Expo 2015: la filosofia della condivisione nel Padiglione Caritas

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L'architetto Piuarch ha progettato il padiglione Caritas per Expo 2015, dando dimensione fisica ad un tema filosofico: la divisione come ricchezza. Il tema, che trova rappresentazione tridimensionale nella Edicola con cui Caritas è presente in Expo, è “Dividere per moltiplicare. Spezzare il pane”.

La Edicola, questo il nome del piccolo padiglione, si presenta come un cubo spezzato che declina anche architettonicamente l’idea della condivisione come ricchezza. La struttura è stata progettata tenendo la semplicità come elemento centrale nella composizione dei volumi e nell’essenzialità delle forme.

Il volume si suddivide in 5 altri volumi simili tra loro ma non uguali per dimensioni, che si configurano in base alle funzioni differenti che ospitano, gli ambienti si dispongono sul terreno mantenendosi uniti da un vertice, richiamando la pianta quadrata da cui nasce l’edicola. L’uniformità dell’insieme è data dal profilo strutturale, che mantiene le stesse dimensioni esterne, il colore e il materiale unitario.

La Edicola, nella sua essenzialità costruttiva è realmente ecosostenibile. Il rivestimento esterno è realizzato in rete in PVC pre tesata che consente il passaggio dell’aria senza necessità di condizionamento, favorendo la naturale luminosità degli ambienti per ridurre al minimo l’impiego di energia.

Il lotto occupato da Caritas si compone di diversi elementi: una parte esterna pavimentata di 200 mq che accoglie i visitatori, una parte coperta di 150 mq dove sono dislocate le diverse aree, una parte a verde di 550 mq.

Non un solo luogo, ma 5 momenti, 5 esperienze per entrare in relazione con il tema dividere per moltiplicare e con il mondo di Caritas.

Dividere per moltiplicare è un concetto che - oltre al cibo - si applica alle idee, ai luoghi, alle situazioni, alle conoscenze. Il tema e la filosofia della condivisione si manifesta in Expo in un luogo pensato per favorire l’incontro e lo scambio di esperienze.

I visitatori, varcata la soglia, non saranno semplici spettatori, ma protagonisti di una esperienza multimediale. Il percorso si svilupperà lungo diversi ambienti, ognuno dedicato ad un’esperienza specifica. Al centro di questo itinerario è stata immaginata la esposizione di una opera d’arte: la installazione Energia, realizzata nel 1973 da Wolf Vostell, artista tedesco.

La opera, proveniente dal museo voluto dallo stesso artista a Malpartida nella regione dell'Estremadura in Spagna, è costituita da una automobile Cadillac cinta da forme di pane. Lo accostamento irriverente tra uno status symbol e il bene di prima necessità per antonomasia rappresenta una denuncia contro la società consumista.

La esperienza individuale di ognuno diventerà collettiva e vivrà poi sulla rete anche fuori e dopo Expo. Al termine del percorso, infatti, ad ogni visitatore sarà poi chiesto di registrare il proprio video messaggio. Il contributo sarà montato insieme a quello degli altri visitatori a formerà un collage di racconti in tante diverse lingue del mondo, eredità spirituale collettiva di questa esperienza che sarà poi condivisa e dunque moltiplicata sui social media.

La Edicola Caritas in Expo è posta in posizione strategica, lungo il Decumano in prossimità dell’ingresso principale del sito.

Anche la Edicola Caritas sarà smontata e rimontata per diventare una scuola, un centro di ascolto del disagio, un luogo da cui erogare servizi di primo supporto ai bisognosi.

L’Edicola sarà il fulcro di un programma di eventi che Caritas svilupperà nei sei mesi dell’esposizione: 11 convegni con un centinaio di esperti e testimoni provenienti da tutto il mondo sui temi della fame, del diritto al cibo e all’acqua, dei paradossi alimentari, delle migrazioni e della guerra, come effetti di un’iniqua distribuzioni di risorse. La data simbolica di inaugurazione di questo programma sarà l’Expo Day di Caritas Ambrosiana: martedì 19 maggio, durante il quale si riuniranno i rappresentanti delle 164 Caritas nazionali che aderiscono alla confederazione internazionale per presentare i risultati della campagna globale contro la fame nel mondo “One human family, food for all”. In quell’occasione saranno presentati sette progetti modello contro la fame nel mondo, sette buone prassi, una per ognuna delle grandi aree geografiche in cui è divisa la confederazione: Africa, Asia, Medio Oriente e Nord Africa, Europa, America Latina, Nord America, Oceania.

Info, programma eventi e iniziative: http://expo.caritasambrosiana.it.