avere il padiglione del vino all’interno del Padiglione Italia.

Articolato su due piani più una terrazza, il padiglione avrà due parti distinte. In quella introduttiva il visitatore entrerà in un ambiente tridimensionale dove sarà raccontato il ciclo produttivo del vino dalla raccolta e sarà presentata una selezione delle uve, dalla loro trasformazione fino all'invecchiamento.

Il Padiglione sarà ricoperto da 50mila viti che sprigioneranno un odore forte che darà un'idea immediata di un prodotto realizzato dal mosto, e quindi dalle uve e dai fiori di quelle stesse viti.

Al primo piano ci sarà l'enoteca “Biblioteca Italia”, in cui saranno presenti mille vini italiani per volta.

Si chiamerà "Biblioteca del vino" perché ogni bottiglia - ha spiegato l’architetto Italo Rota - è come un libro da sfogliare. Vogliamo rendere tangibile innanzitutto la complessità del vino italiano, una coltivazione che insieme a quella dell'olivo contrassegna l'intero paesaggio italiano.

Fra il primo piano e la terrazza saranno organizzate vere e proprie degustazioni ed un ciclo di eventi relativi al settore.

In questi spazi dedicati al wine tasting e alle master class - ha aggiunto Giovanni Mantovani, direttore di Veronafiere,- ci sarà il coinvolgimento di tutti i protagonisti del vino italiano dai sommelier agli esperti di cultura del vino, che, insieme alle aziende e ai consorzi, potranno raccontare la loro esperienza. Noi come Vinitaly metteremo a disposizione la nostra International Academy e gli educational dedicati agli stranieri e lo shop perché nel Padiglione sarà anche possibile acquistare il vino.

Tutto quello che realizzeremo - ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - non sarà ‘consumato’, tutto resterà e sarà riutilizzato. Coinvolgeremo tutti i protagonisti del vino italiano, portando i visitatori alla scoperta della grande cultura presente in questo settore.