Milano, Villa Necchi Campiglio: Alfredo Ravasco, principe degli orafi

11/11/2015


Lunedì 9 novembre a Villa Necchi è stato presentato il catalogo “Alfredo Ravasco. L’orafo dei Principi. Il Principe degli orafi”, curato da Paola Venturelli ed edito da Skira, che accompagna la prima grande mostra monografica su Alfredo Ravasco (nato a Genova nel 1873 - morto nel 1958 a Ghiffa, sulle sponde del Lago Maggiore), uno dei più innovativi maestri dell'oreficeria milanese del XX secolo.

Il catalogo, realizzato anche grazie al contributo della famiglia Pennisi, titolare della storica Gioielleria Pennisi di via Manzoni, detentrice della più grande collezione privata di opere del Maestro, celebra la vita e la parabola umana di Alfredo Ravasco e racconta la sua straordinaria arte, raccogliendo in oltre 90 fotografie i suoi pezzi più celebri

Genovese di nascita e milanese d’adozione, Ravasco, che si è imposto in ambito europeo grazie alla sua trionfale partecipazione all’Esposizione Internazionale di Arti Decorative ed Industriali Moderne di Parigi del 1925, riuscì a riconquistare il primato indiscusso detenuto dall'arte orafa milanese presso le corti europee tra il XV e il XVII secolo.

La mostra “Alfredo Ravasco. Principe degli orafi”, organizzata dal FAI e curata di Paola Venturelli, è ospitata fino al 6 gennaio nelle sale e nello spazio espositivo della bellissima Villa Necchi Campiglio, dove sono esposte più di novanta opere, tra gioielli, oggetti d'arredo e di arte sacra, per la maggior parte inediti e di provenienza privata, nonché disegni, fotografie di repertorio e documenti storici.

L'esposizione si inserisce nell'ambito dell'iniziativa “Manualmente”, a cura di Angelica Guicciardini, giunta alla quarta edizione e dedicata all'artigianato di alta qualità. Il tema scelto per il 2015 è proprio l'arte orafa e dell'intaglio.

Giovanni Scotti