Una notte con la Regina: un’avventura di Elisabetta d’Inghilterra

06/04/2016


“Una notte con la Regina” è un simpatico tentativo di what if, che ispirandosi ad un fatto realmente avvenuto si diverte ad immaginare come la situazione avrebbe potuto evolversi influenzando la vita di quella che poi è diventata la più longeva regina di tutta la storia del Regno Unito.

Il fatto vero succitato si svolse nella notte dell’8 maggio 1945, quando cessarono ufficialmente le ostilità tra la Germania nazista e il Regno Unito (e il resto dell’Europa ancora in guerra). In quella mitica serata per le strade di Londra esplose la gioia della popolazione, provata dalla lunga e gravosa guerra e soprattutto dai terribili bombardamenti delle V1 e V2 tedesche. La gente si riversò in piazza abbracciandosi, ballando, cantando l’inno nazionale e naturalmente bevendo ettolitri di birra e whisky.

Le principesse Elizabeth e Margaret Windsor, all’epoca rispettivamente di 19 e 14 anni, ottennero dai reali genitori il permesso per partecipare ai festeggiamenti andando a ballare all’hotel Ritz, e rientrarono giudiziosamente a Buckingham Palace appena dopo la mezzanotte.

Il nostro film immagina invece uno svolgimento della serata ben diverso, attribuendone soprattutto la responsabilità alla minore delle sorelle, Margaret, che non è più qui una adolescente quattordicenne, presumibilmente ancora più interessata alle bambole che ai balli del Ritz, bensì una giovane donna ben sviluppata e molto “scafata” che non vede l’ora di mettere in pratica i passi delle danze moderne imparati con il giradischi e soprattutto metterli in pratica con un aitante ufficiale della Royal Navy.

Margaret riesce quindi a sgattaiolare via dall’hotel, costringendo Elizabeth a inseguirla per tutta Londra. Durante il suo viaggio alla ricerca della folle sorellina, la futura Regina d’Inghilterra s’imbatte in Jack, un giovane aviere che, colpito dalla sua totale mancanza di senso pratico e senza la minima idea di avere a fianco la futura regina, decide di aiutarla e accompagnarla attraverso le vie di una città ben più complicata di quanto Elizabeth avesse mai immaginato.

Il rapporto tra Elizabeth e Jack, dapprima ruvido e segnato dalla evidente differenza di classe sociale, si trasforma con il passare della notte in comprensione, simpatia e alla fine, come prevedibile, in un sentimento che per comuni mortali porterebbe diritto al matrimonio. Ma Elizabeth sente fortemente i suoi doveri di principessa ereditaria e così, prima di tornare decisamente in ritardo a Buckingham Palace, i due si lasciano con un primo ed ultimo bacio.

Il film ricostruisce ottimamente l’atmosfera di festa della Londra post bellica, con le coesistenti realtà dei lussi di Buckingham Palace e del Ritz, e i quartieri popolari ancora danneggiati dai bombardamenti.

Sarah Gadon è una simpatica e giudiziosa Elizabeth, mentre Bel Powley dà vita ad una scatenata e un po’ ochetta Margaret (peraltro, se in quella notte del ‘45 Margaret avesse avuto qualche anno di più, probabilmente si sarebbe comportata proprio come nel film, dato che poi la sua vita privata fu spesso oggetto di gossip, con il suo amore per il colonnello Peter Townsend, e l'infelice matrimonio, con successivo divorzio segnato da accuse di adulterio con il fotografo Antony Armstrong-Jones).

Il film, diretto da Julian Jarrold, è interpretato oltre alle citate Sarah Gadon, Bel Powley, da Jack Reynor, Rupert Everett ed Emily Watson. È in sala dal 7 aprile.

Ugo Dell’Arciprete