Premio a Lanfranco Beleggia fondatore di Bros Manifatture

7 luglio 2011


Nella splendida cornice della città di Portonovo, in provincia di Ancona, Lanfranco Beleggia, il presidente e fondatore di Bros Manifatture, è stato insignito venerdì 1 luglio con il premio I Marchigiani dell’anno-Beniamino Gigli.


La giuria composta da Giorgio Sartini, presidente dell'Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport), dal rettore dell'Università Politecnica delle Marche e da altre importanti personalità del mondo del lavoro e dell'imprenditoria, ha fortemente voluto questo significativo riconoscimento.


L’importante evento, giunto alla sua 22esima edizione, vede premiati ogni anno i personaggi che, grazie al loro impegno e al loro talento, recano lustro alla regione Marche. Lanfranco Beleggia, infatti, oltre ad aver mantenuto un rapporto costante con il proprio territorio grazie alla presenza della casa madre di Bros Manifatture nella città di Montegiorgio, ha da sempre dimostrato le sue capacità imprenditoriali facendo raggiungere alla sua azienda (a cui fanno capo i marchi Bros, Brosway Jewels, Brosway Watches, Brosway 925, Dhiva, Officina Italia e S’Agapõ) risultati eccellenti. Nel 2010, nonostante la difficile congiuntura economica, la Società ha registrato un fatturato pari a 28 milioni di euro, in crescita del 30% sul 2009.


Oltre poi all’indiscusso talento imprenditoriale, Lanfranco Beleggia, è da sempre attento alle iniziative legate all’arte, alla cultura e alla valorizzazione della regione. Ne sono un recente esempio la mostra “Licini-Morandi. Divergenze parallele” di cui è sponsor ufficiale, che è stata inaugurata qualche settimana fa nella città di Fermo, e anche la ristrutturazione di Villa Lattanzi, la residenza del XVIII secolo di proprietà della famiglia Beleggia che ospiterà un nuovo ed esclusivo hotel 5 stelle - l’unico nelle province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata - che si candida per essere la prima struttura di “Charme” delle Marche.


Sono estremamente onorato di questo riconoscimento – ha commentato Lanfranco Beleggia –  che mi fa sentire ancora più vicino alla mia terra, la quale è stata sempre per me fonte di ispirazione sia per la sua bellezza in termini paesaggistici e culturali che per la sua vocazione all’eccellenza a livello manifatturiero e industriale.