Asti: dieci giorni per scoprire una capitale del gusto

07/09/2016


Da venerdì 9 a domenica 18 settembre Asti farà vivere il suo centro storico con i grandi vini selezionati Douja d'Or e le tradizioni del territorio nel Festival delle Sagre. Da 50 anni, durante la settimana di fine estate, infatti, la città si mobilita per il “Festival delle Sagre” e per il “Salone di vini selezionati Douja d’Or”, poco prima della storico Palio.

Abbiamo voluto che queste manifestazioni fossero l'elemento più rilevante di un'ampia strategia di promozione del territorio nel corso dell'anno, in cui si ritrovano e collaborano enti, associazioni e consorzi da sempre impegnati per la valorizzazione dell'astigiano. - ha detto Erminio Renato Goria, Presidente della Camera di Commercio di Asti - Un'esigenza emersa nel corso del Forum Astese, la cui risposta ha fatto sì che ognuno si mobilitasse per offrire il meglio di questa terra.

Le due principali novità introdotte nel 2016 sono una modifica tecnica nel concorso della Douja, che ha contribuito ad alzare l'asticella dell'eccellenza, ma soprattutto lo svolgersi della manifestazione enologica in un itinerario che coinvolge il centro storico astigiano, diventando così parte di un percorso che collega, attraverso cantine, ristorazione e mostre, la Douja e il Festival delle Sagre ai più bei palazzi cittadini.

Il prestigio che fa di Asti una capitale mondiale dell’enologia si sublima nella “Douja d’Or”, nome che, in piemontese, indica la piccola brocca di terracotta usata per servire il vino, ma soprattutto un concorso nazionale di altissimo livello destinato ai vini DOC e DOCG scelti dall’ONAV. La selezione comincia con oltre 1000 vini di tutta Italia degustati nella prima fase: serve una valutazione superiore a 87/100, con la possibilità di fregiarsi dell’immagine della Douja sull’etichetta, per arrivare alla fase finale e solo chi supera i 90/100 ottiene l’esclusivo Oscar e l'assegnazione della brocca in nobile metallo. Nel 2016 il concorso è diventato più selettivo (fino al 2015 il punteggio per accedere alla fase finale era di 85/100), la rosa dei finalisti e dei premiati è oggi più ristretta, ma la qualità si è ulteriormente elevata. L’elenco dei vini premiati su www.doujador.it/tutti-i-vini-premiati-2016-2/

Dal 9 al 18 settembre tutti i 354 vini saranno in vetrina nel bellissimo Palazzo Ottolenghi. Un ”Salone” arrivato alla sua 50ma edizione proprio nel 2016 che comprende davvero il Gotha della produzione enologica nazionale, esposta sotto le volte affrescate di una dimora che viene trasformata per l'occasione in una immensa cantina. Tutti i vini saranno in degustazione e acquistabili. Il palazzo sarà sede anche di numerosi incontri sul territorio e serate d’assaggio guidato, www.doujador.it/cucina/serate-di-assaggio/, a cui si aggiungono pomeriggi di degustazioni a cura delle Camere di Commercio piemontesi www.doujador.it/degustazioni-delle-camere-di-commercio-piemontesi/

Al teatro Alfieri, invece, sono attesi i produttori dei vini vincitori per la cerimonia di premiazione prevista sabato 10 settembre a partire dalle ore 10. Questa occasione, che conclude il Concorso Enologico offrirà anche modo di dare un concreto contributo alle popolazioni colpite dal sisma dell’Italia Centrale: nel tradizionale pranzo conclusivo infatti si è scelto di rinunciare agli agnolotti, immancabile primo piemontese, in luogo di una Amatriciana. Per ogni piatto della pasta nata nella devastata Amatrice verrà devoluto 1 euro.

Altra sede d'eccezione: Palazzo Alfieri, casa natale di Vittorio Alfieri scelta per ospitare “La Douja del Monferrato, della Langa e del Roero” collocata nel giardino storico del settecentesco Palazzo e che, in questo luogo incantato, porterà, tra un’etichetta e l’altra, alla scoperta delle eccellenze nelle terre UNESCO. Nella stessa dimora, “Piatti e dolci d’autore”, iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani: un ristorante che ogni giorno vedrà alternarsi gli chef d’eccellenza del territorio accompagnati da sei maestri pasticcieri selezionati da Confartigianato. Per tutti la possibilità di sperimentare menù stellati e di altissima gamma a un prezzo più che accessibile (20 euro). Info: www.doujador.it/cucina/piatti-e-dolce-d-autore/.

Bastano pochi passi attraverso la centralissima via Alfieri per scoprire ogni segreto del territorio che fa ricca Asti e trovarsi in piazza del Campo del Palio, che si trasforma nel più grande ristorante all’aperto d’Italia, se non d'Europa. Nella sera di sabato 10 settembre e per tutta domenica 11 settembre 40 comuni dell’astigiano occupano questo immenso spazio, ognuno ospitato in una tipica casetta con i tetti in coppo. All’interno 40 Proloco, ciascuna impegnata nella preparazione di 2 piatti tipici: 80 portate in totale tra cui scegliere (raramente a un prezzo superiore ai 6 Euro), tutte preparate sul momento ed accompagnate da vini locali selezionati. Info su menù: www.doujador.it/festival-delle-sagre-astigiane/il-grande-menu-delle-sagre/.

Una manifestazione che richiama quasi 300.000 presenze ogni anno, ma che non è soltanto piacere della buona tavola. E’ soprattutto una rievocazione di quelle sane tradizioni contadine ancora vive in questo territorio e che contribuiscono a renderlo speciale. Ogni Proloco infatti porta con sé figuranti (in tutto ce ne sono più di 3.000) in costumi d’epoca, spesso ottenuti semplicemente aprendo l’armadio dei nonni, impegnati a mostrare i mestieri di una volta. Si può dire che interpretano se stessi, con uno scarto di pochi anni in luoghi dove il tempo si è fermato.

Domenica 9 settembre a partire dalle 9.15 figuranti, autorità, gruppi folcloristici sfileranno per le vie cittadine a bordo di mezzi d'epoca ciascuno con un tema. Una lunghissima carovana dove l’orgoglio contadino è parte integrante di un concorso che insieme all’allestimento e all’offerta gastronomica, vota il miglior paese. Info su percorso e temi della sfilata: www.doujador.it/festival-delle-sagre-astigiane/la-sfilata-e-il-suo-percorso/

Nel week end del 10 e dell’11 settembre, dove si concentrano le più importanti manifestazioni della Douja d’Or, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, la Regione Piemonte e RFI mettono a disposizione dei visitatori treni speciali: 17 corse speciali potenzieranno la linea Torino - Asti - Alessandria, già molto ricca di convogli. In particolare sarà possibile tornare da Asti a Torino anche alle 02.00 nella notte tra sabato e domenica e alle 00.40 ad Alessandria.

Info: www.doujador.it - www.festivaldellesagre.it - www.at.camcom.it - www.astiturismo.it